La 18enne Leylah Fernandez ha sconfitto la svizzera Viktorija Golubic e conquistato a Monterrey il primo titolo WTA alla seconda finale WTA. Anche la prima l'aveva giocata in Messico, ad Acapulco l'anno scorso
di Alessandro Mastroluca | 22 marzo 2021
In Messico, la diciottenne Leylah Fernandez si esprime al meglio. L'anno scorso, ha raggiunto la prima finale WTA ad Acapulco. Quest'anno, ha conquistato a Guadalajara il primo titolo WTA senza perdere nemmeno un set lungo il percorso.
In finale, Fernandez ha sconfitto 61 64 la svizzera Viktorija Golubic e si è garantita l'ingresso, per la prima volta in carriera, tra le prime 70 giocatrici del mondo. "Nell'ultimo game, soprattutto negli ultimi due punti, ero molto nervosa. Ma ho cercato di ritrovare la calma e di rimanere fedele al piano di gioco" ha detto in conferenza stampa.
Il piano prevede una frequente ricerca della rete, già dai primi punti del match. "E' sempre stata una parte del mio gioco - ha aggiunto -. In semifinale e in finale, ha funzionato davvero bene. Non pensavo troppo alle conseguenze, a come sarebbe potuta andare. Volevo solo mettere in pratica in campo quello che avevamo provato in allenamento".
Golubic ha alzato il suo livello di gioco nel secondo set, soprattutto con il rovescio. Ma ha mancato tre palle game che avrebbero potuto far girare il match sul 4-4. Può comunque guardare con ottimismo al futuro, anche in virtù della finale a Lione di due settimane fa. Non giocava una finale WTA in singolare, infatti, dal 2016. Allora vinse a Gstaad e perse a Linz.
Fernandez, la più giovane in tabellone all'inizio del torneo, ha completato un periodo storico per il tennis femminile canadese. La settimana scorsa, infatti, Eugenie Bouchard aveva centrato la finale a Guadalajara, perdendo contro la spagnola Sara Sorribes Tormo. Non era mai accaduto che ci fossero due finaliste canadesi in due tornei consecutivi nel circuito WTA in singolare.
Fernandez, prima campionessa nordamericana nel torneo, ha eliminato all'esordio Coco Wandeweghe. Poi ha sconfitto la lucky loser Kucova che aveva sconfitto Sloane Stephens, testa di serie numero 1, raggiungendo così il suo terzo quarto di finale WTA e il secondo consecutivo a Monterrey. L'anno scorso si era fermata contro la top-10 Elina Svitolina, stavolta ha battuto la slovacca Viktoria Kuzmova. In semifinale, poi, ha riscattato la sconfitta di Bouchard a Guadalajara contro la spagnola Sorribes Tormo. E ha completato l'opera con una finale che riassume le sue qualità.
"La mia carriera è stato uno sforzo familiare per anni" ha detto. In effetti, per sostenerla, la famiglia si è spostata da Lavalle, in Quebec, in un piccolo appartamento di Delray Beach, in Florida. Si è allenata nei campi pubblici, non nelle grandi accademie private. L'ha aiutata Tennis Canada, che ha pagato un coach, anche se il suo capo allenatore rimane il padre Jorge, ex calciatore. Così, Fernandez ha conquistato il Roland Garros junior nel 2019 e la finale dell'Australian Open under 18 del 2020, perdendo contro l'altra "enfant terrible" del circuito, la danese Clara Tauson.
"Sono felice che i sacrifici di questi anni abbiano pagato - ha concluso Fernandez dopo il trofeo vinto a Monterrey -, spero di prendermi molte altre soddisfazioni in futuro".