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I sudamericani superati dall’Italia all’esordio chiudono sul 2-0 la prima giornata della sfida contro la Norvegia. Sono dunque superfavoriti per il successo finale, nonostante Ruud. Nell’atro girone di Brisbane, Polonia e Kazakistan sull’1-1
di Enzo Anderloni | 31 dicembre 2022
Felipe Meligeni Alves, vittorioso nel primo singolare contro la Norvegia (Foto Getty Images)
Non c’è stata storia nei primi due singolari della sfida tra Brasile e Norvegia, secondo incontro del Gruppo E di United Cup che si disputa a Brisbane e la cui classifica è guidata dall’Italia, vittoriosa all’esordio con i sudamericani.
Beatriz Haddad Maia, che aveva lasciato solo due game a Martina Trevisan nel match d’esordio, ha regolato 6-4 6-2 la norvegese Malene Helgo, n.319 del mondo, digiuna di tennis a questi livelli al punto di non aver mai incontrato prima di oggi una giocatrice classificata tra le prime 90 del mondo.
Haddad Maia, n.15 del mondo, premiata come “Most improved Player WTA quest’anno, ha aperto la strada a Felipe Meligeni Alves, nipote di quel Fernando Meligeni che fu n. 25 del mondo nel 1999, che ha superato 6-3 6-3 Viktor Durasovic, n.343 ATP, portando il punteggio sul 2-0 e trasformando i tre incontri previsti per domani in altrettanti match-point per i brasiliani.
Non saranno di certo favoriti nel primo, quello che opporrà il loro n.1, Thiago Monteiro, n. 71 del mondo, a Casper Ruud, n.3 dei Pepperstone ATP Rankings, ma il secondo singolare femminile vede sia Laura Pigossi che Carolina Alves molto più solide di Ulrike Eikeri che dovrebbe scendere in campo per la Norvegia.
Iga Swiatek (Foto Getty Images)
Inutile nascondere il fatto che, da quanto si è visto, l’Italia è grande favorita per la vittoria del girone. Lo sguardo va dunque istintivamente a quello che sta succedendo nel Gruppo B di Brisbane (la cui vincente sfiderà la vincente del Gruppo E nei quarti), dove dopo il successo della Svizzera sul Kazakistan, tocca ora alla Polonia affrontare il team di Bublik e soci.
Iga Swiatek ha subito ricordato chi comanda, lasciando solo 4 giochi, 6-1 6-3, a Yulia Putintseva, n.51 WTA. La n.1 del mondo si è messa in moto lentamente, commettendo 6 errori gratuiti nei primi tre giochi e trovandosi a servire sull’1-1 0-30. Poi ha ingranato e nei successivi quattro giochi del set ha commesso un solo errore. Il match non ha poi avuto storia con Swiatek capace di chiudere in un’ora e 4 minuti con uno score di 22 colpi vincenti contro solo 5 di Putintseva.
I kazaki non si sono però fatti impressionare e Timofey Skatov, n. 142 del mondo, ha mostrato che il divario in classifica con Daniel Michalski, n.260, era giustificato. Si è imposto in due set, sia pure combattuti: 7-6(7) 6-2 in 2 ore e 11 minuti.
Timofey Skatov (Foto Getty Images)
L’inerzia della sfida sarà decisa domani dal confronto tra i due n.1: Hubert Hurkacz, n.10 del mondo per il versante polacco, Alexander Bublik, n.37 per quello kazako. Hurkacz è in vantaggio 3-1 negli scontri diretti e si è aggiudicato gli ultimi due disputati nel 2022 a Dubai e Astana.
Dopo di lui scenderà in campo Magda Linette, n.48 Wta, nettamente favorita contro la kazaka Zhibek Kulambayeva, n.202 Wta. I polacchi, che sul 2-2 potrebbero schierare nel misto una coppia tutta Top 10 (Hurkacz e Swiatek) sono dunque sulla carta favoriti per un successo che renderebbe la loro sfida contro la Svizzera di lunedì un vero e proprio spareggio per chi dovrà affrontare nei quarti di finale l’Italia. Questo sempre sulla carta: sul campo ogni partita è sempre, ovviamente, da giocare, dal primo all’ultimo punto.