-
Eventi internazionali

Portoroz: Paolini guerriera cede all'ultimo respiro

Nel WTA 250 “Zavarovalnica Sava Portoroz”, sul cemento sloveno, Jasmine arriva al tie-break del terzo set con la ceca Siniakova. Avanti 4-2 si vede sorpssata sul filo di lana dopo 2 ore e 34 minuti di partita. Torneo Live su SuperTennis

17 settembre 2022

Jasmine Paolini colpisce di rovescio (foto Facebook WTA Portoroz)

Jasmine Paolini colpisce di rovescio (foto Facebook WTA Portoroz)

Battuta di un niente, alla fine di una partita bella e coraggiosa: non ce l'ha fatta Jasmone Paolini a superare l'ostacolo dei quarti di finale costituito da Katerina Siniakova per cercare di confermare il suo titolo a Portorose. Ha dovuto cedere alla ceca, in grandissima forma, dopo una battaglia che si può davvero definire strenua, di 2 ore e 34 minuti, combattuta di forza e di coraggio con lunghi scambi da findo fino al 6-2 3-6 7-5 (5) finale a favore della n. 1 del mondo nella classifica di doppio, recente vincitrice degli Us Open in coppia con Barbora Krejcikova.

La pioggia aveva rinviato ad oggi l'impegno di Jasmine Paolini nei quarti di finale del “Zavarovalnica Sava Portoroz”, WTA 250 con un montepremi di 251.750 dollari che si sta disputando sul cemento di Portorozin Slovenia.

La 26enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.55 WTA e campionessa in carica, dopo aver sconfitto all'esordio la 19enne olandese Tara Wurthn.219 del ranking, promossa dalle qualificazioni, ed essersi imposta al secondo turno al tie-break del set decisivo sulla beniamina di casa, la slovena Kaja Juvan, n.72 WTA, si giocava l'ingresso nelle semifinali con la ceca Katerina Siniakova, n.82 del ranking, protagonista all'esordio dell'eliminazione di Martina Trevisan, n.27 del ranking e 4 del seeding. Tra la giocatrice toscana e la 26enne di Hradec Kralove non c'erano sono precedenti. La vincente sarebbe poi tornata in campo in serata per affrontare la tedesca Anna-Lena Friedsam, n.213 WTA, proveniente dalle qualificazioni.  

La partita

Siniakova partiva fortissimo con un tennis aggressivo che sfruttava la combinazione servizio-diritto e puntava comunque a comandare lo scambio, spingendo a tutta forza. Nel primo set sbagliava anche poco e si imponeva nettamente, come aveva fatto anche contro Martina Trevisan, sua vittima azzurra in settimana. 

Paolini però le prendeva progressivamente le misure, trovava il ritmo per reggere lo scambio e diventava sempre più imperforabile. Anzi pronta a ribaltare l'inerzia degli scambi, spjngendo forte a sua volta e trovando angoli insidiosissimi. Inutile dire che, messa sotto pressione, Siniakova aumentava il numero degli errori. E l'azzurra pareggiava, conquistando il secondo set.

La terza partita era davvero una battaglia, giocata molto bene da entrambe: scambi prolungati ad alta velocità, cercando di spostare l'avversaria per aprirsi un varco dove affondare il colpo. Nessuna delle due ha voluto mollare o ha mai rinuciato a fare gioco. Paolini è stata anche molto solida sul piano mentale, dovendo sempre andare a servire per seconda, quindi sul 4-5 e sul 5-6.

Non ha tremato e si è gudagnata il tie-break, dove è partita benissimo, 4-2 in vantaggio al cambio di campo. Siniakova però è stata altrettato coriacea e anche un po' fortunata. Ha continuato ad attaccare ed è stata aiutata in un paio di frangenti dal nastro. Ha impattato sul 5-5 e non si è fatta sfuggire l'occasione di chiudere.

Già definita l'altra semifinale: di fronte la kazaka Elena Rybakina, n.25 del ranking e 3 del seeding, campionessa a Wimbledon , e la rumena Anna Bogdan, n.63 WTA.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti