Soddisfatto per la vittoria in tre set contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, Nadal ha parlato della prossima sfida con il canadese, allenato dallo zio Toni. “Ho già parlato con lui, è il suo lavoro e non ci sarà alcun imbarazzo. Sessioni serali? Sulla terra non mi piacciono”. Djokovic: “Con Schwartzman è sempre dura, ma sono pronto”
27 maggio 2022
A Rafael Nadal sono servite due ore e 11 minuti per battere l’olandese Botic Van de Zandschulp, conquistare gli ottavi di finale e prenotare la sfida con Felix Auger-Aliassime, nel cui box oggi siede (o meglio dovrebbe sedere) zio Toni. “Ho già parlato con Toni – spiega lo spagnolo ai giornalisti – e posso assicurarvi che non ci sarà alcun imbarazzo. È mio zio, non penso voglia vedermi perdere, ma allo stesso tempo è un professionista e adesso collabora con un altro giocatore. Non so cosa succederà, se resterà nel box o meno, ma non mi interessa. Felix? Senza dubbio è uno dei giocatori più in forma. Si tratta di un ottavo di finale, bisogna dare il massimo per pensare di poter andare avanti. Sarà un buon test, sotto alcuni aspetti è proprio ciò di cui ho bisogno”.
Rafa ama il Roland Garros ma preferirebbe evitare di giocare la sera. “Le sessioni serali sulla terra battuta non mi piacciono, ho già espresso questo concetto e mi piace essere chiaro sul punto. Quando fa freddo le condizioni sono pesanti, la palla è lenta e l’umidità maggiore. Sul resto, davvero, non ho nulla da dire. Il lavoro svolto dal torneo e dalla Federazione Francese per portare la competizione ai massimi livelli è semplicemente fantastico. Il nuovo Centrale è magnifico, così come il Court Simonne Mathieu”.
La finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid, squadra per la quale fa il tifo lo spagnolo, è alle porte. “Vediamo come mi sveglierò, con il mio corpo le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Se dovesse andare tutto nel verso giusto mi piacerebbe andare allo stadio a vedere la partita”.
NOVAK DJOKOVIC
A Novak Djokovic sono bastate meno di due ore per superare Aljaz Bedene con il punteggio di 6-3 6-3 6-2, e conquistare un posto agli ottavi di finale del Roland Garros. Prestazione solida, quella del serbo, che domenica se la vedrà con ‘El Peque’ Schwartzman. “Diego – ha detto il numero uno del mondo – è uno dei giocatori più veloci del circuito, e i suoi migliori risultati sono arrivati sulla terra battuta. Lo conosco bene perché ci siamo affrontati più volte su superfici diverse, sarà una partita molto dura. Quando giochi contro di lui devi sempre aspettarti che la palla torni indietro una volta di più, fisicamente mi sento bene e pronto a sfidarlo nuovamente”.
Sugli spalti tanti esponenti del mondo dello sport, da Arsene Wenger a Zinedine Zidane. “Per me è un onore avere queste leggende del mondo calcio che vengono a vedermi giocare. A molti tennisti il calcio piace. Guardiamo le partite, facciamo il tifo e seguiamo le competizioni per le nazionali. Quando qualcuno di loro viene a seguire le nostre sfide è bello, dà una carica maggiore e ci spinge a dare ancora di più”.
Un pensiero anche per l’ex coach, Boris Becker, in prigione da tre settimane. “Mi si spezza il cuore a vederlo in questa situazione anche se non voglio entrare nel merito del processo, di ciò che è giusto o meno. Per me Boris è un membro della famiglia, è sempre stato carino e gentile con tutti noi nel corso degli anni. Anche quando abbiamo interrotto la nostra collaborazione il nostro rapporto è andato avanti nel tempo e ora ho chiesto a uno dei suoi figli se c’è qualcosa che io possa fare per aiutarlo. È triste che un monumento del nostro sport stia passando ciò che sta passando lui, mi auguro si mantenga sano e forte”.
MARTINA TREVISAN
L’aria di Parigi fa bene a Martina Trevisan. Dopo i quarti di finale raggiunti nel 2020, la tennista toscana ha conquistato il pass per gli ottavi grazie al 6-3 6-4 con il quale si è imposta ai danni dell’australiana Daria Saville (ex Gavrilova). Diventano otto le vittorie consecutive dell’azzurra, reduce dal suo primo titolo WTA a Rabat: al prossimo turno se la vedrà con Aliaksandra Sasnovich.
“Non mi aspettavo tutto questo sostegno da parte del pubblico – ha dichiarato Trevisan in conferenza stampa – ma oggi è stato davvero entusiasmante. Sentivo urlare ‘Martina, Martina’ e questa cosa mi ha trasmesso davvero moltissima energia. Onestamente non so bene il perché di tutto questo tifo ma è speciale vivere emozioni di questo tipo. Forse ho guadagnato nel tempo la loro fiducia. La chiave del match odierno è stata quella di andare a rete quando possibile, anche a costo di non fare il punto. Sasnovich? Adesso sto giocando bene, non sento pressione e mi godo il momento”.
DARIA SAVILLE
“Se a febbraio mi avessero detto che mi sarei spinta fino al terzo turno del Roland Garros – il commento dell’australiana di origine russe – avrei accettato molto volentieri. Sono delusa per come ho giocato ma mi sento in crescita e fiduciosa per i progressi che sto compiendo. Il pubblico era tutto per lei, anche questa la considero un’esperienza e sottolineando ciò non voglio assolutamente togliere nulla a Martina. Ha espresso un ottimo tennis e meritato di vincere. Questa superficie è perfetta per lei, ha le armi giuste per mettere in crisi molte di noi. In questo momento si diverte, lotta con tutte le sue forze ed è convinta dei propri mezzi: se continua così può andare avanti”.