

Lo scozzese e il presidente dell'ATP 500 di Washington hanno annunciato un'iniziativa benefica congiunta. "Quando giocatori e tornei lavorano insieme si possono fare grandi cose" ha detto Murray. Di cosa si tratta.
di Alessandro Mastroluca | 31 luglio 2022
"Mi sento più ispirato e motivato quando gioco non solo per me stesso, ma per qualcosa di più grande". Così Andy Murray ha spiegato la sua decisione, presa a marzo, di donare tutti i premi guadagnati per i suoi risultati sportivi nel 2022 al fondo dell'UNICEF per aiutare i bambini ucraini colpiti dalle conseguenze della guerra. Finora l'ex numero 1 del mondo ha donato oltre 300 mila dollari grazie a risultati come i quarti a Newport o la finale a Stoccarda.
Murray ha raccontato il suo impegno nella conferenza stampa della vigilia del Citi Open, l'ATP 500 di Washington della prossima settimana che sarà trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, dove gli incontri resteranno disponibili anche on demand.
Ambasciatore in Gran Bretagna per l'UNICEF dal 2014, Murray ha sottolineato come la realtà del conflitto oggi sia ancora drammatica anche se l'attenzione dei media è meno intensa rispetto alle prime fasi della guerra. "Non puoi dimenticare quello che sta succedendo - ha detto -. La gente continua ad essere uccisa, i bambini continuano a scappare dalle loro case e sono in situazioni davvero tragiche. E' importante tenere accesa una luce, che si continui a parlare di tutto questo. Spero che quanto farò questo torneo possa essere d'aiuto".
Il torneo infatti non è rimasto indifferente alla decisione dello scozzese. Il presidente del Citi Open ha infatti promesso che attraverso la sua fondazione invierà una donazione per il fondo dell'UNICEF pari al montepremi vinto da Murray nel torneo.
"Grazie a Mark e a tutto lo staff per aver sostenuto la mia posizione, questo dimostra che quando i tornei e i giocatori lavorano insieme si possono fare davvero grandi cose".
Ogni partita, dunque, vale due volte la posta per il fondo in favore dell'Ucraina. Un motivo ancora maggiore per motivarsi a far bene e andare il più avanti possibile nel torneo che inizierà affrontando per la prima volta in carriera lo svedese Mikael Ymer. Chi vince incontrerà poi Aslan Karatsev, testa di serie numero 15, al secondo turno.
Il contributo di Murray e la pari donazione promessa dalla Mark and Sally Ein Foundation non sono gli unici aiuti che potranno arrivare all'UNICEF per aiutare i bambini ucraini. Il Citi Open ha infatti lanciato un sito, www.MatchUkraine.org, dove i tifosi presenti sul posto e collegati da tutto il mondo possono contribuire alla causa.
"I tifosi possono diventare parte del viaggio di Murray, e lo potranno per tutto il resto dell'anno - ha detto Ein -. Insieme a Andy, possono fare la differenza".
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