"Nadal e Djokovic, quarantena con più privilegi ad Adelaide": è polemica

Fa discutere la quarantena separata dei top player ad Adelaide. Agli altri, quelli che resteranno a Melbourne, sembra proprio una quarantena privilegiata. Ed è già polemica. La decisione dello stato della Victoria di imporre un limite al numero di persone in isolamento obbligatorio sul territorio ha costretto Tennis Australia a individuare una seconda destinazione.

Adelaide ha accettato di ospitarne una cinquantina. Ci saranno di sicuro Rafa Nadal, Novak Djokovic, Dominic Thiem, Simona Halep, Naomi Osaka e Serena Williams. Il sito austriaco ORT spiega che, con Thiem, ci sarà anche l'amico Dennis Novak, scelto come compagno di allenamento fisso durante la quarantena. Dunque, ad Adelaide dovrebbe esserci anche Jannik Sinner, partner per gli allenamenti di Rafa Nadal. I sei top player saranno protagonisti, insieme ad altri due giocatori ancora da definire, di un'esibizione il 29 gennaio: "A Day at Memorial Drive".

Secondo quanto riporta il Sydney Morning Herald, i giocatori dovrebbero trascorrere il periodo di isolamento volontario in una struttura da quattro stelle e mezzo in centro città. Crescono anche le voci su una maggiore libertà rispetto ai tennisti che rimarranno a Melbourne, confinati per 19 ore nelle stanze degli hotel tra cui il Crown Promenade e il Grand Hyatt.

"Le condizioni della quarantena saranno le stesse" ha detto Craig Tiley. Ma in un'intervista al sito austriaco ORT, il manager di Dominic Thiem, Herwig Staka, ha lasciato intendere che ci si potrebbe muovere più liberamente ad Adelaide, visto il minor numero di persone in quarantena.

CHARDY POLEMICO: "DOVREMMO ESSERE UGUALI"

Il francese Jeremy Chardy non ci sta. In una dichiarazione rilasciata al quotidiano francese L'Equipe parla di una significativa diversità di trattamento. "I primi tre del mondo, lontani da Adelaide, potranno portare l'intero staff con loro agli allenamenti, nelle cinque ore consentite. Mentre a Melbourne noi possiamo avere un accompagnatore solo" ha detto il numero 73 del mondo, prossimo avversario di Fabio Fognini ad Antalya. 

Inoltre, ha aggiunto Chardy, "potranno anche beneficiare di una palestra all'interno dell'hotel per fare esercizi al di fuori della quota di cinque ore. Se possono fare molto più di noi a Melbourne, non avremo la stessa preparazione. E' strano per uno sport in cui dovremmo tutti partire nelle stesse condizioni. Se io fossi il numero 4 del mondo, sarei sconfitto. E poi, che sarebbe successo se fosse venuto Roger Federer?".

FEDERER ASSENTE: "COLPA" ANCHE DI MIRKA?

Probabilmente, come Serena Williams, sarebbe stato tra i giocatori scelti per l'esibizione di Adelaide, verrebbe da dire. In ogni caso, lo svizzero non parteciperà. A dicembre, nel ricevere il premio di miglior sportivo svizzero degli ultimi settant'anni, aveva detto che il ginocchio non era ancora al 100% dopo le due operazioni dell'anno scorso. Ma secondo Andre Sa, il direttore delle relazioni con i giocatori dell'Australian Open, le ragioni sarebbero più di carattere familiare che di natura fisica.

"Se Federer non viene, è a causa della quarantena" ha detto a Eurosport, come riporta L'Equipe. "Quando ci siamo parlati un mese fa, aveva due opzioni: venire con la famiglia o da solo. Nel primo caso, Mirka e i quattro bambini non avrebbero potuto lasciare la camera durante la quarantena perché l'uscita di cinque ore riguarda solo i giocatori e l'allenamento. Mirka non approvava questa possibilità. Roger avrebbe potuto venire solo ma mi ha detto: 'Ho 39 anni, quattro bambini, venti Slam. Non è più tempo per me di stare cinque settimane lontano dalla famiglia'".

L'ESIBIZIONE DI ADELAIDE

Nadal e Djokovic, che difende con l'associazione giocatori PTPA la necessità di condizioni più egualitarie ma figura tra i "privilegiati" della quarantena, sono tra i protagonisti più attesi dell'esibizione del 29 gennaio al Memorial Drive Tennis Centre.  L'evento sarà diviso in due sessioni, con il pubblico presente sulle tribune ma con capienza massima ridotta. 

Il Ministro per lo sport, il tempo libero e le corse del South Australia, lo Stato di cui Adelaide è capitale, ha confermato che al Memorial Drive si disputerà anche il WTA 500 che chiuderà la stagione australiana dal 22 febbraio, la settimana successiva al primo Slam dell'anno. Da marzo, partirà poi la seconda fase dei lavori di ammodernamento per un investimento previsto di 44 milioni di dollari.

QUANTO COSTA LA QUARANTENA

La necessità di dividere la quarantena dei tennisti in due località diverse comporta un piccolo rischio nel caso in cui l'aumento dei contagi dovesse portare a nuove chiusure dei confini, come quella già in vigore per chi deve arrivare a Melbourne dal New South Wales. In questo caso, gli organizzatori potrebbero doversi impegnare in una lotta contro il tempo per ottenere i necessari permessi.

Di sicuro, a Tennis Australia lo sdoppiamento della quarantena costerà. Le spese per la sola "bolla", per tutto quello che riguarda l'isolamento obbligatorio e la bio-sicurezza, sono destinate a sfiorare i 40 milioni di dollari australiani (quasi 25,5 milioni di euro), ha spiegato Tiley a The Age e al Sydney Morning Herald. 

L'impatto economico del torneo per le casse della Federazione potrebbe superare i 100 milioni di dollari. Tennis Australia ha riserve per 80 milioni e, secondo i due quotidiani australiani, sta ricevendo aiuti dal governo dello Stato.

Inoltre, sarebbe in fase avanzata la trattativa per ottenere un prestito da un'organizzazione privata, che ancora non è stata resa pubblica. "Abbiamo messo in conto perdite per diversi milioni di dollari - ha concluso Tiley -, ma è più importante che l'Australian Open e tutti gli altri tornei non vengano cancellati".