Chiudi

-
Eventi internazionali

Newport, un classico nel segno di Bublik e delle US Open Series

Nel circolo che ospitò la prima edizione dei Campionati degli Stati Uniti nel 1881 si sta giocando l’ultima prova su erba della stagione, prima tappa delle prove che preludono all’ultimo Slam. Favorito l’estroso giocatore kazako che comanda la classifica degli ace e si è già qualificato per le semifinali

di | 15 luglio 2021

Ivo Karlovic, a sinistra, contro Alexander Bublik, scontro tra formidabili battitori

Ivo Karlovic, a sinistra, contro Alexander Bublik, scontro tra formidabili battitori

Se c’è qualcosa che nel circuito mondiale non cambia mai, anche come feeling, è l’appuntamento con il torneo ATP sull’erba di Newport, la settimana successiva all’epilogo di Wimbledon.

Si entra in un’atmosfera da museo, perché il circolo ospita la Tennis Hall of Fame e regolarmente i big del circuito latitano, spremuti dalle due settimane dei Champioships e proiettati verso la stagione statunitense sui campi duri, gli “hard courts”.

Così nel club del Rhode Island, che nel weekend conclusivo della manifestazione organizza la cerimonia annuale che sancisce l’ingresso di nuovi nomi e personaggi nel tempio della gloria imperitura del tennis, arriva la solita pattuglia di solidi giocatori statunitensi (mentre gli europei si spostano sulla terra battuta per un paio di settimane interlocutorie) unita a un manipolo di giocatori a cui piace giocare sui prati. Con qualche significativa eccezione.

Quest’anno l’eccezione sui chiama Alekander Bublik, l’estroso giocatore kazako, che inventa tennis ed è in testa alla classifica degli ace nel 2021.

N.37 del mondo, il 24 enne nato a Gatchina (Russia) è la testa di serie n.1 di un torneo che evidentemente gli piace particolarmente, dato che si era fatto trovare pronto anche nell’ultima edizione disputata, quella del 2019, nella quale arrivò fino alla finale, battuto dallo statunitense John Isner.

Sulla veloce erba del Rhode Island, ha dovuto subito sottoporsi alla prova del nove contro una leggenda del servizio imprendibile e habitue della prova di Newport, il croato Ivo Karlovic, l'uomo che ha fatto più ace di tutti in carriera: ben 13,653.

Dall’alto dei suoi 211 centimetri, il grande Ivo aveva vinto il torneo nel 2016 e raggiunto la finale del 2015. Dovendo centellinare ormai le sue presenze nel circuito, il 42 enne di Zagabria ha accettato volentieri la wild card degli organizzatori statunitensi e si è tolto lo sfizio di passare anche il primo turno, battendo lo spagnolo Zapata Miralles, 18 anni meno di lui, in tre set.

L’inossidabile capacità di sparare ace non gli è bastata però contro Bublik, che ai missili dall’alto ama alternare velenose e imprevedibili battute “da sotto”.

Ne è venuta fuori una partita di tre set (7-6 4-6 6-1) in cui si sono visti pochi scambi ma sono fischiati ben 43 ace: Bublik ha prevalso anche in questo confronto, 22 a 21.

Quel match di secondo turno (oggi Bublik si è qualificato per le semifinali battendo in due set, 6-2 6-4,  il cinese di Taipei Jason Jung) è stato un po’ il simbolo della recente tradizione del torneo che, sede dei primi Campionati degli Stati Uniti nel 1881, apre le Us Open Series, le prove che fanno da prologo agli Us Open, molto ricche quest’anno.

Si tratta infatti di 9 prove tra tornei ATP e WTA: dopo Newport ci sarà l’ATP 250 di Atlanta, dal 24 luglio, che ha tra gli iscritti Jannik Sinner come l’ATP 500 di Washington, dal 31 luglio, che vedrà anche il ritorno in campo di Rafael Nadal.

Si passa poi al WTA 500 di San Josè, California, dal 2 agosto, seguito dall’ATP Masters 1000 di Toronto e dal Wta 1000 di Montreal, in campo dal 7 al 15 agosto. Da lì, i viaggiatori diretti agli Us Open si sposteranno a Cincinnati (ATP Masters 100 e WTA 1000) dal 14 al 22 agosto.


    Non ci sono commenti