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Gauff senza rivali a Auckland, 20 game persi in 8 set: finale con Masarova

Cori Gauff domina Kovinic in semifinale all'ASB Classic di Auckland e centra la prima finale sul duro da Linz 2019. Parte da favoritissima in finale contro Masarova, mai così avanti in un torneo WTA. Match per il titolo alle 5 del mattino di domenica 8 gennaio su SuperTennis e SuperTenniX

di | 07 gennaio 2023

Veloce, efficace, sicura. Coco Gauff domina 60 62 la montenegrina Danka Kovinic e al primo torneo del 2023 centra all'ASB Classic di Auckland la quarta finale WTA in carriera, la prima sul duro dall' Upper Austria Ladies Linz dell'ottobre 2019. In finale incontrerà la sorpresa del torneo, la numero 130 Rebeka Masarova che ha sconfitto la qualificata belga Ysaline Bonaventure 63 63 ed è arrivata così per la prima volta in una finale nel circuito maggiore.

La 18enne Gauff, sulla scia del debutto alle WTA Finals 2022 in singolare e in doppio, ha offerto contro Kovinic una delle migliori prestazioni di una settimana nella quale ha perso complessivamente venti game in otto set. Ha servito il 73% di prime in campo, e ne ha ricavato il 70% di punti, ha conquistato più della metà dei punti giocati in risposta, ha comandato il gioco con il diritto, giocato con sempre maggiore profondità sia in diagonale sia in lungolinea. Kovinic, da subito costretta ad andare sopra ritmo per provare a tenere il centro del campo, non è mai stata davvero in partita.

Il match è durato 73 minuti: se fosse andato avanti anche solo per altri cinque, Gauff e Kovinic sarebbero state costrette a rimanere ancora qualche ora all'interno dell'impianto. Subito dopo la fine della partita, infatti, è tornato la pioggia che ha pesantemente condizionato tutta la settimana tanto che molte partite, compresi tutti gli ottavi di finale, si sono giocati sui campi indoor e senza spettatori.

"Vengo dalla Florida, ho imparato a sentire quando sta per arrivare la pioggia. E verso la fine della partita sapevo che mi rimanevano una ventina di minuti se volevo chiudere senza interruzioni - ha detto Gauff -. Ho cercato di concentrarmi sul mio gioco, sul match e non sulla pioggia in arrivo ma il pensiero ti rimane comunque nella testa quando senti che sei vicina a chiudere ma c'è un vincolo di tempo".

E' una conferma della capacità che la statunitense si riconosce di mantenere la concentrazione, di essere "in the zone" isolandosi dal contesto esterno. Allo stesso tempo, sta cercando sempre più spazi e momenti che potremmo definire di decompressione, come giocare a bowling il giorno prima dei quarti o distrarsi un po' guardando gli spettatori sorpresi dalla "kiss cam" durante i cambi campo. 

Presupposti nuovi, buoni propositi con cui iniziare una stagione che potrebbe cominciare nel migliore dei modi, con il terzo titolo WTA. Gauff è infatti l'evidente favorita nella finale contro Masarova, campionessa del Roland Garros junior nel 2016, che pure a Auckland ha eliminato l'ex Top 10 Sloane Stephens e l'ex Top 20 Karolina Muchova. "Mi piace pensare sempre che posso fare di più di quanto immagino, sono felicissima" ha detto dopo il successo su Bonaventure nella sua prima semifinale WTA dalla sconfitta a Gstaad del 2016.

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