

Il francese centra contro Shapovalov la prima vittoria contro un Top 10 dal 2017. Aspetta negli ottavi Sinner o Isner.
di Alessandro Mastroluca | 18 agosto 2021
La notte porta trionfo. Benoit Paire, di nero vestito, vince il match più adrenalinico di un programma bagnato e frenato dalla pioggia. Batte 6-3 4-6 7-5 Denis Shapovalov, maglietta e pantaloncini rossi come il suo umore a fine partita. Il francese, che non batteva un Top 10 dal 2017, aspetta ora negli ottavi il vincente di Sinner-Isner.
Nero vince, rosso perde, dunque. Ma non c'è trucco e non c'è inganno. C'è al massimo qualche inconveniente con il sensore per le chiamate live che ha sostituito i giudici di linea.
"Shapovalov è un giocatore spettacolare che ama l'adrenalina" ha detto Paire, 32 anni e sempre la stessa voglia di stupire, la stessa naturale tendenza a dividere e a non restare indifferente.
Al pubblico, il francese ha regalato una palla corta rimbalzata oltre la rete e poi tornata nel suo campo che ha meravigliato le poche decine di tifosi rimasti a notte inoltrata dopo le quattro ore di sospensione per il maltempo.
Si è meritato un penalty point per un "p***na di m**da" gridato a gran voce. Ha discusso a lungo con l'arbitro, a suo giudizio colpevole di non aver sanzionato il canadese quando ha lanciato la racchetta nel primo set.
Ma non ha in alcun modo ceduto, né mentalmente né fisicamente. Undici ace l'hanno aiutato, ma è il modo in cui nel terzo set ha retto e vinto gli scambi lunghi ad alto ritmo che ha fatto la differenza.
L'ultimo game della partita è una maratona da romanzo. Shapovalov serve per allungare al tie-break. Salva tre match point, ma commette anche troppi doppi falli. E sbaglia il rovescio più importante della partita, l'ultimo.
Mon petit RAVIOLI ?????? pic.twitter.com/gAEE60dgq8
— paire benoit (@benoitpaire) July 26, 2021
"Non so come ho fatto a vincere - ha ammesso Paire nell'intervista post-match -, mi sono battuto fino all'ultimo, una cosa che non ho fatto tanto spesso negli ultimi due anni".
Da metà luglio, qualcosa è evidentemente cambiato. Il francese ha ottenuto più successi nell'ultimo mese e mezzo che in tutta la prima metà del 2021. "All'inizio dell'anno mi sentivo stressato" spiegava dopo il primo turno a Cincinnati al quotidiano francese L'Equipe. Ora è meno teso e più combattivo. "Succede per diverse ragioni - ha spiegato -. Soprattutto perché torniamo a giocare in condizioni normali, con il pubblico e senza bolla. Qui non c'è l'obbligo di indossare la mascherina. Ritrovare un po' più di normalità nel circuito mi fa bene".
Il francese, che ammette di non essere esattamente un amante delle regole, è risultato positivo al Covid-19 all'ultimo US Open e di nuovo ad Amburgo.
E' stato messo in regime ristretto di quarantena a Melbourne perché contatto stretto con un positivo in aereo. Poi la sua fidanzata è risultata positiva al Roland Garros.
"Per me adesso cambia tutto - ha concluso Paire -, sono uno che ama uscire, mi piace andare fuori a cena la sera. Senza bolla, trascorro meglio il mio tempo, gli effetti in campo si vedono e i risultati migliorano".
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