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La statunitense ha battuto Naomi Osaka nel primo turno più atteso di questa edizione. Tre anni fa, qui raggiungeva una semifinale da record a 17 anni.
di Alessandro Mastroluca | 23 maggio 2022
"E' bello tornare qui dove ho passato momenti incredibili nel 2019. Merci, Paris". Amanda Anisimova ha salutato così, in francese, il pubblico che ha riempito il Suzanne Lenglen per il primo turno più atteso del singolare femminile del Roland Garros 2022. L'ha risolto in un'ora e mezza, battendo 75 64 l'ex numero 1 del mondo Naomi Osaka.
Parigi è un posto speciale per Anisimova che qui tre anni fa si annunciava come una delle possibili stelle del futuro. A 17 anni, prima giocatrice nata negli anni Duemila a riuscirci, arrivò in semifinale al Roland Garros. Superò nei quarti l'allora numero 3 del mondo Simona Halep, la sua prima vittoria contro una Top 5, si fermò solo contro la numero 1 Ashleigh Barty.
Frenata dal dolore per la morte improvvisa del padre poco più di due mesi dopo quell'exploit, quest'anno sta mostrando un'incoraggiante continuità di risultati. Ha vinto il suo secondo titolo WTA al Melbourne Summer Set 2, sulla terra rossa ha centrato la semifinale a Charleston, i quarti a Madrid e Roma.
A Parigi, ha continuato la serie positiva e ottenuto il suo 21mo successo in 29 partite giocate, l'undicesimo su 14 sulla terra rossa. Prima del Roland Garros, aveva già sfidato Osaka, quattro volte campionessa Slam, due volte quest'anno: una ufficiale, al terzo turno dell'Australian Open, e una no, nell'esibizione prima del WTA di Indian Wells con otto giocatrici e incontri con la formula del tiebreak a dieci punti. Le ha vinte entrambe Anisimova, anche se Osaka difficilmente avrà dimenticato i due match point non sfruttati a Melbourne e soprattutto il rovescio in rete con la statunitense sotto 4-5 30-40 nel terzo set.
Osaka, a dispetto della sua convinzione della vigilia per cui fosse meglio incontrare Anisimova al primo turno che più avanti nel torneo, ha incassato la seconda sconfitta in tre incontri sul rosso nel 2022. Un bilancio condizionato anche dall'infortunio al tendine d'Achille che ha contribuito alla sconfitta contro la spagnola Sara Sorribes Tormo a Madrid e l'ha costretta a saltare gli Internazionali BNL d'Italia.
"I suoi colpi potenti non rendono così tanto sulla terra battuta, gli scambi sono più lunghi e il suo tennis è molto rischioso - ha detto Martina Navratilova in un'intervista per il sito della WTA -. Ma per le armi che ha, può far bene anche sulla terra rossa, come è successo a Maria Sharapova".
Nel decennale del primo trionfo al Roland Garros di Masha, che nei primi anni di carriera si sentiva come una mucca sul ghiaccio quando si trovava a giocare sul rosso, è un endorsement da non sottovalutare. Servirà tempo, pazienza, e la consapevolezza che sulla terra battuta a volte tirare più piano e con più margini di sicurezza può essere un aiuto.
SWIATEK FA 29, ANDREESCU SFIDERA' BENCIC
Continua la marcia di Iga Swiatek che lascia solo due game all'ucraina Lesia Tsurenko. La numero due del mondo vince 62 60 e infila la 29ma vittoria consecutiva: è la serie più lunga nel circuito WTA dal 2013. Swiatek, sconfitta solo una volta al primo turno in uno Slam in carriera, incontrerà la statunitense Alison Riske che ha battuto l'altra ucraina Dayana Yastremska 63 63 e ottenuto il suo primo successo al Roland Garros dal 2014.
Attirerà sicuramente l'attenzione anche il match di secondo turno fra Bianca Andreescu e Belinda Bencic. La canadese è riuscita a completare la rimonta 36 75 60 sulla qualificata belga Ysaline Bonaventure, dopo essere stata sotto 1-3 nel secondo set.
"All'inizio mi sentivo molto nervosa, volevo riuscire a controllare le emozioni e il mio tennis non era come avrei voluto. Ma lei giocava davvero bene" ha detto Andreescu che ha aumentato la pressione da fondo campo dalla metà del secondo set.
La canadese ha iniziato il suo quarto Roland Garros sulla scia dell'ottavo di finale giocato a Madrid e del quarto agli Internazionali BNL d'Italia a Roma. La prossima prova, contro la testa di serie numero 14, sarà una riedizione della semifinale dello US Open 2019. Andreescu piegò Bencic in due set prima di conquistare il suo primo e finora unico Slam in carriera.