Us Open: Auger-Aliassime mette a rischio Torino, Draper prenota Milano

Fa rumore la caduta di Felix Auger-Alissime a New York, soprattutto dalle nostre parti. Testa di serie n.6  agli Us Open e n.6 nella classifica ATP Pepperstone Race to Turin, il canadese è uno dei candidati più accreditati per uno degli otto posti alle Nitto ATP Finals di Torino ma l’uscita al secondo turno dell’ultimo Slam stagionale gli può complicare parecchio le cose.

Va detto che la sfida contro il 20enne Jack Draper, la grande speranza del tennis inglese, era il match più intrigante della giornata nel tabellone maschile. E la sicurezza con cui il mancino di Sutton ha condotto e chiuso il match (6-4 6-4 6-4 in 2 ore e 28 minuti) non fa che corroborare i sogni degli appassionati del Regno Unito che mentre stanno vivendo il momento migliore della seconda carriera di Andy Murray (dopo la protesi all’anca), l’ingresso di Cameron Norrie nella Top 10 e le solide performance di Daniel Evans, vedono anche sbocciare un giocatore che promette nuove future gioie ad alto livello.

Draper, gran fisico (1 metro e 93 per 85 chili di peso forma) e ottima tecnica è partito fortissimo, strappando subito il servizio al canadese. E non ha mai perso il proprio in tutto il match. L’unico brivido è arrivato proprio sul 5-4 della prima partita, quando Auger-Aliassime ha avuto tre palle break per riequilibrare la situazione sul 5-5. Draper non gli ha dato la possibilità di approfittarne e ha chiuso il set con decisione.

Sarebbero state le uniche palle break concesse dal Briton, che avrebbe mantenuto il controllo del match sino alla fine, strappando il servizio all’avversario una volta a set e conservando sempre il proprio sino al termine.

Cruciale nel terso set è stato il quinto gioco, il più lungo del match dopo quello che ha deciso la prima partita, in cui Draper ha operato l’ultimo break.

Ora, oltre a fare un balzo nella classifica assoluta, entrando per la prima volta tra i primi 50 del mondo, Draper consolida pesantemente la sua posizione tra i primi 5 della ATP Pepperstone Race to Milan: non è più solo candidato ad essere tra gli otto Next Gen protagonisti delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano: è un serio aspirante alla vittoria finale

Il tonfo di Auger-Aliassime è stato l’unico significativo in una giornata in cui i favoriti della parte alta del tabellone degli Us Open 2022 hanno rispetto le attese, senza rischiare granchè.

Daniil Medvedev, n.1 del mondo e del torneo, ha regolato in tre set il francese Rinderknech (6-2 7-5 6-3).

Casper Ruud, n.5 (e dunque testa di serie più alta, dalla parte del russo, dopo l’uscita di scena di Tsitsipas) ha lasciato il primo set al tie-break all’olandese Van Rijthoven ma poi lo ha regolato alla sua maniera (6-7 6-4 6-4 6-4) e persino Nick Kyrgios sembra essere diventato regolare, in questa sua estate di continui successi, superando anche la prova del coriaceo francese Benjamin Bonzi con lo stesso punteggio di Ruud ( 6-7 6-4 6-4 6-4).

Continua il sogno del colombiano Galan, n.94 del mondo, che dopo aver battuto Tsitsipas ha superato anche l’australiano Jordan Thompson approdando per la prima volta al terzo turno a New York, mentre finsice quello dei Brandon Holt, il figlio dell’ex n.1 del mondo Tracy Austin che cede al quinto set all’argentino Cachin.