La lezione di Toni è quella di chiusura del Simposio 2023, cominciato sabato 6 maggio con l'udienza in Vaticano e terminato tra gli applausi di un pubblico composto da tecnici e addetti ai lavori, entusiasta di questi due giorni straordinari, fatti di tanta sostanza
07 maggio 2023
Il tennis? A sentire Toni Nadal, è una cosa semplice. “A mio nipote (Rafael, ndr) dicevo sempre tre cose: tira più forte che puoi, spedisci la palla dove non c'è il tuo avversario e possibilmente dentro alle righe”. L'effetto strappa risata nel pubblico del Simposio Internazionale 2023 è garantito, ma la lezione di Toni è decisamente più profonda di quanto appaia: per vincere, al di là di tutti i dettagli tecnici, ci vogliono tanta umiltà e tanto lavoro. “Perché oggi – aggiunge lo zio ed ex coach del vincitore di 22 Slam – appena un giocatore perde tre partite di fila bisogna tirare in ballo lo psicologo e capire cosa non va nella sua testa. A Rafa, invece, ho sempre detto che quando perdeva le cose erano due: o lui non aveva giocato abbastanza bene quel giorno, oppure avevamo bisogno di intensificare gli allenamenti”.
La lezione di Toni è quella di chiusura del Simposio 2023, cominciato sabato 6 maggio con l'udienza in Vaticano e terminato tra gli applausi di un pubblico composto da tecnici e addetti ai lavori, entusiasta di questi due giorni straordinari, fatti di tanta sostanza. “Da nessuna parte in giro per il mondo – sottolinea Dalibor Sirola, altro relatore del Simposio e oggi a fianco di Alexander Zverev – ho visto una concentrazione di tecnici di questo valore. Si tratta di un evento unico al mondo: va dato merito alla Federazione Italiana Tennis e Padel di aver creato qualcosa di eccezionale, che non può che far del bene all'intero movimento”.
Simposium 2023: Michelangelo Dell'Edera (foto Sposito)
È stato un Simposio eccezionale, quello concluso la domenica precedente al via degli IBI23, anche per via della coabitazione tra tennis e padel. Con la pala che ha avuto il suo spazio (frequentatissimo) e relatori di spessore. Tra loro, l'argentino Miguel Sciorilli, coach tra i più esperti del circuito internazionale e guida – tra gli altri – di Fernando Belasteguin: “Il padel italiano sta crescendo tanto – ha spiegato Sciorilli – e continuerà a farlo nei prossimi anni perché alle spalle c'è un sistema strutturato che permette a tutti di fare esperienza”. Ma sul campo allestito di fronte al Centrale sfilano pure altri personaggi che tengono incollati gli istruttori e i maestri alle tribune: Jorge Rodriguez, Mariano Amat, Gustavo Pratto. Il tutto sotto la supervisione di Sara Celata e Martyn Pereira.
Al Foro Italico il Simposio si mescola con gli allenamenti dei big, con il pieno di entusiasmo per Jannik Sinner, sul Centrale all'ora di pranzo insieme a Francesco Passaro. Si mescola con i tanti appassionati che già sono a Roma per ammirare il torneo più importante della storia del tennis italiano, quello dell'upgrade a 96 giocatori e 96 giocatrici. Ma per questa domenica, sono le 'masterclass' dei grandi tecnici a tenere banco, a tenere alta l'attenzione di chi col tennis – in varie vesti – ci vive. Il Simposio è un crocevia di giocatori e coach, di gente con 20 anni di esperienza e di ragazzi che vogliono cominciare il percorso. È un crocevia di culture sportive, di discipline diverse, di Paesi.
Ognuno porta un tassello di un mosaico che, mano a mano, diventa sempre più completo e utile. Ascoltando il padre e coach di Casper Ruud (l'ex top 40 Christian Ruud), oppure ancora il preparatore di Novak Djokovic Marco Panichi, nessuno può patire un calo di attenzione. Perché il racconto di carriere così importanti vissute accanto a campioni che battagliano per gli Slam è un'occasione da non lasciarsi sfuggire. Un'occasione per tornare a casa e cercare di mettere subito in pratica tutto quanto si è imparato.
“Alla fine – invitano i tecnici dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi – l'applauso più grande va al nostro direttore”. Ossia Michelangelo Dell'Edera, che questo evento lo ha costruito pezzo per pezzo, chiamando a raccolta alcune delle eccellenze del tennis mondiale. Il pubblico tributa un ultimo applauso, di quelli convinti, calorosi. Il Simposio più bello, più ricco, è terminato, ma adesso Roma si prepara per due settimane di grande sport con gli Internazionali BNL d'Italia 2023. Mentre chi torna a casa da questo weekend di lezioni dei big, non vede l'ora di rimettere piede in campo.