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Eventi internazionali

Serena Williams e Azarenka, la caduta delle ultime numero 1

Nel tabellone del Roland Garros non ci sono più giocatrici capaci attualmente o in passato di salire al numero 1 del mondo

di | 06 giugno 2021

Il passaggio fra le epoche del gioco nel tennis femminile, l'assestamento in una fase senza certezze ma con tante opportunità, è certificato dal tabellone del Roland Garros.

Prima dell'ultima settimana, non ci sono giocatrici capaci attualmente o in passato di salire al numero 1 del mondo.

E' uscita infatti Serena Williams, sconfitta 63 75 dalla kazaka Elena Rybakina, che ha conquistato così i primi quarti di finale in uno Slam

Prima di lei, era stata sconfitta Victoria Azarenka, battuta 57 63 62 da Anastasia Pavlyuchenkova. A un mese dal trentesimo compleanno, la russa torna nei quarti al Roland Garros a dieci anni dall'ultima volta. Sconfitta nel 2011 da Francesca Schiavone, sfiderà proprio Rybakina con l'obiettivo di guadagnare la prima semifinale in 

"Non dimenticherò mai quel match contro Francesca, ero avanti 61 41. Però ero giovane, le emozioni mi hanno travolto. Non sapevo come gestire la situazione" ha detto dopo il primo successo dal 2015 contro Azarenka.

"Adesso spero di mostrare un tennis più continuo e maturo. Non sono giovanissima, ma mi sento bene. Capisco meglio, poi, cosa voglio fare in campo".

IN AGGIORNAMENTO

Rybakina non era nemmeno nata quando Serena debuttava in un torneo dello Slam. Classe 1999, ha iniziato a praticare la ginnastica e il pattinaggio di figura. Ma è troppo alta per gli standard di quelle discipline, così si dedica al tennis. Vince tanto e subito. Da Mosca, dove e nata e dove continuerà ad allenarsi allo Spartak per tutto il periodo dell'attività junior, le voci sul suo talento si spargono nell'intera nazione.

 

Nel 2017 raggiunge la semifinale junior al Roland Garros e vince il Trofeo Bonfiglio in finale su Iga Swiatek, di due anni più giovane.

Ex numero 3 under 18, nel 2019 Rybakina è di fronte a una scelta decisiva. Potrebbe andare negli USA a frequentare un college, ma rifiuta più di dieci offerte di borse di studio. Vuole rimanere in Europa e passare al professionismo.

Così lascia la Russia. Sceglie come coach il croato Stefano Vukov, che la convince ad allenarsi nella nuova Academy di Dominika Cibulkova a Bratislava. E accetta l'offerta del Kazakhstan: a vent'anni appena compiuti, cambia nazionalità.

 

Con il suo tennis articolato, capace di soluzioni variegate e di un diritto lungolinea sicuro quanto efficace anche nei momenti difficili, Rybakina scala la classifica.

Nel 2019 vince il suo primo titolo a Bucarest e chiude la stagione da numero 36: è la prima volta che completa un anno fra le prime 100.

 

Nel 2020 è numero 19 a fine stagione, grazie al titolo a Hobart e alle finali a Shenzhen, San Pietroburgo, Dubai e Strasburgo. A Parigi inizierà la sua rivoluzione.


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