Elina Svitolina esce ai quarti di finale a Monterrey. La numero 1 ucraina ha promesso di destinare il prize money ai connazionali colpiti dalla guerra. Sorpresa Parrizas Diaz
di Alessandro Mastroluca | 05 marzo 2022
Elina Svitolina, numero 1 d'Ucraina, a Monterrey giocava per sé e per la sua nazione, con i colori della sua nazione sulla pelle. Con un vestito degli stessi colori della bandiera ucraina, ha promesso di destinare il suo montepremi alle popolazioni colpite dalla guerra.
La numero 15 del mondo potrà donare 5800 dollari, il prize money che spetta a chi esce nei quarti di finale al WTA di Monterrey. A sorpresa Svitolina, testa di serie numero 1 e campionessa a Monterrey nel 2020, ha ceduto contro la colombiana Camila Osorio 1-6, 7-5, 7-6(5) dopo due ore e 33 minuti di partita.
"Non mi sono mai arresa, ero sotto 6-1 ma ho continuato a lottare" ha detto Osorio, che ha centrato all'Abierto GNP Seguros la prima semifinale WTA del 2022. Curiosamente, la colombiana aveva battuto Svitolina in rimonta anche nel loro unico precedente confronto diretto, al primo turno a Tenerife l'anno scorso.
In semifinale Osorio sfiderà la spagnola Nuria Parrizas Diaz, numero 51 del mondo, che a trent'anni ha ottenuto la prima vittoria in carriera contro una Top 50. La valenciana ha sconfitto la connazionale Sara Sorribes Tormo, semifinalista a Monterrey l'anno scorso, 6-3 1-6 6-4. Dopo tre ore e due minuti di partita, ha così raggiunto per la prima volta una semifinale WTA, avendo perso i tre quarti di finale disputati finora in carriera.
Alla brasiliana Beatriz Haddad Maia sono serviti venti minuti in più per piegare Marie Bouzkova, finalista a Monterrey nel 2020. Haddad Maia ha salvato tre match point nel tiebreak del terzo set, in cui è risalita da sotto 3-6, prima di chiudere 4-6 6-4 7-6(7).
Nella sua prima semifinale WTA dal 2019 affronterà la campionessa in carica, la canadese Leylah Fernandez, per la terza volta così avanti in un torneo nell'Hologic WTA Tour, tutte sul duro. Se Haddad Maia dovesse batterla, festeggerebbe la prima finale dalla sconfitta contro la lettone Jelena Ostapenko a Seoul nel 2017.