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Nakashima, casa dolce casa: dalla lezione di Djokovic al primo titolo a San Diego

Brandon Nakashima ha conquistato il suo primo titolo ATP, e l'ha festeggiato nella città dove è nato

di | 26 settembre 2022

Brandon Nakashima festeggia il primo titolo in carriera a San Diego

Brandon Nakashima festeggia il primo titolo in carriera a San Diego

Brandon Nakashima non avrebbe potuto vincere il primo titolo ATP in una città più speciale di San Diego. Lo statunitense è nato qui, e qui ha vissuto una settimana perfetta. Dopo aver perso le prime due finali nel circuito maggiore l'anno scorso, Nakashima ha sconfitto 64 64 Marcos Giron, che pure negli ultimi anni si è trasferito a San Diego, nella quarta finale tutta statunitense nel 2022 nel circuito ATP.

"E' un sogno che si avvera" ha detto Nakashima nell'intervista in campo dopo aver abbracciato familiari e amici. Grazie a questo risultato è salito in classifica fino alla posizione numero 48, il suo best ranking, e questo lo proietta al sesto posto nella Pepperstone ATP Live Race To Milan, la classifica basata sui risultati stagionale degli Under 21 e determina gli otto qualificati per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano. Nakashima punta a tornare all'Allianz Cloud e migliorare la semifinale raggiunta l'anno scorso, e persa in cinque set contro Sebastian Korda.

Di Nakashima, quarto statunitense con un titolo ATP all'attivo quest'anno, si parlava già a fine 2018. Alla fine di quell'anno si è diplomato alla High Bluff Academy di Rancho Santa Fe con un semestre di anticipo. Si è iscritto all'Università della Virginia, ed è stato eletto nel 2019 Matricola dell'anno nel circuito ACC. Nello stesso anno ha raggiunto la semifinale allo US Open junior e avuto il primo assaggio del tennis professionistico.

L'incontro con Djokovic ha lanciato l'ascesa di Nakashima

La prima svolta è arrivata nel 2020 quando Novak Djokovic l'ha invitato ad allenarsi con lui per una settimana prima dello US Open. "E' incredibile quanto sia super-concentrato, quanta attenzione presti ai piccoli dettagli in campo, durante gli allenamenti e in partita" ha detto al sito dell'ATP. Evidentemente Nakashima ha applicato la sua buona vena di studente per imparare il più possibile da quella settimana. 

E nell'estate del 2021 ha centrato due finali in due tornei consecutivi, a Los Cabos e Atlanta. Così, a 19 anni, è diventato il pluri-finalista statunitense più giovane nel circuito ATP dai tempi di Andy Roddick (2001-02). Quest'anno, prima di San Diego, non aveva giocato finali ma si era comunque fatto valere negli Slam. Ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in un major al Roland Garros e il primo ottavo a Wimbledon, spingendo il futuro finalista Nick Kyrgios al quinto set.

Ma è il cemento la sua superficie migliore, quella su cui ha disputato tutte le sue finali in carriera, comporesi ITF e Challenger, e su cui si è goduto il primo trionfo in carriera Barnes Tennis Center di San Diego contro un avversario con cui da junior si era spesso allenato insieme. Un trionfo speciale, un nuovo inizio.

 

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