

Continua la corsa verso il 23esimo titolo Slam del serbo, che se la vede brutta giocando male per oltre un set e mezzo battendo per la nona volta su dieci il russo n.11 del seeding
di Tommaso Mangiapane | 06 giugno 2023
Soffre, si rialza e vola in semifinale. Per la 45esima volta nella sua carriera Novak Djokovic approda al penultimo atto di un torneo dello Slam. Il serbo numero 3 del mondo si è avvicinato ad una lunghezza dallo speciale primato detenuto da Roger Federer battendo 46 76(0) 62 64 Karen Khachanov, che lo ha messo alle strette fino al tie-break del secondo set giocando un tennis di grande qualità.
Il neo-36enne di Belgrado è però riuscito ancora una volta a tirarsi fuori dalle sabbie mobili, oggi di colore rosso, in cui sembrava essere finito alzando improvvisamente il proprio livello proprio dopo aver passato il momento più difficile della partita. Dopo aver visto la prima palla break in suo favore soltanto nel terzo set, Djokovic ha schiacciato il russo testa di serie numero 11 (che si potrà consolare con il ritorno in top-10) facendo un altro passo verso il 23esimo titolo Slam da record.
Nole può adesso tornare in hotel e godersi il quarto di finale fra colui che gli ha recentemente strappato il primato del ranking maschile Carlos Alcaraz e il numero 5 del mondo Stefanos Tsitsipas da cui uscirà il suo prossimo avversario. É probabile che il mondo del tennis abbia un suo favorito per un motivo molto semplice: assistere all'attesa rivincita della semifinale di Madrid dello scorso anno, una delle partite più emozionanti di tutto il 2022.
É un Djokovic a due facce quello che si presenta sul Philippe-Chatrier. La prima dura poco più di un set e mezzo, un periodo in cui il 22 volte campione Slam fa tanta fatica ad ingranare, fisicamente appare imballato e si rivela estremamente falloso soprattutto in risposta, chiudendo il primo set sorprendentemente con oltre il doppio dei gratuiti rispettO al suo avversario (17-8).
Dal canto suo Khachanov entra in campo con la fame di chi vuole raggiungere la sua terza, nonchè consecutiva, semifinale Slam giocando un tennis di altissimo livello anche grazie ad una resa dell'88% di punti vinti con la prima palla impreziosendo il tutto con una serie di dropshot di grande qualità.
Passano i game e Djokovic non riesce ancora a trovare la prima palla break della sua partita, i numeri al servizio del russo calano ma non la sua aggressività e il suo insolito dominio sulla diagonale di rovescio contro un maestro come il 22 volte campione Slam. Nonostante sia messo sotto pressione, il 36enne di Belgrado raggiunge il quinto tie-break in altrettanti match del suo torneo, che gli garantirà un bilancio complessivo di 13 vincenti e nessun errore non forzato. É la svolta che il "diesel" Nole aspettava.
Il numero 3 del mondo domina nettamente il game decisivo senza concedere neanche un punto a Khachanov, che da lì in poi vede il rientro travolgente del suo avversario. Si lotta soltanto nel gioco d'apertura del terzo parziale, quando il serbo strappa immediatamente il servizio al numero 11 del ranking ripetendosi sul 4-2.
É ormai avviato verso la 45esima semifinale Slam della sua carriera Djokovic, che torna a martellare dalla linea di fondo diminuendo punto dopo punto gli errori e riducendo ad un ricordo la sua versione decisamente appannata di inizio match. L'unico piccolo passaggio a vuoto avviene al momento di chiudere la partita, quando Khachanov riesce solo a rimandare di qualche minuto la nona sconfitta in dieci confronti con il classe 1987 che mette il punto esclamativo alla sua rimonta con l'11esimo ace della sua partita.
Non ci sono commenti