Il serbo fa un altro passo verso il 23esimo Slam non senza soffrire contro Davidovich Fokina; lo spagnolo n.1 del mondo si sbarazza di Shapovalov e si prepara per la possibile sfida ai quarti contro il n.5 Tsitsipas
di Tommaso Mangiapane | 02 giugno 2023
Novak Djokovic e Carlos Alcaraz si annusano, si studiano, affilano gli artigli verso un possibile incontro in semifinale al Roland Garros. L’unica volta che si sono trovati di fronte è stato in un’altra semifinale, al Masters 1000 di Madrid in quella che è stata una delle partite più emozionanti di tutta la scorsa stagione. Un’altra sfida infiammerebbe come poche altre il calore di tutti gli appassionati
Il serbo, perso lo scettro di leader del ranking a Roma proprio in favore del giovane rivale, ha fatto un altro passo avanti verso quello che sarebbe il 23esimo titolo Slam della sua carriera. Scavalcare Nadal in questa speciale classifica gli dà motivazioni incredibili, come confermato da lui stesso alla vigilia del torneo.
Per raggiungere gli ottavi di finale a Parigi, dove affronterà Juan Pablo Varillas che ha estromesso il polacco n.13 del seeding Hubert Hurkacz in cinque tesi set, Djokovic non ha però avuto vita facile. Lo spagnolo testa di serie numero 29 Alejandro Davidovich Fokina gli ha infatti dato filo da torcere in oltre tre ore e mezza di battaglia terminate con il punteggio di 76(4) 76(5) 62. Il numero 3 del mondo a fine match ha riconosciuto i meriti del suo avversario: “Sapevo che sarebbe stata una partita molto difficile, molto fisica. Abbiamo giocato tre ore solo per i primi due set. Lui ha lottato molto bene, è un combattente straordinario e un giocatore incredibile. Ha pochissimi punti deboli nel suo gioco”.
LE PAROLE COMPLETE DI DJOKOVIC DOPO LA VITTORIA CON DAVIDOVICH FOKINA
Il neo-36enne di Belgrado verso il terzo titolo nella Ville Lumière potrebbe dunque doversi confrontare con il principale antagonista verso il grande sogno del record Slam. Alcaraz, a differenza di Djokovic, non ha avuto molti problemi a passare oltre il proprio avversario.
Sono bastate due ore e 10 minuti al 20enne di Murcia per far prendere la via degli spogliatoi a Denis Shapovalov. Il canadese, testa di serie numero 26, aveva avuto una chance di conquistare il secondo set ma sul 4-1 non è riuscito a dare continuità al suo gioco e il numero 1 del mondo ha rapidamente cancellato dalla mente l’unico passo falso di una prestazione altrimenti impeccabile.
Con la 33esima vittoria su 36 incontri stagionali, lo spagnolo ha messo un altro tassello verso il ritorno ai quarti di finale a Parigi. Prima però, lo attende l’azzurro Lorenzo Musetti (lui è partito come 17esima forza del seeding), che sta mostrando un livello di tennis davvero impressionante e potrebbe mettere in seria difficoltà il n.1 del torneo.
Dovesse superare l’ostacolo toscano, Alcaraz si troverebbe di fronte per la quinta volta in carriera, la seconda in stagione dopo la finale vinta a Barcellona, Stefanos Tsitsipas. Il n.5 del mondo ha intanto superato 62 62 63 l’argentino Diego Schwartzman che ha dato la conferma di aver ritrovato il suo tennis sulla terra inspiegabilmente smarrito negli ultimi mesi.
“So di aver vinto in tre set ma non è stato affatto facile. È stata fin qui la mia partita più difficile dal punto di vista della concentrazione – ha confermato a fine partita il greco –. Avere pazienza, è questa la lezione che ho imparato oggi”. Prossimo avversario dell’ateniese sarà una delle sorprese del torneo, il qualificato austriaco Sebastian Ofner che ha estromesso in cinque set Fabio Fognini.
Ricapitolando cosa potrebbe attenderci nei prossimi giorni, da una parte il possibile scontro tra Tsitsipas e Alcaraz, dall’altra ad attendere l’eventuale vincitore ci potrebbe essere Djokovic. Insomma, la parte alta del tabellone del Roland Garros si infiamma: preparate gli estintori.