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Griekspoor, primo titolo a Pune: "Non dimenticherò mai questo torneo"

Tallon Griekspoor batte Bonzi a Pune e conquista il primo titolo ATP in carriera. E' il primo olandese a trionfare sul duro nel circuito maggiore dal 2001

di | 07 gennaio 2023

Dopo ventun anni, l'Olanda torna a festeggiare un successo ATP sul duro. Non se ne erano più visti dai tempi del trionfo di Sjeng Schalken a Stoccolma nel 2001. Il digiuno l'ha interrotto Tallon Griekspoor che ha conquistato al Tata Open Maharashtra di Pune il suo primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Dopo aver perso il primo set del torneo, e aver inseguito per tutta la prima parte della finale, ha sconfitto in rimonta il francese Benjamin Bonzi, classe 1996 come Medvedev e Coric ma ancora senza titoli ATP all'attivo, 46 75 63.

Grazie a questa vittoria l'olandese passerà da numero 95 a numero 61 del mondo, avvicinando il suo best ranking di numero 44 che ha raggiunto lo scorso agosto. Aveva appena vinto in casa, ad Amersfoort, l'undicesimo Challenger della sua carriera.

Griekspoor, capace l'anno scorso di centrare tre quarti di finale ATP su tre superfici diverse, per tutto il primo set si appoggia sul diritto e soprattutto sul servizio. I numeri del parziale non mentono: ha vinto tutti i punti giocati quando ha messo in campo la prima, ma solo il 40% con la seconda. E gli è costato caro. 

Quando sul 4-5 è andato a servire nel primo parziale, ha perso il servizio per la seconda volta nel torneo, a zero e per di più con un doppio fallo sulla palla break. E ha ceduto così il primo set del suo torneo.

Griekspoor vince una finale a due facce

Nella prima metà dell'incontro, Bonzi conferma la sua ricerca di verticalità, in linea con un percorso di evoluzione tecnica iniziato già nel 2019 con Lionel Zimbler, ex coach di Benoit Paire. L'olandese prova a contrastarlo prima con palle corte, spesso sul dritto di Bonzi, ma senza grande risultato. Poi rallentando con il back di rovescio profondo per costringere il francese, che ha una palla meno pesante, a manovrare e palleggiare più a lungo da dietro.

Il piano non riesce, Bonzi rimane lucido nell'applicazione dei suoi schemi, che prevedono in prevalenza prime di servizio esterne e qualche variazione alla T, con la seconda soprattutto da sinistra. Griekspoor, invece, rischia ancora a inizio secondo set e nei primi due turni di battuta si salva da sotto 0-30. Il pericolo scampato diventa un segnale, una carica in più.  E la finale gradualmente cambia.

I 4 mila spettatori sulle orientaleggianti tribune del Centrale del Shree Shiv Chhatrapati Shivaji Sports si infiammano di fronte alla parabola con cuo Griekspoor scavalva Bonzi, non lucidissimo nella direzione dell'attacco, si prende il break del 6-5 e in breve tempo anche il secondo set.

"Ho cercato di lottare su ogni punto" ha detto Griekspoor, che ha completamente trasformato l'andamento della prima finale ATP fra due giocatori mai arrivati così avanti in passato dalla vittoria di Rune su Van de Zandschulp a Monaco di Baviera la scorsa primavera.

Il peggior turno di battuta della finale costa a Bonzi il break che indirizza il terzo set. Il doppio fallo sulla palla break consente a Griekspoor di allungare 2-1 e così di guadagnare sempre più fiducia. "Non ero mai venuto in India - ha detto dopo la finale -, ricorderò questa settimana per sempre".

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