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Eventi internazionali

Berrettini day, tutti fremono per Matteo: liveblog e studio tv dalle 14.30

Matteo Berrettini è il secondo italiano in semifinale a Wimbledon. L'ATP racconta le sue ultime volte, il maestro Raoul Pietrangeli ci ha raccontato i suoi inizi. Seguite con noi la sfida al polacco Hurkacz

di | 09 luglio 2021

Matteo Berrettini sogna di diventare il primo italiano in finale a Wimbledon. Nella sua seconda semifinale Slam sfida Hubert Hurkacz, che condivide il suo stesso sogno. Nessun polacco è infatti mai arrivato a giocarsi il titolo ai Championships in singolare maschile. Entrambi, peraltro, inseguono la prima finale Slam della carriera.

Il numero 1 azzurro ha un record di 23 vittorie e 5 sconfitte sull'erba nel circuito ATP in carriera. A Wimbledon, è il giocatore che ha servito più ace. Hurkacz, invece, è sceso a rete più di tutti, 202 volte, vincendo il 74% di punti. Sono solo alcuni dei temi della partita, che potrete seguire in nostra compagnia dalle 14.30. Sul sito, seguiremo il match in diretta con il nostro liveblog. In tv, SuperTennis, l'appuntamento è con lo studio speciale per commentare l'andamento della partita con ospiti e opinionisti.

L'ATP ha celebrato la semifinale di Matteo Berrettini con un'intervista della serie "l'ultima volta che...", che vi presentiamo tradotta in italiano.

L'ultima volta che...

...ho perso un volo?
Non mi è mai successo, ma una volta ci sono andato vicino. Meno male che sono un buon corridore!

... ho perso qualcosa di importante?
Ad aprile, ho lasciato il cellulare in un taxi. Ho chiamato diverse compagnie per localizzarlo. Ho dato una descrizione del taxi, per fortuna hanno individuato l'autista e me l'hanno restituito.

Matteo batte e non si batte: emozioni sull'erba

... ho pagato per un campo o portato le mie palline?
A Boca Raton quest'anno. Ho comprato le palle, 5 dollari a tubo, ma non ho pagato per il campo.

... essere famoso o conosciuto ha aiutato?
Con il COVID non è facile andare in giro. Ma una volta, tanto tempo fa, ero con un amico in fila. La guardia di sicurezza mi ha riconosciuto e ci hanno fatto entrare prima.

 

...ho cucinato per me stesso o per altri?
Normalmente, lo faccio quando sono a Monaco con la mia fidanzata [la tennista Ajla Tomljanovic]. Preparo pasta con il formaggio, lo farò la prossima volta che saremo insieme.

... ho incontrato un mio idolo d'infanzia?
E' successo molto tempo fa, la prima volta che ho scambiato con Roger Federer. Era il 2015, mi sentivo molto nervoso, sudavo tantissimo prima ancora che cominciassimo. E' un grande ricordo.

... ho fatto un selfie?
Non sono un fan dei selfie, non chiederei mai a un mio idolo di fermarsi per una foto con me. Dopo la semifinale dello US Open 2019, l'attore Carlo Verdone è venuto a vedere un mio allenamento. Stavo per chiedergli un selfie, ma l'ha domandato prima lui a me. E' stato bello.

Dalle ultime volte, passiamo alle prime. SuperTennis ha infatti intervistato il primo maestro di Berrettini, Raoul Pietrangeli, che l'ha seguito nel circolo romano Magistrati della Corte dei Conti dal 2003 al 2010. E' un luogo familiare, ci ha raccontato, visto che i nonni e la mamma del numero 1 azzurro lo frequentano ancora. E' speciale, ci ha detto, il rapporto di Matteo con la sua famiglia.

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"Matteo si è allenato con me per otto anni, che rappresentano per lui al massimo il 20% del suo percorso" diceva al Corriere dello Sport. Interessante il suo ricordo del minitennis con il piccolo Berrettini, che già da piccolo mostrava una capacità di attenzione e di applicazione fuori dal comune.

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Nei primi passi dell'azzurro, si intravedevano già alcuni degli elementi che l'hanno portato oggi in semifinale a Wimbledon.

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Il maestro Pietrangeli ci tiene a sottolineare di non volersi prendere meriti o riconoscimenti eccessivi per quello che Berrettini ha ottenuto in carriera dopo il 2010, con l'inizio del lungo sodalizio con Vincenzo Santopadre.

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A questo elogio della normalità e del lavoro ha partecipato anche Umberto Rianna, responsabile del progetto Over 18 della FIT, che collabora con il team di Berrettini e di Lorenzo Sonego. C'era lui a seguire il romano al Queen's, dove ha conquistato il titolo alla prima partecipazione come Boris Becker nel 1985. E chissà che non sia di buon auspicio. Allora, infatti, il tedesco vinse anche Wimbledon...

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