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Sinner “asfalta” Rublev e centra di nuovo i quarti a Miami

Nell’ATP Masters 1000 sul cemento della Florida Jannik (n.10) concede appena sei game al russo (n.6) e mercoledì si giocherà un posto nelle semifinali con il finlandese Ruusuvuori

di | 28 marzo 2023

Il rovescio di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Il rovescio di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Meglio di così è difficile, quasi impossibile giocare. Con una prestazione spettacolare per potenza e precisione Jannik Sinner stacca per la terza volta consecutiva il pass per i quarti del “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.

Negli ottavi il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha regolato 62 64, in un’ora e 12 minuti di partita, il russo Andrey Rublev, n.7 del ranking e 6 del seeding. L’altoatesino ha dunque ritoccato ancora il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 19 delle 23 partite giocate fin qui e 15 delle ultime 17.

E lo ha fatto con numeri incredibili: 8 ace e nessun doppio fallo, 61% di prime in campo con l’86% dei punti vinti e un bel 67% di punti conquistati anche con la seconda. E nessuna palla-break concessa. L’altoatesino ha nesso a referto 29 vincenti contro 2 soli gratuiti (21 contro 8 il bilancio di Rublev.

“In ogni match provo ogni volta a fare del mio meglio - ha detto Jannik -. Andrey non è mai un avversario facile da affrontare perché tira forte e spinge su ogni colpo ma oggi il mio livello di gioco è stato ottimo: ho servito bene, anche rispetto alle altre partite. Stavolta ho cambiato un po’ la tattica ‘bomba contro bomba’: ho cercato di essere più aggressivo di lui, ci sono riuscito e sono molto soddisfatto”.

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La partita. Due pari il bilancio dei precedenti con il 25enne moscovita che però aveva vinto entrambi i suoi match per ritiro, l’ultimo negli ottavi del Roland Garros dello scorso anno. Rublev illude un po’ tutti vincendo tutti i primi cinque punti del match… poi Sinner inizia a giocare! E conquista in scioltezza cinque game consecutivi (5-1). Il russo interrompe in qualche modo l’emorragia ma l’azzurro incamera il primo set per 6-2.

La musica non cambia più di tanto nella seconda frazione anche se il moscovita riesce a rimanere attaccato fino al 3 pari. Poi nel settimo gioco l’altoatesino non si lascia sfuggire l’unica palla-break concessa da Rublev nel parziale (4-3), conferma il vantaggio (5-3) e poi chiude 6-4 al primo match-point con una prima decisamente robusta.

Mercoledì nei quarti - i sesti in un “1000” per lui (meglio solo Fognini con 8) - Sinner dovrà vedersela con il finlandese Emil Ruusuvuori, n.54 del ranking. L’altoatesino è avanti 4-1 nel bilancio dei precedenti con il 23enne di Helsinki (che ha vinto solo il primo, l’unico a livello Challenger, nel 2020 al primo turno di Bendigo), due dei quali giocati proprio a Miami: negli ottavi del 2021 ed al secondo turno del 2022 quando il finnico non ha sfruttato ben tre match-point.   

Jannik Sinner colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Jannik, finalista nell’edizione del 2021 (battuto dal polacco Hurkacz nella sua prima - e finora unica - sfida per un trofeo “1000”), è nella parte alta del tabellone, quella presieduta da Alcaraz, appena ritornato in vetta al ranking: l’azzurro e lo spagnolo potrebbero quindi scontrarsi in semifinale come ad Indian Wells.

A Miami il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill dopo il successo in due set all’esordio (direttamente al secondo turno) contro il serbo Djere, n.58 ATP, e quelli altrettanto netti sul bulgaro Dimitrov, n.27 del ranking e 21 del seeding, e sul russo Rublev, n.7 del ranking e 6 del seeding, è al momento di nuovo in top ten (virtualmente è proprio n.10) a sei mesi di distanza dall’ultima volta.

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