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E’ il match che tutti aspettavano fin dal sorteggio e peccato che capiti già al secondo turno. In campo anche Berrettini, Travaglia e il derby Mager-Sonego
di Tiziana Tricarico | 12 maggio 2021
C’è “la partita”, Nadal-Sinner, che tutti gli appassionati pregustavano già dal sorteggio, e poi c’è tutto il resto. Agli Internazionali BNL d’Italia mercoledì il match blockbuster è quello tra il “signore della terra” Rafa da Manacor (34 anni e 20 Sam) e l’astro nascente Jannik da Sesto Pusteria (19 anni, n.18 ATP). Confronto generazionale tra chi del tennis sul “rosso” è stato protagonista di pagine memorabili, su tutte 13 capitoli siglati Roland Garros (e 9 trionfi a Roma), e chi rosso e predestinato ci è nato, con l’aggiunta di una particolare propensione a bruciare le tappe.
I due si sono già affrontati una volta, lo scorso anno nei quarti di finale del Roland Garros con Sinner che ha messo alle corde Nadal per un set e mezzo o quasi due, prima di arrendersi all’esperienza e all’immutata voglia di vincere del maiorchino lanciato verso il tredicesimo trionfo.
Tanto era rimasto impressionato Rafa da Jannik da averlo scelto come sparring partner nel pre-Australian Open che il tennista allenato da coach Riccardo Piatti ha potuto trascorrere nella “bolla di prima classe” di Adelaide. Quel che è certo è che il mancino di Manacor, n.3 del ranking e 2 del seeding, avrebbe preferito un esordio nel torneo sicuramente più soft… (anzi, lo spagnolo lo ha proprio detto).
Sinner, che fin qui quest’anno ha un bilancio di 20 vittorie - compresa quella contro il francese Humbert (n.32 ATP) nell’esordio romano - ed 8 sconfitte, ha fatto secondo turno a Monte-Carlo (stoppato da Djokovic) e Madrid (sconfitto da Popyrin) mentre a Barcellona è arrivato in semifinale prima di cedere a Tsitsipas. Nadal da parte sua (13 vittorie e 3 sconfitte in stagione) ha raggiunto i quarti sia a Monte-Carlo (fermato da Rublev) che a Madrid (sconfitto da “Sascha” Zverev) mentre a Barcellona ha vinto il titolo dopo aver annullato un match-point a Tsitsipas.
Gli ingredienti per un grande match sulla terra romana ci sono tutti.
Ma nel programma di giornata c’è anche tanto altro, e soprattutto tanto azzurro. C’è Matteo Berrettini (n.9 del ranking e del seeding), reduce dal quarto titolo ATP vinto in carriera a Belgrado e dalla sua prima finale da “1000” in quel di Madrid, che chiede strada all’australiano John Millman (n.42 ATP) mai affrontato in carriera.
C’è Stefano Travaglia (n.69 ATP) che deve vedersela con Denis Shapovalov (n.14 del ranking e 13 del seeding), il 22enne canadese in perenne ricerca di un equilibrio tra talento e concretezza (anche in questo caso si tratta di una sfida inedita).
E poi c’è pure un derby tricolore, quello tra Gianluca Mager (n.90 del ranking) e Lorenzo Sonego (n.33 ATP), con il 26enne torinese che il mese scorso sulla terra del “Sardegna Open” di Cagliari ha vinto il suo secondo trofeo in carriera: 3-1 il bilancio dei precedenti in favore del 26enne sanremese e tutti a livello di tornei futures (i due non si incrociano da sei anni).
Nell'ambito di un accordo tra SuperTennis e Sky, la tv della FIT trasmette ogni sera alle 22.30 il “match of the day” degli Internazionali BNL d'Italia maschili
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