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Eventi internazionali

Le donne sono già via con la testa

Mentre si gioca a Linz l'ultimo torneo della stagione - guidano il seeding Sabalenka n.11 e Mertens n.21 - tutte le più forti tenniste sono già in vacanza

di | 10 novembre 2020

Naomi Osaka

Gli uomini del tennis lottano, coi primi due, Djokovic e Nadal che duellano anche nei grandi tornei, e i migliori giovani che sgomitano, in attesa di sfilare alle ultime ATP Finals alla O2 Arena di Londra prima del trasloco dall’anno prossimo al PalaAlpitour di Torino. Per allora, da agosto, avranno disputato comunque 16 tornei, mentre le donne chiudono questa settimana a Linz con l’appuntamento numero 11, dopo essere state costrette a rinunciare, insieme alla stagione sul veloce indoor asiatico anche alle loro Finals, previste a Shenzhen. 

Ashliegh Barty è la prima australian in semifinale agli Open d'Australia dal 1984, anno in cui questo traguardo fu raggiunto da Wendy Turnbull

Così, mentre gli uomini stanno giocando tutte le settimane, le donne sono ferme dal torneo di Ostrava del 19 ottobre. E, soprattutto, hanno perso la testa, nel senso di prime della classe: la numero 1, Ash Barty, non è rientrata in pista dal torneo di Doha di fine febbraio.

La 2, Simona Halep, ha saltato gli Us Open per la pandemia e non ha più giocato dal quarto turno del Roland Garros perso contro la rivelazione Iga Swiatek. Poi è caduta anche lei nella trappola-Covid e ha chiuso la stagione.

La 3, Naomi Osaka, dopo aver firmato gli Us Open è andata in vacanza fino all’anno prossimo. Mentre la grande speranza, la ventenne di bandiera canadese, Bianca Andreescu, dopo aver vinto gli Us Open dell’anno scorso contro Serena Williams s’è fatta male a un ginocchio e non gioca dalle finali Wta di novembre. Promette sempre di tornare, adesso si fa anche ritrarre in allenamenti più serrati, ma il suo ritorno è sempre più coperto dal mistero.

Se il panorama agonistico donne è triste, quello dirigenziale è in evidente difficoltà: proprio quando sembrava che la presidentessa fosse a un passo dallo storico ricongiungimento con l’ATP l’accordo si è drammaticamente allontanato per via delle nuove problematiche finanziarie legate al Covid-19 e la spaccatura in seno al sindacato dei giocatori.

Intanto, Serena Williams si lecca le ultime ferite sempre a un passo dall’aggancio ai 24 Slam-record di Margaret Court, la sorella Venus rilancia la sfida per un’altra campagna (a 40 anni suonati), Karolina Pliskova cambia ancora allenatore all’inseguimento dal primo Slam, l’ex grande speranza Belinda Bencic bacia appassionatamente il fidanzato su una spiaggia delle Maldive, Garbine Muguruza, dopo l’escursione dell’anno scorso sul Kilimangiaro, dopo la parentesi coi suoi amati cavalli, ha partecipato a Maiorca all’addestramento del Corpo speciale della Guardia Civile, e la Wta lancia una campagna di beneficienza con le star in cucina, dalle ex, Ana Ivanovic e Caroline Wozniacki, alla regina in vacanza da nove mesi, Barty. 

Aryna Sabalenka

Così l’ultimo torneo della stagione è in tono dimesso. Le principali teste di serie a Linz (Austria, 225mila dollari, veloce indoor) sono infatti la numero 11 della classifica, Aryna Sabalenka, e la compagna di doppio agli Us Open, la numero 21, Elise Mertens.

La potente bielorussa, che ha chiuso il 2019 con due successi, a Wuhan e Zhuhai, punta al bis, dopo aver vinto Ostrava con le convincenti affermazioni contro la semifinalista degli Us Open, Jennifer Brady, e la finalista dello Slam di New York, la connazionale Victoria Azarenka. All’esordio saggerà le condizioni del torneo contro la nostra Jasmine Paolini.

Ma è grave che le altre big siano tutte già in vacanza, o in preparazione della prossima stagione che parte il 6 gennaio in Australia. Linz dà il senso del vuoto di potere del tennis donne di oggi, già in difficoltà come tutto il mondo per il Covid.

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