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Fabio si impone sul serbo Djere: si ferma al secondo turno Seppi, sconfitto dallo statunitense Kudla. Nei match di primo turno Matteo, settima testa di serie, concede un set all’argentino Pella: Lorenzo, n.23 del seeding, batte il portoghese Pedro Sousa. Beneanche Gianluca, che supera l’argentino Londero. Nell'altra prosecuzione Caruso lascia via libera al croato Cilic, 32esima testa di serie
di Tiziana Tricarico | 30 giugno 2021
L’Italtennis mette a referto quattro vittorie nel day 3 di Wimbledon, terzo Slam stagionale in corso sui campi in erba dell’All England Club. Con la pioggia che ha finalmente rinunciato ad essere protagonista (anche se gli esperti parlano del torneo più umido degli ultimi dieci anni…).
Per la sesta volta in dodici partecipazioni al Major britannico, la quarta consecutiva, Fabio Fognini approda al terzo turno. Il 34enne di Arma di Taggia, n.31 del ranking e 26 del seeding, ha battuto al secondo turno per 63 64 06 64, in due ore e un quarto, il serbo Laslo Djere, n.55 ATP.
Il 26enne di Senta, alla quarta partecipazione a Wimbledon (mai oltre il secondo turno), si era aggiudicato in tre set l’unico precedente con il ligure, disputato proprio quest’anno negli ottavi sulla terra di Ginevra. Ma che sull’erba londinese sarebbe andata in maniera diversa lo si è capito fin da subito. Il serbo ha dovuto annullare due palle-break già nel secondo gioco ma nel sesto l’azzurro gli ha strappato la battuta difendendo il vantaggio fino al 6-3 con il quale ha chiuso il primo set.
Di slancio nel secondo parziale Fabio è schizzato avanti 3-0 con doppio break: ne ha restituito uno al termine di un game nel quale è riuscito a commettere ben tre doppi falli (3-2), ma ha difeso l’altro fino al 6-4 che gli ha garantito il doppio vantaggio. Il ligure ha fallito quattro palle-break in avvio di terza frazione e poi è stato lui a cedere tre turni di servizio consecutivi (il secondo con un doppio fallo), incassando un “bagel” (6-0) e rimettendo in partita il suo avversario.
In avvio di quarto set Fabio ha interrotto la striscia vincente di Djere togliendogli la battuta nel primo gioco (complice un doppio fallo del serbo sulla palla-break) ma poi ha sprecato tre opportunità del 2-0 e si è ritrovato 1-1. I due hanno lottato punto a punto fino al nono game quando Fognini si è procurato tre chance consecutive per togliere la battuta al 26enne di Senta e la seconda è stata quella buona (5-4). Nel decimo gioco il ligure, abbandonato dalla prima di servizio, ha annullato con un pallonetto al volo una prima palla per il contro-break e poi anche una seconda (con una battuta al corpo). E poi con un diritto che si è stampato sulla riga ha chiuso il discorso (6-4).
Al terzo turno Fognini dovrà vedersela con il russo Andrey Rublev, n.7 del ranking e 5 del seeding, alla quinta partecipazione allo Slam londinese, la seconda nel tabellone principale. Fabio è in vantaggio per 5-2 nel bilancio dei precedenti.
Nella giornata odierna si sono completati anche i match di primo turno.
E non era certo un esordio facile per Matteo Berrettini, “atteso al varco” dopo il trionfo al Queen’s di dieci giorni fa. Ma il 25enne romano, 9 del ranking e 7 del seeding, non ha deluso le aspettative imponendosi 64 36 64 60, in due ore e 16 minuti, sull’argentino Guido Pella, n.59 ATP, uno che sull’erba ci sa giocare.
Nella loro prima sfida “chirurgico” Matteo che ha strappato il servizio al il 31enne di Bahia Blanca - alla sesta presenza nello Slam londinese, con i quarti raggiunti nel 2019 come miglior risultato - alla prima chance utile allungando poi sul 4-2. Berrettini si è limitato a controllare il vantaggio e senza rischiare nulla ha chiuso 6-4 il primo set.
Altrettanto “chirurgico” Pella che nel sesto gioco del secondo parziale ha sfruttato la prima palla-break concessa nel match dal numero uno azzurro (4-2). Una distrazione costata cara a Berrettini visto che al sudamericano è bastata per pareggiare il conto dei set (6-3). E per complicare la partita del numero uno azzurro. L’equilibrio è proseguito anche nella terza frazione che Matteo si è assicurato (6-4) grazie ad un provvidenziale break messo a segno nel decimo game, alla seconda opportunità offerta dal suo avversario.
Nel secondo gioco del quarto set il 31enne di Bahia Blanca con un doppio fallo ha regalato il break al 25enne romano: Matteo ha ringraziato ed è salito 3-0. Berrettini ha liberato finalmente il braccio, Pella ha accusato tutta la frustrazione del mondo e Matteo ha chiuso con un “bagel” (6-0) forse un po’ ingiusto per il tennis mostrato dal tennista argentino.
Per il romano solita mega prestazione al servizio: 20 ace contro 3 doppi falli, 61% di prime in campo con l’84% dei punti conquistati ed il 62% dei punti vinti anche con la seconda. Un solo turno di servizio ceduto e 46 vincenti a fronte di 29 gratuiti (21 contro 24 il bilancio di Pella).
“So che ho il livello, che ho le armi per andare molto avanti nel torneo. Ed anche la mentalità per arrivare in fondo. Ma, come avete visto anche oggi, ogni partita è una lotta, ogni partita è davvero difficile. Adesso devo andare per gradi. Devo solo pensare alla partita di domani. Certo, mi piacerebbe fare un percorso lungo, ma passo dopo passo. So che posso farcela, ma so anche che sarà dura”, ha detto Berrettini che al secondo turno troverà il lucky loser olandese Botic Van De Zandschulp, n.139 del ranking, mai affrontato prima in carriera.
Per il 25enne romano è la terza partecipazione ai “The Championships” dove vanta gli ottavi nel 2019 sconfitto da Federer. Per il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre due titoli sull’erba all’attivo: Stoccarda 2019 e Queen’s due settimane fa.
E’ un amante del tennis sui prati anche Lorenzo Sonego, n.27 del ranking e 23 del seeding, che ha regolato al primo turno per 62 75 60, in un’ora e 48 minuti, il portoghese Pedro Sousa, n.121 ATP.
Nel loro primo confronto il 33enne di Lisbona, alla prima presenza nel tabellone principale (quarta complessiva), ha tenuto botta meglio di quanto previsto. Soprattutto considerato il problema agli addominali - per il quale ha richiesto più volte l’intervento del trainer - che lo ha menomato fin dal primo set. Nella seconda frazione il lusitano ha anche preso un break di vantaggio nel terzo gioco che ha difeso fino al decimo quando, dopo aver fallito set-point ha concesso il contro-break, alla quarta occasione per il piemontese. Da lì in avanti non c’è più stata storia: Sousa è rimasto in campo fino all’ultimo ma Sonego ha completato una striscia positiva di dieci giochi che lo ha proiettato al turno successivo.
Al secondo turno il 25enne torinese troverà il colombiano Daniel Elahi Galan, n,112 del ranking, alla prima presenza nel main draw di Wimbledon: il piemontese si è aggiudicato in due set entrambi i precedenti con il 25enne di Bucaramanga.
Il piemontese è invece alla terza partecipazione e non era mai andato oltre il primo turno ma sull’erba vanta il titolo ad Antalya nel 2019 e la scorsa settimana è stato finalista ad Eastbourne.
Intanto anche Gianluca Mager ha staccato il pass per il secondo turno. Il 26enne sanremese, n.77 ATP, alla prima partecipazione al main draw (seconda complessiva), si è imposto per 76(3) 60 46 63, in poco meno di due ore e mezza di gioco, sull’argentino Juan Ignacio Londero, n.129 del ranking. Il 27enne di Jesus Maria, alla quarta presenza (la seconda nel tabellone principale), non è certo uno specialista dei prati, ma il ligure è stato bravo a non complicarsi ulteriormente la vita (il match era stato interrotto martedì sera per oscurità con l’azzurro avanti due set a uno).
Al secondo turno Mager dovrà vedersela con l’australiano Nick Kyrgios, n.60 ATP, che dopo una lunga “pausa di riflessione” è rientrato nel tour eliminando in cinque set il francese Ugo Humbert, n.25 del ranking e 21 del seeding. Tra i due non ci sono precedenti.
Nulla da fare, invece, per Salvatore Caruso, alla quinta partecipazione (la seconda nel main draw) che dovrà ancora aspettare per la sua prima vittoria sui prati di Church Road: il 28enne di Avola, n.96 ATP, ha ceduto 76(5) 76(1) 61, dopo oltre due ore e mezza di lotta, al croato Marin Cilic, n.37 del ranking e 32 del seeding.
Il 32enne di Medjugorje è un vero “giocatore da erba”: vanta due successi al Queen’s (2012 e 2018 e le finali del 2013 e 2017) oltre a quello di Stoccarda della scorsa settimana. A Wimbledon, dove gioca per la 14esima volta, vanta la finale del 2017, sconfitto da Federer, ed altri tre piazzamenti nei quarti. “Salvo” ci ha provato per due set (il primo giocato martedì): ha recuperato un break di svantaggio sia nel primo parziale che nel secondo ma nei due tie-break la differenza l’ha fatta il servizio del croato. Terzo set scivolato via velocemente con Caruso che ha fatto di tutto per evitare il “bagel” (tre i match-point consecutivi annullati dal siciliano nel sesto gioco) e Cilic che ha chiuso 6-1.
Eliminato - ma al secondo turno - anche Andreas Seppi, n.90 ATP, che giocava il 64esimo Slam consecutivo (65esimo complessivo). Il 37enne di Caldaro è stato sconfitto per 62 64 62, in poco più di un’ora e mezza di gioco, dallo statunitense Denis Kudla, n.114 ATP, promosso dalle qualificazioni, alla nona partecipazione con gli ottavi del 2015 (fermato da Cilic) come miglior risultato.
Per l’altoatesino, che ha pagato le non perfette condizioni fisiche (problema alla schiena), era la sedicesima partecipazione a Wimbledon dove ha raggiunto gli ottavi nel 2013 stoppato da Del Potro. Sui prati Andreas si trova piuttosto bene: un titolo per lui ad Eastbourne nel 2011, oltre a due finali (Eastbourne 2012 ed Halle 2015). Peccato non essersi potuto giocare al meglio le sue chance.
RISULTATI
“The Championships”
Grand Slam
Wimbledon (Londra), Gran Bretagna
28 giugno - 11 luglio, 2021
£35.016.000 - erba
SINGOLARE
Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b.. Joao Sousa (POR) 46 64 75 62
Pedro Martinez (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 63 26 64 64
(wc) Liam Broady (GBR) b. Marco Cecchinato (ITA) 63 64 60
Marton Fucsovics (HUN) b. (19) Jannik Sinner (ITA) 57 63 75 63
(26) Fabio Fognini (ITA) b. Albert Ramos Vinolas (ESP) 76(4) 62 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Guido Pella (ARG) 64 36 64 60
Gianluca Mager (ITA) b. Juan Ignacio Londero (ARG) 76(3) 60 46 63
(23) Lorenzo Sonego (ITA) b. Pedro Sousa (POR) 62 75 60
(14) Hubert Hurkacz (POL) b. Lorenzo Musetti (ITA) 64 76(5) 61
(32) Marin Cilic (CRO) b. Salvatore Caruso (ITA) 76(5) 76(1) 61
Secondo turno
(q) Denis Kudla (USA) b. Andreas Seppi (ITA) 62 64 62
(26) Fabio Fognini (ITA) b. Laslo Djere (SRB) 63 64 06 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (LL) Botic Van De Zandschulp (NED)
Gianluca Mager (ITA) c. Nick Kyrgios (AUS)
(23) Lorenzo Sonego (ITA) c. Daniel Elahi Galan (COL)
Terzo turno
(26) Fabio Fognini (ITA) c. (5) Andrey Rublev (RUS)
DOPPIO
Primo turno
Lorenzo Musetti/Benoit Paire (ITA/FRA) c. (3) Juan Sebastian Cabal/Robert Farah (COL)
Stefano Travaglia/Marton Fucsovics (ITA/HUN) c. Radu Albot/Nikoloz Basilashvili (MDA/GEO)
Gianluca Mager/Laslo Djere (ITA/SRB) c. (6) Rajeev Ram/Joe Salisbury (USA/GBR)
Salvatore Caruso/Alejandro Davidovich Fokina (ITA/ESP) c. (9) Kevin Krawietz/Horia Tecau (GER/ROU)
Simone Bolelli/Maximo Gonzalez (ITA/ARG) c. Filip Krajinovic/Matej Sabanov (SRB/CRO)
Andrea Vavassori/Andres Molteni (ITA/ARG) c. (14) Raven Klaasen/Ben McLachlan (RSA/JPN)
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