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Rullo Rublev, che finale con il filosofo Tsitsipas!

"Aspira ad essere un esempio per gli altri prima di morire" ha scritto Tsitsipas dopo aver sconfitto Dan Evans a Monte-Carlo. Ha raggiunto così la terza finale in un Masters 1000. Sfiderà per la settima volta, la terza sulla terra battuta, Andrey Rublev. Il russo non era mai andato così avanti in un 1000

di | 18 aprile 2021

"Aspira ad essere un esempio per gli altri prima di morire". Stefanos Tsitsipas ha scelto questa frase di Eugene Bell junior per festeggiare la sua terza finale in un Masters 1000, la prima da Madrid 2019. L'ha scritta sull'obiettivo della telecamera dopo il 62 61 su Dan Evans a Montecarlo.

Nella finale che anticipa la direzione di un futuro cambio della guardia, da valutare comunque dopo il Roland Garros, Tsitsipas sfiderà per la terza volta sulla terra battuta Andrey Rublev. Il russo ha vinto più partite di tutti nel circuito ATP quest'anno. Ha raggiunto i 24 successi grazie al 63 75 sul norvegese Casper Ruud. Ventuno vincenti lo hanno spinto verso la sua prima finale in un Masters 1000. "Sono felicissimo, è una sensazione incredibile" ha detto a caldo.

In entrambi i set, Rublev ha recuperato un break di svantaggio contro il ventiduenne appassionato di golf che si allena all'accademia di Rafa Nadal.

 

 

Ruud ha ottenuto tutte le dieci vittorie in carriera nei Masters 1000 sulla terra battuta, in gran parte concentrate tra gli Internazionali BNL d'Italia 2020 e il torneo di Monte-Carlo di quest'anno, dove ha raggiunto la semifinale. Al Country Club, peraltro, suo padre Christian arrivò fino ai quarti nel 1997: il suo miglior risultato in questa categoria di tornei.

Nonostante il 71% di successi in carriera sul rosso, Ruud aveva definito la semifinale "la sfida più dura della mia carriera". Il russo ha fatto di tutto per trasformarla in una missione impossibile.

In finale, come a Miami, si incontrano dunque due giocatori che in passato hanno partecipato alle Next Gen ATP Finals. Rublev, finalista nel 2017, ha vinto il primo dei due confronti sulla terra battuta contro Tsitsipas, in finale ad Amburgo. Il greco l'ha poi battuto a stretto giro di posta al Roland Garros. Sei, in totale, i confronti nel circuito ATP con tre vittorie a testa.

Alla sfida per il titolo, Tsitsipas è arrivato dopo una semifinale mai davvero in discussione, in cui ha ottenuto ben cinque break. Il numero 5 del mondo ha raggiunto così la 21ma vittoria in 26 partite nel 2021 e la seconda finale stagionale dopo Acapulco.

"Sono molto contento della mia prestazione" ha detto. "Ho trovato la maniera di giocare al meglio. E' stato difficile rimanere continuo, sono felice di come ho interpretato i diversi momenti del match. Ho avuto molte occasioni per colpire di diritto e di pensare a come volevo costruire il punto".

Tsitsipas non ha ancora perso un set a Montecarlo, anche se nella serie rientra la sfida contro Alejandro Davidovich Fokina che si è ritirato. Il terzo confronto diretto con Evans è sembrato come un manifesto dei contenuti del libro di Bell dal quale ha estratto la citazione motivazionale a fine partita.

La frase è infatti contenuta in "What Are YOU Waiting For?: 11 Action Steps to Giving Yourself the Green Light in Life!", "Cosa stai aspettando? Undici azioni per darti la luce verde nella vita". Quasi un messaggio subliminale per chi non è più considerato un "Next Gen" per sopraggiunti limiti di età, ma ancora non vive un presente all'altezza dei propri sogni anche a causa della presenza dei Fab 3.

In un torneo come questo, vista l'assenza di Medvedev perché positivo al Covid, alla luce dell'eliminazione di Rafa Nadal e Novak Djokovic, Tsitsipas può puntare in alto. Certo, ci sarà da battere il vincente della semifinale in rosa fra Casper Ruud, che non ha mai incontrato, e Andrey Rublev (1-1 i precedenti sul rosso).

Tsitsipas si concede da sempre il lusso degli orizzonti vasti. Si interessa del mondo, come dimostra il suo video-blog di viaggi. Si interessa di persone e di culture anche lontane dalla sua. E' uno dei giocatori che ha più riempito di domande Naomi Osaka sulla questione della violenza a sfondo razziale della polizia USA e delle ragioni del Black Lives Matter.

Gli orizzonti così ampi lo portano anche a scegliere strategie "out of the box" come direbbero gli inglesi, ovvero "fuori dalla scatola", fuori dagli schemi più convenzionali.

In un pomeriggio un po' freddo, con le bandiere britanniche a mezz'asta sul Court Ranier III per la morte del principe Filippo, consorte della Regina Elisabetta d'Inghilterra, Tsitsipas ha tenuto Evans lontano dalla riga di fondo per poi attaccare con il diritto in avanzamento a campo aperto. E' sceso anche 17 volte a rete nell'agevole percorso verso la 14ma finale ATP.

Evans, che aveva vinto appena quattro partite sulla terra battuta nel circuito maggiore prima di questa settimana, si è comunque regalato una vittoria contro Novak Djokovic da raccontare ai figli e magari anche ai nipoti e la prima semifinale in carriera in un Masters 1000.

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