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Rune si regala il primo titolo ATP per il 19mo compleanno. La finale dell'ATP Monaco dura sette game, poi Van de Zandschulp si ritira
di Alessandro Mastroluca | 01 maggio 2022
Non è il modo migliore per finire un torneo, ma resterà pur sempre il suo primo titolo ATP in carriera. Holger Rune vince a Monaco di Baviera anche se la finale contro Botic Van de Zandschulp è durata appena sette game. Nei primi set, l'olandese ha mostrato un ottimo tennis, poi però ha lasciato il campo per un trattamento medico.
Uscendo si indica il cuore e questo potrebbe spiegare anche la durata molto lunga del medical time out che, come da regolamento, dura sì tre minuti ma solo una volta terminata la diagnosi e verificato che il problema accusato rientri fra quelli per cui è possibile godere di un trattamento.
Not how he wanted it to end ??
— Tennis TV (@TennisTV) May 1, 2022
Van de Zandschulp is forced to retire at 4-3 in the @BMWOpen2022 final for @holgerrune2003 to claim his first ATP title! pic.twitter.com/XWd8wokhoQ
Van de Zandschulp, primo olandese in una finale ARP dal 2016, resta oltre un quarto d'ora fuori, rientra con un body language molto negativo. Sguardo nel vuoto, camminata accidentata, zero energie. Sembra più un malessere che un problema muscolare. Tenta di giocare un paio di punti, ma non ce la fa.
Così, Rune si regala una giornata da ricordare come ulteriore regalo per il diciannovesimo compleanno. E diventa il più giovane campione dell'ATP 250 di Monaco dai tempi dell'argentino Guillermo Perez Roldan nel 1988.
"E' probabilmente il modo peggiore per vincere una finale. All'inizio Botic giocava molto forte, poi deve essergli successo qualcosa di brutto - ha detto il danese dopo la partita -. Gli auguro di riprendersi presto. Sono felicissimo, è stata una settimana incredibile anche grazie ai tifosi che ringrazio".
Con questo successo Rune, arrivato in Baviera forte del best ranking di numero 70, è destinato a entrare per la prima volta in Top 50. A Monaco ha dominato Alexander Zverev, firmando la sua prima vittoria su un Top 20, nei quarti. E' diventato così il primo danese in una semifinale ATP dal 2005, dal titolo di Kenneth Carlsen a Memphis. Poi ha sconfitto il numero 2 di Germania, Oscar Otte. E ha completato la sua settimana perfetta.
Anche Van de Zandschulp festeggerà il best ranking la prossima settimana, al numero 31 del mondo. Se dovesse riprendersi in tempo per il Masters 1000 di Madrid e gli Internazionali BNL d'Italia, aumenteranno le sue chances di poter disputare il Roland Garros da testa di serie.
Un obiettivo difficile anche solo da immaginare la scorsa estate quando l'olandese è entrato per la prima volta in Top 100 dopo essere diventato il terzo qualificato capace di spingersi ai quarti allo US Open.