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Un altro epico Murray – Wawrinka: una storia che non vuol finire

A Cincinnati ‘Sir Andy’, ex n.1, e ‘Stanimal’ (ex n.3) ingaggiano un’altra delle loro spettacolari battaglie: la spunta lo scozzese in 2 ore e 57 minuti, portando a 13-9 lo score nei confronti diretti. Ora l’highlander di Dunblane dovrà affrontare un derby britannico con Cameron Norrie, n.11 del mondo

16 agosto 2022

Andy Murray è nato a Dunblane (Scozia) il 15 maggio 1987

Andy Murray è nato a Dunblane (Scozia) il 15 maggio 1987 (Foto Getty Images)

Andy Murray e Stan Wawrinka hanno scritto un altro capitolo della loro lunga rivalità al Western & Southern Open di Cincinnati, dove lo scozzese si è qualificato per il secondo turno alla fine dell’ennesima epica battaglia chiusa vincendo 7-6(3), 5-7, 7-5.

L'ex numero 1 del mondo ha tirato fuori ancora una volta tutte le sue doti di combattente durante una partita di primo turno durata due ore e 57 minuti in cui ha fatto chilometri dalle parti della linea di fondo, deciso a non mollare nemmeno un “quindici”. Il suo rovescio bimane è stato particolarmente incisivo, specie nel momento in cui, nel terzo set, ha dovuto recuperare un break di svantaggio per portare a casa il match e migliorare il suo score nei faccia a faccia con lo storico rivale, “Stanimal”. Ora è in vantaggio 13-9 nei confronti diretti, due dei quali sono state altrettante semifinali al Roland Garros, la prima nel 2016 vinta da Murray, la seconda nel 2017 quando Wawrinka riuscì a spuntarla al quinto set 

“Il campo è piuttosto veloce quando le condizioni climatiche sono come quelle di oggi. Fisicamente mi sento stanco", ha spiegato Murray nella sua intervista in campo. “Ho avuto dei problemi con un inizio di crampi durante la partita, come mi era successo a Washington, e questa è una cosa che devo riuscire a risolvere. Ho cercato di anticipare e spingere un po’ di più la palla e di andare a finire i punti a rete. Non ha funzionato subito ma l'intenzione era quella. E sono stato un po' più con la risposta sulla seconda di servizio. Nell’ultimo game ho solo combattuto con tutte le forze, cercato un modo per portare a casa il match".

Dopo questa ennesima, epica vittoria in due ore e 57 minuti, lo scozzese ha ora un record di 35-14 a Cincinnati, un torneo che ha vinto due volte, nel 2008 e nel 2011. Il 35enne di Dunblane ora dovrà affrontare un derby tutto britannico: lo aspetta il connazionale Cameron Norrie, n.11 del mondo e nona testa di serie, ha battuto il Next Gen danese Holger Rune 7-6(5), 4-6, 6-4.

"E’ mancino e gioca in un modo completamente diverso da Stan", ha spiegato Murray proiettandosi verso il prossimo impegno contro Norrie. “Il rovescio lo gioca di piatto mentre il diritto è molto carico di top spin. Ci siamo allenati parecchio insieme, quindi non è una sfida che mi proporrà particolari sorprese".

Murray è arrivato in Ohio dopo un’amara sconfitta al primo turno a Montreal la scorsa settimana: un secco 6-3 6-1 contro il n.13 del mondo Taylor Fritz. Tuttavia, il vincitore di tre Slam e di due ori olimpici (un totale di 46 tornei a livello ATP) ha mostrato promettenti segni di ripresa in questa stagione, raggiungendo le finali a Sydney e Stoccarda, che gli hanno permesso di risalire nella Top 50 della Pepperstone ATP Rankings per la prima volta dal 2018. Attualmente è n. 47 e ha ancora un sacco di voglia di lottare.

IL TABELLONE DEL SOUTHERN & WESTERN OPEN DI CINCINNATI

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