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Rybakina fa fuori la n° 1 Swiatek, Gauff eliminata dalla Ostapenko

Gli ottavi di finale si aprono con due verdetti a sorpresa: la numero 1 del mondo Swiatek perde dalla Rybakina, Gauff invece è sconfitta dalla rediviva Ostapenko. Ai quarti anche Pegula e Azarenka.

di | 22 gennaio 2023

A sorpresa l'Open d'Australia femminile perde la numero 1 del mondo, la polacca Iga Swiatek, eliminata con un doppio 64 64 dalla kazaka Elena Rybakina, campionessa in carica a Wimbledon, testa di serie numero 22 e numero 25 del ranking mondiale. E' la prima volta in carriera che la Rybakina batte le numero 1 del mondo in carica. In precedenza aveva perso due volte contro Ashleigh Barty quando l'australiana era in vetta al ranking mondiale.
"Ricordo - ha raccontato la kakaka - di aver giocato qui sulla Rod Laver Arena nel 2020 proprio contro la Barty che era numero 1. Avevo iniziato la stagione benissimo con la vittoria a Hobart, ma poi al terzo turno fui stoppata dalla Barty e da tutto il pubblico che faceva un tifo infernale. Per questo sapevo benissimo cosa aspettarmi su un campo grande come questo. Ho cercato di giocare del mio meglio e di concentrarmi soprattutto nei turni di battuta. Non è stato semplice e in alcuni game ho patito molto, ma alla fine credo di aver giocato una grande partita".
Ma oltre che nei turni di battuta, la Rybakina è stata brava e coraggiosa ad attaccare quasi sempre la seconda di servizio della Swiatek. Grazie a questa tattica si è presa subito un break di vantaggio (2-0). La polacca però non è stata a guardare e in un baleno si è riportata sul 2-2. A decidere il set è stata una risposta di rovescio vincente della Rybakina nel fatidico settimo game: vantaggio che la kazaka ha confermato chiudendo la frazione con il 79% dei punti vinti sulla prima di servizio contro i 63 della rivale.
"Quando affronti la numero 1 del mondo - ha continuato la Rybakina - non hai niente da perdere e allora giochi sempre più sciolta. Sapevo che dovevo continuare a essere aggressiva fin dalla risposta. E allora ho cercato di attaccarla senza aspettare che questo si allungasse."
Nel secondo set la Rybakina ha giocato ancora più sciolta, nonostante la reazione della polacca, brava a iniziare la seconda frazione con il break che ha mantenuto fino al 3-0. Ma a questo punto la Rybakina si è caricata il match sulle spalle conquistando 6 degli ultimi 7 game con autorità, senza mai pensare troppo all'impresa che stava per realizzare.

Un risultato a sorpresa, maturato in 90 minuti esatti. Ora ai quarti di finale la Rybakina è attesa da Jelena Ostapenko, testa di serie numero 17, che ha fatto fuori (anche in questo caso contro pronostico) la statunitense Coco Gauff numero 7 del seeding, per 75 63 in un'ora e 33 minuti di gioco.
Forse una delle migliori partite della carriera della Ostapenko dai tempi del successo al Roland Garros 2017. La lettone ha messo a segno 30 vincenti in 21 game, ha salvato 7 delle 8 palle break concesse alla rivale e ne ha sfruttate 3 su 3. La Ostapenko non vinceva contro una top 10 in un torneo dello Slam dal Roland Garros 2020 quando eliminò al secondo turno Karolina Pliskova n° 4.
"La vittoria a Parigi 2017 - ha raccontato la Ostapenko - ha cambiato la mia vita e ho avuto bisogno di tutti questo tempo per abituarmi a quello che era successo. Ero molto giovane e questo ha complicato le cose. Ho sempre saputo e creduto  nel mio gioco. Se gioco al meglio posso battere qualsiasi giocatrice. Ho lavorato molto, in questi anni, sulla concentrazione e sulla costanza di rendimento."
La Gauff è stata la prima a fare il break (2-1) che però non è riuscita a mantenere. L'americana ha tentato più volte di andare in fuga, ma la lettone si è ribellata salvando 2 palle break sul 2-2 e 4 sul 3-3, di cui 3 consecutive da 0-40. La Gauff è rimasta viva fino alla fine del set: sul 5-6 ha mancato due palle per arrivare al tie-break e la Ostapenko alla fine l'ha punita mettendo a segno il break decisivo. 
Nel primo game del secondo set la Gauff ha avuto sulla racchetta ancora una palla break che non ha sfruttato. E' stata l'ultima del match. L'equilibrio ha retto fino al settimo game, poi nell'ottavo la Ostapenko ha forzato firmando il break decisivo.

Sempre nella parte alta del tabellone ha raggiunto i quarti anche la statunitense Jessica Pegula che ha superato per 75 62 la ceca Barbora Krejcikova, campionessa al Roland Garros nel 2021. Un match di un'ora e 41 minuti sempre saldamente nelle mani dell'americana che è schizzata avanti con il break nel settimo gioco. Sul 5-3 però l'americana ha mancato due set point facendosi riprendere sul 5 pari.  "Il campo - ha raccontato la Pegula - mi è sembrato molto più veloce rispetto a quelli secondari. Ho cercato sempre di toglierle il tempo per impedirle di preparare i colpi al meglio. Quando riesce a far muovere l'avversaria Barbora diventa molto pericolosa".
A decidere il primo set è l'interminabile undicesimo game, durato 11 minuti nel quale la Pegula ha trasformato la quinta palla break per poi andare a servire e chiudere il primo set per 75. "Il livello del gioco - ha continuato la Pegula - è stato decisamente alto sulla fine del primo set. Ho faticato a chiudere e poi contro le giocatrici con tanta esperienza, come la Krejcikova, c'è sempre il rischio che da un momento all'altro possa capovolgere la partita a suo favore". Ma non è stato così. Jessica ha continuato a giocare ad alto livello mentre la ceca ha perso in penetrazione cedendo per tre volte la battuta.  
Per la Pegula è la terza presenza consecutiva ai quarti di finale dell'Open d'Australia dopo il 2021 (perse da favorita contro Jennifer Brady) e il 2022 (raccolse solo due game contro l'allora numero 1 del mondo Ashleigh Barty).
La Pegula, che è la giocatrice con la più alta classifica rimasta in gara (n° 3 del mondo), sfiderà nei quarti Victoria Azarenka che ha superato la cinese Lin Zhu per 46 61 64 in 2 ore e 40 minuti in un match finito alle 2.20 della notte.
La Zhu parte dai blocchi con più velocità: fa subito il break, arriva alla palla del 3-0, poi si fa riprendere sul 2 pari, ma nel settimo game piazza il break che le permette di portare a casa meritatamente la prima frazione. Nel secondo set c'è la reazione della bielorussa che infila 5 giochi consecutivi e poi firma il set per 6-1. Il terzo set è contraddistinto da 6 break di fila, poi sul 3 pari la Zhu tiene finalmente la battuta, ma sul 4 pari la perde e manda la Azarenka a servire per il match. La bielorussa recupera da 15-40 e torna dopo 7 anni ai quarti di finale dell'Open d'Australia, torneo che ha vinto 11 e 10 anni fa.
"Sono sollevata, sono così felice - racconta Azarenka - di avercela fatta. Ho perso diverse partite molto equilibrate quest'anno e finalmente sono riuscita a vincere. Voglio fare i complimenti alla Zhu, vale le prime 20 del mondo, ha giocato in modo straordinario, punto dopo punto".
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