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Parole da Slam - Fognini: "L'italia ha un grande futuro"

Il ligure si dichiara soddisfatto dell'esordio, con la vittoria in tre set sul francese Barrere. Distrutto Dominic Thiem: "Non riesco a spiegarmi cosa mi è accaduto. So che tornerò più forte di prima, ma non so ancora quando"

30 maggio 2021

Fabio Fognini al servizio (foto Getty Images)

Fabio Fognini al servizio (foto Getty Images)

Qualche game di rodaggio, poi Fabio Fognini ha ingranato la quinta e ha dominato il francese Barrere, superando senza problemi il primo turno del Roland Garros. Ecco le sue sensazioni.

FABIO FOGNINI

“Mi sentivo pronto per scendere in campo, dopo l'esibizione organizzata da Mouratoglou, e non è stato un grosso problema esordire già di domenica. A volte, negli Slam, più passa il tempo e più aumenta la tensione, pensando a come dovrai giocare il match. Quindi in questo caso sono stato contento di poter archiviare subito la pratica e di avere altro tempo per allenarmi. In linea generale, invece, sarebbe meglio che il primo turno si giocasse su due giorni, lunedì e martedì, ma capisco le esigenze del torneo che deve cominciare la domenica”.

“I giovani italiani? Me lo chiedono tutte le volte, di parlare di loro... Non che mi dispiaccia. Dico sempre che abbiamo davanti un grande futuro, almeno per i prossimi dieci anni. A me, che sono il più vecchio, piace questa sensazione di essere ancora nel gruppo. Ma quello che farò in seguito, non lo so. Gran parte della mia carriera è alle spalle ma è ancora presto per capire se potrò dare un contributo a qualcuno di loro anche in futuro”.

ROBERTO BAUTISTA AGUT

“Sapevo che contro Vilella Martinez non sarebbe stato un match facile. Lo conosco bene, da tempo. Gioca un tennis solido, con un buon servizio e un buon diritto. Avevo bisogno di restare concentrato, altrimenti avrei corso dei rischi. Sono contento di essere partito così, è un segnale positivo in vista dei prossimi incontri”.

“Mi piace guardare i match dei miei colleghi, e tra coloro che mi divertono di più metto sicuramente Fabio Fognini. Lui e Diego Schwartzman sono quelli che seguo più volentieri, insieme ovviamente a Rafa, Nole e Roger. Tennis femminile? Lo seguo meno, ma se posso non mi perdo un match delle mie connazionali”. 

DOMINIC THIEM

“Stavolta la carenza di motivazioni non c'entra. Le motivazioni c'erano eccome, ma mancava il gioco. Nulla ha funzionato come doveva, nessuno dei miei colpi. Erano poco profondi, poco pesanti, poco precisi. Il problema è che non so nemmeno io perché è accaduto, visto che in allenamento stavo crescendo di giorno in giorno. Perdere da due set a zero di vantaggio, al Roland Garros, per me è una cosa strana. Dovrò analizzare per bene cosa è accaduto e cercare di ripartire al più presto. Di certo non è una situazione semplice”.

“Dopo aver vinto uno Slam, come è accaduto a me agli Us Open, qualcosa senza dubbio cambia, anche se non saprei spiegare esattamente cosa. Si tratta di un lungo processo di apprendimento, che continuerà ancora, malgrado questa sconfitta che fa molto male. Spero ancora di tornare come prima e più forte di prima, ma onestamente non so dire adesso quando questo potrà accadere”.

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