

Il ceco ha battuto Djokovic che per effetto della sconfitta perderà lo scettro di numero 1 del mondo. "L'ultimo anno è stato molto difficile per me, ho avuto il COVID e un incidente stradale" ha raccontato il ceco. In semifinale batte Shapovalov in 3 tiebreak. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTennix
di Alessandro Mastroluca | 25 febbraio 2022
Jiri Vesely, numero 123 del mondo con un passato da numero 35, ha scritto la storia a Dubai. La sua seconda vittoria in carriera su Novak Djokovic toglierà al serbo lo scettro di numero 1 ATP dopo una striscia di 86 settimane consecutive che hanno portato il suo totale a 361 settimane, un record nel circuito.
Il ceco, semifinalista con la più bassa classifica nei trent'anni di storia del torneo, è in finale al Dubai Duty Free Tennis Championships, ATP 500 trasmesso in diretta su SuperTennis e sulla piattaforma digitale SuperTennix. Dopo aver battuto in due set l'ex numero 9 del mondo Roberto Bautista Agut e l'ex numero 3 Marin Cilic, prima di Djokovic, ha sfiancato 6-7(7) 7-6(2) 7-6(3) Denis Shapovalov.
Eppure, nelle qualificazioni aveva ceduto un set sia all'australiano Alexei Popyrin sia al libanese Hady Habib, numero 421 ATP al debutto nelle qualificazioni di un torneo del circuito maggiore.
Il mancino Vesely aveva già battuto Djokovic al Masters 1000 di Montecarlo del 2016. E' diventato così solo il terzo giocatore capace di vincere i primi due scontri diretti con il serbo dopo Marat Safin e Nick Kyrgios.
Ma al contrario del russo e dell'australiano, Vesely ha sconfitto in entrambi i casi Djokovic quando era numero 1 del mondo. Considerando solo le partite che ha giocato nelle settimane in cui ha occupato la vetta del ranking, Djokovic ha un bilancio vittorie-sconfitte negativo solo contro Vesely e Daniil Medvedev, il nuovo numero 1 del mondo.
Il successo del 2016, ha spiegato Vesely a Dubai, "secondo me è arrivato troppo presto. E' stata una grande vittoria. Novak era ancora imbattuto a quel punto della stagione, aveva vinto Australian Open, Indian Wells e Miami. Io ero un ragazzo di 22 anni, e credo che non fossi pronto per quello. Forse oggi questa vittoria mi potrebbe aiutare più di quanto abbia fatto quel successo a Montecarlo. perché continuavo a far fatica contro avversari peggio classificati di me. Era una continua lotta con me stesso, pensavo a quel che la gente diceva sul mio conto dopo le sconfitte. Non è stato facile. Poi col tempo, con l'età e l'esperienza ti abitui e capisci che vincere e perdere fanno parte dello sport".
Non sono stati facili nemmeno gli ultimi dodici mesi per Vesely, che ha affrontato le conseguenze di un incidente stradale e del coronavirus.
"Prima di giocare a Dubai qui l'anno scorso, ho contratto il COVID - ha raccontato -. Mi sentivo abbastanza bene, ma quando sono andato in campo ad allenarmi è cambiato tutto. Faticavo a respirare, riuscivo a colpire per un'ora o due al massimo. E' andata avanti così per due o tre mesi. Ero frustrato, depresso a volte, perché non sai che fare. Nessun medico mi sapeva dare indicazioni utili. Poi dopo tre mesi ho avuto l'incidente e sono stato fuori un altro mese. Uscire dalla Top 100 è stato un altro momento molto triste per me".
A un anno dalla contrazione del virus, Vesely si è ripresentato a Dubai con una sola vittoria all'attivo in sei partite nel circuito ATP nel 2022. Ma proprio qui la sua stagione, e forse la sua carriera, ha ripreso velocità.
Vesely non giocava una semifinale ATP dal torneo di Pune del 2020. In India, vinse il suo secondo e finora ultimo titolo dopo Auckland 2015, salvando due match point a Ivashka e quattro a Berankis. Il ceco è il secondo qualificato in semifinale a Dubai.
Il primo, Lloyd Harris, ci è arrivato l'anno scorso e ha battuto proprio Shapovalov al tiebreak del terzo set.
La scena si è ripetuta, malinconicamente per il canadese che ha incassato la decima sconfitta sul campo in nove semifinali giocate tra ATP 500, Masters 1000 e tornei dello Slam. A Parigi Bercy 2019, quando ha raggiunto l'unica finale in questi tornei, aveva infatti beneficiato del walkover di Rafael Nadal in semifinale.
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