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Wimbledon, semifinali: venerdì Matteo chiede strada a Hubert il…vegano

Finalmente 61 anni dopo Pietrangeli c’è un azzurro al penultimo atto ai “The Championships”. Nella sfida della parte bassa del tabellone Berrettini, settimo favorito del seeding, affronta il polacco Hutkacz, 14esima testa di serie, mai così avanti in uno Slam e rivelazione di questo 2021

di | 08 luglio 2021

Matteo Berrettini ed Hubert Hurkacz

Vincere quando sei favorito non è mai semplice. Ed è stato quello che fin qui a Wimbledon ha fatto Matteo Berrettini, primo azzurro approdato al penultimo atto ai “The Championships”, 61 anni dopo Nicola Pietrangeli, che nel 1960 venne poi stoppato da Rod Laver.

Venerdì nella semifinale della parte bassa del tabellone del terzo Slam del 2021, in corso sui campi in erba dell’All England Club, il 25enne romano, n.9 del ranking e 7 del seeding, troverà dall’altra parte della rete un altro avversario - sulla carta e per classifica - alla sua portata, il polacco Hubert Hurkacz, n.18 del ranking e 14 del seeding, alla terza presenza a Wimbledon dove per la prima volta è approdato al penultimo atto.

Uno pari il bilancio dei precedenti con Matteo a segno al secondo turno delle qualificazioni degli Australian Open del 2018 ed il 24enne di Wroclaw vincitore al primo turno del Masters 1000 di Miami nel 2019. Entrambi hanno lasciato per strada due set: Berrettini con Pella all’esordio e con l’amico Auger Aliassime nei quarti: Hurkacz con Medvedev negli ottavi.   

Quella di Wimbledon è la seconda semifinale in carriera in un Major per Matteo dopo quella raggiunta agli Us Open del 2019, stoppato poi da Nadal.

E’ la prima invece per Hubert, che nei quarti ha superato in tre set (con “bagel” finale) Roger Federer, il suo idolo da sempre: “All’inizio del match ero un po’ nervoso ma ho cercato di restare tranquillo e di pensare solo al mio gioco, non a chi c’era dall’altra parte della rete. Ed ha funzionato”.

Hubert Hurkacz e Roger Federer a fine match (foto Getty Images)

Tre anni fa Hurkacz ha scelto di diventare vegano e ha dichiarato che la scelta di questo regime alimentare - che non comprende nessun alimento di origine animale, basandosi sul consumo di cereali, legumi, verdura e frutta, sia fresca che secca, oli vegetali, bevande vegetali, semi - lo ha aiutato molto. Anche se confessa una grande passione per il gelato….

Ha iniziato l’anno da numero 35 il polacco: da lunedì, male che vada, sarà numero 11, naturalmente best ranking. In questa stagione ha già vinto due titoli: a Delray Beach, a gennaio (battendo) e soprattutto il Masters 1000 di Miami ad aprile (primo polacco a segno nella categoria di tornei seconda solo agli Slam), superando in finale Jannik Sinner e mantenendo immacolato il suo ruolino di marcia nelle sfide per il titolo (ne ha vinte 3 su 3: oltre alle due già citate c’è quella di Winston-Salem nel 2019).

Proprio dopo il trionfo in Florida, però, Hubert ha perso sei delle sette partite disputate: solo a Monte-Carlo ha passato un turno (battendo Fabbiano e non trovando nemmeno un giornalista ad attenderlo in conferenza stampa, lui che aveva appena trionfato a Miami…) mentre è uscito subito di scena a Madrid, Roma, Parigi, Stoccarda ed Halle.

Nato in una famiglia di sportivi (la madre è stata una promessa giovanile, gli zii giocavano, il nonno è stato un ottimo pallavolista), ha iniziato a giocare a 5 anni.

Ha riportato la Polonia nella geografia che conta del tennis maschile: quando vinse il suo primo trofeo ATP a Winston-Salem 2019, erano passati 37 anni dall’ultimo titolo di un polacco (Fibak: Chicago 1982).

E’ molto orgoglioso delle sue origini ed ha mantenuto la residenza a Wroclaw nonostante trascorra diversi mesi in Florida.

Hubert Hurkacz (foto Getty Images)

Matteo Berrettini al servizio (foto Getty Images)

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E’ questo l’avversario che Matteo deve battere se vuole riscrivere la storia, diventando il primo italiano ad approdare in finale a Wimbledon. “La semifinale con Hurkacz? Sarà una prima volta per tutti e due. Lui sta giocando bene, ha battuto Federer, ma io sono in grande fiducia”, ha detto l’azzurro dopo il successo nei quarti su Auger-Aliassime.

Anche per Berrettini è la terza partecipazione ai “The Championships”: quest’anno ha superato in quattro set all’esordio l’argentino Pella, n.59 ATP, uno che sull’erba ci sa giocare, si è ripetuto in tre sul lucky loser olandese Van De Zandschulp, n.139 del ranking, ed ha riservato lo stesso trattamento allo sloveno Bedene, n.64 del ranking (100esimo successo nel tour maggiore per Matteo) e negli ottavi al bielorusso Ivashka, n.79 ATP, prima di superare in quattro set il canadese Auger Aliassime, n.19 ATP e 16esima testa di serie.

Il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre sui prati si esprime davvero bene, grazie al suo servizio devastante. Per Matteo già due titoli sull’erba all’attivo: Stoccarda 2019 e Queen’s due settimane fa. E grazie alla semifinale a Wimbledon è già sicuro di eguagliare il best ranking: da lunedì risalirà infatti al n.8 (scavalcando Federer), posizione occupata per la prima volta a novembre del 2019. Ma il suo torneo non è ancora finito….

Matteo Berrettini (foto Getty Images)

RISULTATI
“The Championships”
Grand Slam
Wimbledon (Londra), Gran Bretagna
28 giugno - 11 luglio, 2021
£35.016.000 - erba

SINGOLARE

Primo turno

Andreas Seppi (ITA) b.. Joao Sousa (POR) 46 64 75 62

Pedro Martinez (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 63 26 64 64

(wc) Liam Broady (GBR) b. Marco Cecchinato (ITA) 63 64 60

Marton Fucsovics (HUN) b. (19) Jannik Sinner (ITA) 57 63 75 63

(26) Fabio Fognini (ITA) b. Albert Ramos Vinolas (ESP) 76(4) 62 64 

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Guido Pella (ARG) 64 36 64 60

Gianluca Mager (ITA) b. Juan Ignacio Londero (ARG) 76(3) 60 46 63

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. Pedro Sousa (POR) 62 75 60 

(14) Hubert Hurkacz (POL) b. Lorenzo Musetti (ITA) 64 76(5) 61 

(32) Marin Cilic (CRO) b. Salvatore Caruso (ITA) 76(5) 76(1) 61 

Secondo turno

(q) Denis Kudla (USA) b. Andreas Seppi (ITA) 62 64 62

(26) Fabio Fognini (ITA) b. Laslo Djere (SRB) 63 64 06 64

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (LL) Botic Van De Zandschulp (NED) 63 64 76(4)

Nick Kyrgios (AUS) b. Gianluca Mager (ITA) 76(7) 64 64

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. Daniel Elahi Galan (COL) 46 63 76(3) 61

Terzo turno

(5) Andrey Rublev (RUS) b. (26) Fabio Fognini (ITA) 63 57 64 62

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Aljaz Bedene (SLO) 64 64 64

(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. James Duckworth (AUS) 63 64 64

Quarto turno (ottavi)

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Ilya Ivashka (BLR) 64 63 61

(6) Roger Federer (SUI) b. (23) Lorenzo Sonego (ITA) 75 64 62

Quarti

(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (16) Felix Auger-Aliassime (CAN) 63 57 75 63 

Semifinali

(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (14) Hubert Hurkacz (POL) - venerdì, Campo Centrale, 1° match alle ore 14.30 italiane

DOPPIO

Primo turno

Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) b. Radu Albot/Nikoloz Basilashvili (MDA/GEO) 36 62 62

(6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Gianluca Mager/Laslo Djere (ITA/SRB) 61 62

(9) Kevin Krawietz/Horia Tecau (GER/ROU) b. Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich Fokina (ITA/ESP) 63 76(1)

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Filip Krajinovic/Matej Sabanov (SRB/CRO) 63 67(4) 63

(14)  Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN) b. Andrea Vavassori/Andres Molteni (ITA/ARG) 67(3) 64 64

Secondo turno

(6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR) b. Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) 63 64

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (11) Henri Kontinen/Edouard Roger-Vasselin (FIN/FRA) 76(5) 62

Terzo turno

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. Andrey Golubev/Robin Haase (KAZ/NED) 63 63 62

Quarti

Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) b. (14) Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN) 76(0) 64 63

Semifinali

(4) Marcel Granollers/Horacio Zeballos (ESP/ARG) b. Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) 64 64 76(3)

TABELLONE SINGOLARE MASCHILE

TABELLONE DOPPIO MASCHILE

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