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Paolo Lorenzi a SuperTennis: "Djokovic favorito per il titolo a Torino"

Paolo Lorenzi si è detto impressionato da Casper Ruud e ha indicato in Novak Djokovic il principale favorito per vincere il titolo alle Nitto ATP Finals. L'intervista video a SuperTennis

15 novembre 2022

"Novak Djokovic è una spanna sopra tutti". Secondo Paolo Lorenzi, direttore dell'Unicredit Firenze Open e vicedirettore degli Internazionali d'Italia, è il serbo il vero favorito numero 1 per il titolo alle Nitto ATP Finals 2022. 

"Ha vinto due titoli e perso una finale a Bercy contro Rune, che ha indicato come suo erede, negli ultimi tre tornei giocati. E anche lì era un set avanti e ha avuto tre palle break, ci è voluto il miglior Rune per batterlo - ha detto nell'intervista concessa nello studio di SuperTennis allestito al Fan Village a Torino, nel piazzale adiacente al Pala Alpitour -. Novak può stare qui più sereno di tutti, dai primi giorni di allenamento colpisce più pulito, rimane a lavorare sui dettagli anche alla fine della sessione".

Il suo segreto della sua longevità, ha spiegato Lorenzi, "credo proprio stia nella cura dei dettagli, ne parlavo con il suo preparatore e il fisioterapista. E' maniacale, ha lavorato tanto in questi giorni sul rovescio, che pure è il migliore al mondo".

Secondo secondo Lorenzi, ex numero 33 del mondo, l'avversario più credibile rimane Daniil Medvedev, campione alle Nitto ATP Finals nel 2020 e finalista nel 2021.

Daniil Medvedev alle Nitto ATP Finals (Foto Sposito)

 "Come tipologia di gioco è l'avversario che l'ha messo più in difficoltà - ha detto -. Ma quello visto contro Rublev non è il Medvedev che l'ha battuto nella finale dello US Open. Dei primi otto Rublev, sembra brutto a dirsi, mi sembra il giocatore migliorato meno. Ha punti deboli su rovescio e volée che lo fanno soffrire di più se gli avversari riescono a sfruttarli a loro favore".

Lorenzi appare impressionato, ma non sorpreso, dai progressi di Casper Ruud. "Ogni tre o quattro mesi che lo vedo nei tornei, ha aggiunto qualcosa al suo tennis. Un tempo su queste superfici non era competitivo, ora si è avvicinato sulla riga con il rovescio, ha messo il serve and volley, il diritto è molto più rapido in uscita dal servizio. E' il giocatore che lavora meglio e fa progressi più in fretta.

Casper Ruud alle Nitto ATP Finals (Foto Sposito)

Nella sua nuova veste di direttore di torneo, Lorenzi ha apprezzato anche le novità per quanto riguarda la complessiva esperienza dei tifosi al Pala Alpitour per la seconda edizione italiana delle Nitto ATP Finals. "Il Fan Village qui è una bellissima novità, è la parte che più è mancata l'anno scorso [era stato allestito in Piazza San Carlo, in pieno centro a Torino], e si unisce al campo di allenamento accanto al Centrale. Poi in un torneo così i giocatori son contenti di esserci, basta farli stare bene".

Infine, un pensiero rivolto già alle Finals di Coppa Davis a Malaga, che per l'Italia scatteranno il 24 novembre contro gli USA senza Jannik Sinner. "Ci approcciamo al quarto di finale con la voglia di vincere l'insalatiera, ma perdere Sinner in corsa è un bel problema. Toccherà aspettare di capire come sta Matteo Berrettini, che ha sempre fatto ottimi risultati con la maglia della nazionale. Se mancasse anche lui, gli Stati Uniti partirebbero favoriti".

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