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Petra Kvitova sfoggia il suo sorriso migliore dopo la vittoria in due set contro Laura Siegemund. La ceca torna in semifinale al Roland Garros dopo otto anni
di Alessandro Mastroluca | 07 ottobre 2020
Nel sorriso di Petra Kvitova c'è la gioia, il piacere il gioco, la voglia di esserci. Sorride anche con gli occhi, la due volte campionessa di Wimbledon, dopo il 63 63 a Laura Siegemund che la proietta alla seconda semifinale in carriera al Roland Garros. L'ultima la perse contro Maria Sharapova, che avrebbe vinto il titolo. Sul Philippe Chatrier Kvitova ha attraversato senza particolari difficoltà il suo tredicesimo quarto di finale Slam.
Dopo un primo set piuttosto lineare, il match ha vissuto una fase un po' più confusa scandita da quattro break consecutivi in altrettanti game. Già sicura di rientrare fra le prime 10 del mondo, Kvitova ha completato la nona vittoria su 10 sfide contro un'avversaria fuori dalla top 50 nel 2020. In semifinale affronterà Sofia Kenin, testa di serie numero 4 e campionessa dell'Australian Open o Danielle Collins.
Siegemund, campionessa dello US Open in doppio, sta vivendo una stagione di successi e nuove speranze, come ha raccontato il suo fidanzato-coach sardo Antonio Zucca. Desiderava conferme anche in singolare, e le ha avute indipendentemente dalla sconfitta in questa partita, chiusa con il terzo doppio fallo del match.
A 32 anni, è diventata la seconda giocatrice più agée a disputare il suo primo quarto di finale in un major dopo Norma Marsh all'Australian Open 1971. Siegemund, numero 66 del mondo, nel suo percorso a Parigi ha celebrato contro Petra Martic, numero 13 WTA battuta al terzo turno, la prima vittoria contro una top 20 in uno Slam. E vinto quattro partite di fila in uno stesso torneo da Stoccarda 2017. Allora superò tre top 10 di fila per vincere il titolo più prestigioso della sua carriera.
Kvitova sfiderà la campionessa dell'Australian Open Sofia Kenin. La testa di serie numero 4, in un derby tutto USA, ha sconfitto 64 46 60 Danielle Collins che ha iniziato a lavorare in prova con l'ex top 10 spagnolo Nico Almagro. In conferenza stampa dopo la qualificazione ai quarti, si era complimentato con lui per l'impatto positivo che aveva esercitato sul suo gioco. Nel corso del secondo set, però, gli ha imposto di cambiare posto.
Kenin finora non era mai arrivata nemmeno nei quarti in un torneo sulla terra rossa. A Parigi ha proseguito il suo percorso battendo per la prima volta la numero 57 del mondo, che aveva messo a segno più vincenti di tutte alla vigilia dei quarti di finale.
"Sono molto felice, ho giocato molto aggressiva e sapevo che sarebbe stata l'unica strada contro di lei. Dovevo anche tenere un'alta percentuale di prime e ci sono riuscita" ha detto Kenin che ha chiuso con 38 vincenti e 26 gratuiti. "Ma la chiave della partita è stata soprattutto mentale. E' stata dura, ma ce l'ho fatta a vincere. Sono fiera di me".
Collins, condizionata anche da quello che sembrerebbe un problema di stomaco, ha perso di intensità nel terzo set. Così Kenin può sfidare l'unica altra campionessa Slam rimasta in tabellone per un posto in finale.
