Osaka e Swiatek si incontrano in finale a Miami a tre anni dall'unico confronto diretto. La giapponese è la finalista con la più bassa classifica nel torneo, la polacca può diventare la prima a completare il Sunshine Double prima di compiere 21 anni
di Alessandro Mastroluca | 02 aprile 2022
Il ritorno e il futuro. La numero 1 di ieri, Naomi Osaka, e la numero 1 di domani, Iga Swiatek. La finale di Miami racconta passaggi di tempo e rinnovate ambizioni. Osaka non perde una finale, walkover a parte, da Tokyo 2018, ma non ne giocava una in un WTA 1000 dal successo su Ashleigh Barty a Pechino 2019. Swiatek ne ha persa solo una, tra circuito WTA e ITF, a Lugano nel 2019 contro Polona Hercog.
Sicura di diventare la prima polacca a salire al numero 1 del ranking WTA, Swiatek ha perso sedici game nelle ultime cinque finali giocate e vinte contro Sofia Kenin, Belinda Bencic, Karolina Pliskova, Anett Kontaveit e Maria Sakkari. Nona giocatrice a spingersi in finale a Indian Wells e Miami, punta a diventare la quarta a completare il Sunshine Double ovvero a vincere entrambi i tornei di fila, dopo Stefanie Graf (1994, 1996), Kim Clijsters (2005) e Victoria Azarenka (2016). Sarebbe la prima, però, a riuscirci prima di compiere 21 anni.
Osaka e Swiatek si sono affrontate una sola volta in carriera, alla Rogers Cup del 2019 a Toronto, in Canada. Al terzo turno la giapponese fermò la polacca, allora diciottenne, 7-6(4) 6-4. Da quel momento sono diventate amiche, hanno anche deciso di allenarsi insieme al successivo US Open. "Toronto è stato un torneo speciale per me, di solito quando giocavo nei grandi stadi mi sentivo talmente nervosa che in campo non riuscivo a fare niente. Quella contro Osaka è stata la prima partita che ho perso senza impazzire di rabbia dopo" ha raccontato Swiatek in una diretta Instragam proprio con la giapponese nel 2020, durante il lockdown.
Si erano già incrociate qualche mese prima, durante il torneo sull'erba di Birmingham. Uno di quei casi in cui la prima impressione risulta evidentemente fallace. Swiatek, timida, osservava Osaka per "rubarle" qualche segreto e migliorare. Ma non se la sentiva, da nuova arrivata, di rompere il ghiaccio con una celebrità. "Pensavo che avessi fatto qualcosa di sbagliato - ha raccontato Osaka nella stessa diretta Instagram -, poi abbiamo giocato a Toronto ho capito".
Tre anni dopo quell'unico confronto, si ritrovano in momenti diversi della carriera. La giapponese, la tennista che ha guadagnato di più nel 2021 secondo la classifica Forbes, ha vinto 11 partite su 13 quest'anno e risalirà almeno in Top 40. La polacca ne ha vinte 25 su 28, comprese tutte le ultime 16. E' la serie di vittorie consecutive più lunga nel circuito WTA dalle 23 di Osaka tra Cincinnati 2020 e Miami 2021, la sesta più lunga dal 2010.
In questa striscia di vittorie, ottenute tutte sul duro e in una stessa stagione come non si vedeva dai 20 successi di Serena Williams nel 2015, Swiatek ha sconfitto avversarie con un ranking medio di numero 26. Osaka, durante i 23 successi di fila del 2020-21, di numero 61.
La serie finì proprio a Miami, in un quarto di finale contro Maria Sakkari: vincendo quella partita, Osaka sarebbe tornata numero 1 del mondo. Due anni dopo all'Hard Rock Stadium ha ritrovato lampi del tennis potente ma non controllato con cui ha conquistato quattro Slam e raggiunto la vetta della classifica.
Terza asiatica a giocarsi il titolo nel torneo, oggi Osaka è numero 77 del ranking e questo la rende la finalista con la più bassa classifica nella storia del Miami Open.

La resa al servizio sarà un fattore decisivo contro Swiatek, l'unica che nel circuito WTA abbia ottenuto il break in più della metà dei game di risposta giocati in stagione. Si spiega anche così il suo cammino da dominatrice a Miami dove ha perso appena 22 game. Nessuna ha fatto meglio dal 2012, quando Agnieszka Radwanska ne perse 21 della finale e vinse il titolo.
I numeri la premiano. Swiatek ha vinto gli ultimi 18 set giocati, e a Miami solo Jessica Pegula in semifinale ha vinto più di tre game in un set contro la polacca, numero 1 per meriti e non solo come risultato della cancellazione dalla classifica di Ashleigh Barty dopo il suo ritiro dal tennis.
Come rivela la WTA sul suo sito presentando la finale, Swiatek l'anno scorso si è qualificata per le WTA Finals di Guadalajara con 3.226 punti. Nei primi tre mesi del 2022, ne ha già guadagnati nella Race 3.570.