ONE Tennis, il progetto prende corpo: ATP e WTA pensano alla fusione

Prende corpo il progetto "One Tennis", che punta alla fusione dei due circuiti ATP e WTA, e alla creazione di un'unica strategia commerciale globale. Secondo quanto riporta Sky Sports in Inghilterra, e la Gazzetta dello Sport in Italia, la spinta arriverebbe dal fondo CVC per anni proprietario della Formula 1. Il fondo di investimenti britannico oggi è coinvolto nel Sei Nazioni di rugby e in estate ha tentato di acquisire una quota della Serie A, intenzionata a potenziare una media company per la produzione del canale ufficiale della Lega, e ha poi avviato una partnership simile con la Liga spagnola.

"I nostri ricavi rappresentano solo il 30% di ciò che genera il golf. Eppure, con un miliardo di fan, siamo uno sport più globale del golf; il problema è che non siamo coordinati" aveva spiegato qualche tempo fa Andrea Gaudenzi. 

"Atp e Wta sono continuamente alla ricerca di modi per avvicinare lo sport al fine di offrire un'esperienza migliore a fan, giocatori e tornei. Lavorando insieme crediamo che ci possano essere importanti opportunità future e stiamo esplorando tutte le opzioni - si leggeva in un comunicato congiunto dello scorso giugno. 

Il fondo CVC sarebbe pronto a investire 600 milioni di dollari (530 di euro) per entrare con una quota di minoranza in quella che diventerebbe la nuova società "One Tennis". Rispetto alla scorsa estate, quando sono state pubblicate le prime indiscrezioni sul progetto, l'iniziativa appare oggi più concreta. ATP e WTA si sono infatti affidate rispettivamente alla britannica Rothschild e alla statunitense Allene Company per studiare dettagli, conseguenze e opportunità della fusione.

Unire la governance su aspetti tanto significativi per la distribuzione delle risorse potrebbe portare all'unificazione delle sponsorizzazioni e degli accordi per i diritti tv, oltre a garantire nuovi capitali utili alla ripresa del tennis colpito dalla pandemia.