Svitolina e Pavlyuchenkova, campionesse ritrovate al Roland Garros

I grandi appuntamenti di qualsiasi stagione tennistica sanno tirare fuori il meglio dai giocatori, tra chi quando arriva il momento si conferma implacabile e chi invece si scopre capace di exploit impronosticabili. Succede, a volte, anche che i tornei più importanti del panorama mondiale facciano scattare qualcosa dentro alcuni protagonisti che per un motivo o per un altro avevano smesso di essere tali.

Che sia per la spinta data dal pubblico dei grandi palcoscenici, per il ritrovato prestigio o banalmente per il vil prize money non è dato saperlo. Magari una somma delle tre cose? La domanda andrebbe posta ad Elina Svitolina e Anastasia Pavlyuchenkova, che al Roland Garros stanno finalmente ritrovando la forma e i risultati smarriti. Entrambe, ma per motivi diversi, sono state infatti lontane dalle competizioni nell’ultimo anno facendo solo recentemente ritorno ai livelli perduti. 

Con la vittoria in tre set (26 62 75) contro la russa Anna Blinkova, la seconda consecutiva in rimonta, Svitolina è tornata al quarto turno di uno Slam dopo oltre un anno. Un 2022 passato quasi interamente lontano dai campi, prima per le ripercussioni psicologiche dell’invasione russa alla sua Ucraina e poi per la nascita della primogenita Skaï, venuta al mondo ad ottobre con il cognome di suo marito Gael Monfils che Elina stessa ha adottato (anche sui social).

“Good match” ha detto in tono laconico la 28enne di Odessa, oggi n.192 del ranking, a Blinkova dopo averla battuta. Nessuna stretta di mano, gli strascichi della guerra con la Russia non sono affatto svaniti e d’altronde la sua città natale è una delle più colpite soprattutto nel primo periodo del conflitto. Svitolina può adesso concentrarsi solo sul rettangolo rosso delimitato da quattro linee, che finalmente le sta restituendo delle gioie anche con una racchetta in mano dopo aver passato “il periodo peggiore della mia vita, in cui è difficilissimo concentrarmi e andare in campo”. 

A dividerla da un nuovo approdo ai quarti di finale a Parigi, che ha già raggiunto in tre occasioni (l’ultima nel 2020) c’è un’altra rivale russa, la n.9 del seeding Daria Kasatkina che nel proprio match ha lasciato un solo game alla statunitense Peyton Stearns. Sarà la settima volta che le due si troveranno di fronte: in tutte e sei le occasioni precedenti è stata Svitolina ad imporsi, la più recente allo US Open 2021 ovvero l’ultimo Slam che l’ha vista raggiungere i quarti di finale.

Ed è russa anche Pavlyuchenkova, che è diventata la seconda giocatrice con il ranking più basso dell’era Open a raggiungere gli ottavi del Roland Garros. Nel derby vinto 46 63 60 contro la sua omonima Potapova, lei invece partita come 24esima favorita del torneo, la 31enne di Samara ha mostrato tutte le doti di lottatrice che l’avevano portata nel 2021 a finire la stagione in 11esima posizione anche grazie alla prima finale Slam disputata proprio sulla terra parigina. 

Pavlyuchenkova ha rimontato la connazionale anche grazie a 29 vincenti, che la hanno portata a conquistare 11 degli ultimi 12 giochi, e ad una resa fantastica in risposta tanto che nel terzo set Potapova ha vinto solamente tre punti al servizio. È un altro segnale del ritorno ad alti livelli della russa, scesa al n.333 della classifica WTA dopo aver dovuto saltare praticamente tutto il 2022 per un infortunio al ginocchio. Prima di lei, soltanto otto giocatrici nell’era Open avevano raggiunto il quarto turno in un Slam partendo da un ranking più basso: tra loro anche nomi di campionesse assolute come Martina Hingis, Victoria Azarenka, Kim Clijsters e Justine Henin. Una compagnia che non può che essere un buon augurio per il futuro.

L'appuntamento più prossimo è rappresentato da Elise Mertens, che ha avuto meno difficoltà ad estromettere la terza forza del seeding Jessica Pegula.

La belga testa di serie numero 28 si è imposta 61 63 dominando sotto ogni punto di vista la statunitense, un grande successo che l'ha portata al quarto turno del Roland Garros per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva. 

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