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Eventi internazionali

Swiatek: “Anni di sacrifici per momenti come questo”. Non sarà a Charleston

Dopo Doha e Indian Wells, Iga Swiatek si prende anche Miami e legittima il suo nuovo ruolo di numero uno del tennis femminile. “Queste settimane – dice – mi hanno insegnato molto. Felicissima, ma posso ancora migliorare tanto”. Soddisfatta anche Naomi Osaka, finalmente tornata al top: “Perdere fa parte del gioco, ora punto su terra ed erba”

03 aprile 2022

Il numero uno del mondo arriverà lunedì, per gentile concessione di Ashleigh Barty che ha detto addio al tennis da regina, ma Iga Swiatek se lo merita per davvero. L’ha dimostrato una volta di più con un tris da urlo di WTA 1000: prima Doha, poi Indian Wells, quindi Miami, mostrando una superiorità disarmante nei confronti di tutte le avversarie.

È incredibile pensare a ciò che ho fatto – ha detto la polacca in conferenza stampa dopo il successo all’Hard Rock Stadium –, ma allo stesso tempo so di aver lavorato tutta la vita per ottenere risultati come questi. È stato molto soddisfacente affrontare in finale Naomi, che per me è sempre stata un modello, e ci tenevo a giocare il mio miglior tennis contro di lei. Queste ultime settimane mi hanno insegnato molto sul mio tennis: ho capito di non dovermi sentire per forza al 100% per avere la possibilità di battere le giocatrici più forti, e questo mi aiuta a credere ancora di più nelle mie possibilità. In passato è capitato che la possibilità di scalare il ranking diventasse un peso, mentre stavolta è stata una motivazione in più per fare bene”.

Il fatto che non perda una partita da settimane mi rende fiera di me stessa, e sento il bisogno di festeggiare questa striscia positiva, perché non posso sapere fino a quando andrà avanti. Tuttavia, malgrado certi risultati sono sempre la stessa persona e voglio rimanere tale. Tutti i miei più grandi idoli sono sempre rimasti uguali anche nei loro momenti di maggiore popolarità. Non voglio che il successo mi cambi in negativo. Mi da sicuramente tanta fiducia e tanta soddisfazione, ma ci tengo a rimanere esattamente la stessa Iga di prima”.

Lo scorso anno riuscivo a raggiungere un ottimo livello di gioco in allenamento, ma non sono quasi mai stata in grado di tradurlo anche negli incontri, fatta eccezione per qualche raro caso, come Parigi, Roma o Adelaide. Quest’anno, invece, ci sto riuscendo spesso, portando anche in partita la stessa tranquillità degli allenamenti. È il motivo per cui il mio rendimento non mi sorprende particolarmente: ho sempre saputo di poter giocare a certi livelli, e dovevo solo dimostrarlo. Sinceramente non saprei fino a dove posso arrivare, non conosco il mio limite, ma so di poter crescere ancora tanto, in vari colpi e in varie situazioni di gioco. Il tennis è in continua evoluzione, le giocatrici si allenano sempre di più, le superfici cambiano durante l’anno. C’è ancora molto che si può fare”.

Sono felice che oltre a me stia ottenendo buonissimi risultati anche Hurkacz: è bello avere un altro connazionale di successo nel circuito. Credo che insieme possiamo fare molto per rendere il tennis ancora più popolare in Polonia. Avere atleti di alto livello, in qualsiasi sport, è una fonte d’ispirazione per le nuove generazioni, e bisogna saperla sfruttare nel modo corretto. Spero che Hubert possa continuare di questo passo o anche meglio, e magari ottenere un grande risultato a Wimbledon: credo sia il torneo che gli si addice di più, visto il tennis che sa esprimere sull’erba”.

Non voglio pensare al Roland Garros, e non voglio credere di essere la favorita. Anche perché dall’ultima volta che ho giocato sulla terra è passato quasi un anno. Sicuramente guardo al torneo con fiducia, ma manca ancora molto tempo. Ciò che posso dire è che sulla terra mi diverto di più, e che prima del Roland Garros ci sono sempre delle motivazioni extra. Quindi mi allenerò duramente e ci proverò, ma sul risultato non posso promettere nulla. Vedremo come andrà”.

NAOMI OSAKA

“Il secondo set è stato abbastanza combattuto, ma in generale per tutto l’incontro ho fatto fatica a capire come comportarmi sulla sua seconda di servizio. Non sono riuscita a capire se era meglio mettere i piedi in campo o restare dietro. È qualcosa che avrei probabilmente dovuto decidere prima del match”.

“Da questo torneo ho imparato che sono brava a imparare, e a mettere in pratica in fretta certe cose. Il problema è che Iga è una giocatrice diversa rispetto a tutte quelle affrontate in precedenza, quindi è stato complicato adattare il mio gioco. Mi auguro che, quando la affronterò la prossima volta, possa venire fuori un match migliore. Ma stavolta non sono delusa come sarebbe successo altre volte, sono più rilassata. So cosa devo e voglio fare meglio, e non vedo l’ora di tornare in campo ad allenarmi per fare meglio nel prossimo torneo. È un atteggiamento figlio dell’esperienza. Solo un paio di giorni fa festeggiavo il ritorno fra le prime 50 del mondo: non voglio più prendere nulla come garantito. Voglio continuare a spingere me stessa per diventare una giocatrice e una persona migliore, godendomi ogni momento”.

“L’ovazione del pubblico mi ha fatto molto piacere, e sono grata a tutti. Mi stavo per mettere a piangere, ma mi sono trattenuta: non voglio più piangere in pubblico. Per me ha significato molto: ho visto che, indipendentemente dal risultato del match, la gente era felice di vedermi giocare e di vedermi felice. Dal punto di vista umano l’ho apprezzato molto”.

“Miami è un torneo che ho sempre desiderato vincere, quindi mi spiace non esserci riuscita. Tuttavia, questa settimana mi lascia tanta positività. Ho perso, ma fa parte del percorso e sono certa che se continuerò su questa strada prima o poi arriveranno risultati importanti. Non che i risultati siano tutto, ma ci tengo a fare bene nei prossimi tornei. È ancora presto, ma voglio concentrarmi per ottenere buoni risultati sulla terra e sull’erba”.

SWIATEK, FORFAIT A CHARLESTON

Dopo il trionfo a Miami, Iga Swiatek ha deciso di cancellarsi dal torneo WTA di Charleston, che SuperTennis trasmetterà in esclusiva la prossima settimana. La serie record di trionfi a Doha e Indian Wells e Miami che l'hanno resa la prima a completare il "Sunshine Double" prima di compiere 21 anni, ha pesato molto dal punto di vista psico-fisico. Da qui la scelta di non giocare a Charleston. A questo punto, la testa di serie numero 1 nel classico appuntamento sull'har-tru, la terra verde, sarà la bielorussa Aryna Sabalenka.


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