Brooksby batte in rimonta Federico Coria. Sul 4-1 nel terzo set, lo statunitense ha lanciato una racchetta rimbalzata contro un tabellone che ha colpito un ballboy. Il regolamento e il curioso precedente. Vince anche Korda
di Alessandro Mastroluca | 24 marzo 2022
Jenson Brooksby è arrivato a Miami sull'onda del suo primo successo in carriera contro un Top 5, Stefanos Tsitsipas a Indian Wells. Il 21enne USA ha messo in mostra tutte le luci e le ombre del suo spirito competitivo nel 3-6 6-2 6-3 su Federico Coria.
L'argentino non ha preso proprio bene la sconfitta. O meglio, non ha facilmente accettato la decisione del giudice di sedia Carlos Bernardes di non squalificare Brooksby per quello che è successo sul 4-1 nel terzo set.
Lo statunitense aveva già ricevuto un warning per aver rotto una racchetta nel primo set. Dopo un errore, nel sesto game del terzo set Brooksby si volta con le spalle alla rete e sbatte a terra la racchetta che rimbalza contro lo schermo che mostra il punteggio nell'angolo e finisce per colpire il ballboy lì vicino.
Coria chiede l'immediata squalifica dell'avversario. Bernardes, invece, gli spiega che il ragazzo non si è fatto male e dunque la squalifica non sarebbe la sanzione giusta. L'arbitro invita Coria ad andare a sincerarsi delle sue condizioni, e punisce Brooksby con un punto di penalità.
Que pensez vous de la décision de Carlos Bernardes de donner « seulement » un point de pénalité à Brooksby ? Coria réclamait une sanction plus sévère… pic.twitter.com/HLsMSjajAH
— Tennis Break News (@tennisbreaknews) March 24, 2022
Curiosamente, come alcuni tifosi hanno sottolineato su Twitter, un episodio molto simile era successo al fratello maggiore di Federico Coria, Guillermo, alla fine del primo set della finale del Roland Garros persa contro la meteora olandese Martin Verkerk. In quel caso era stato Coria, frustrato per la conclusione del set, a lanciare la racchetta verso il fondo del campo e a colpire il ballboy che non aveva avuto conseguenze. Coria si era subito andato a scusare con lui, gli aveva regalato la maglietta che indossava in quel momento, e la finale era andata avanti. Nessuna squalifica, dunque.
La acción de Brooksby me hizo acordar a esta situación que tuvo Guillermo Coria ???? en las semis de Roland Garros 2003 ante Martin Verkerk ????.
— Lautaro Miranda (@LuckyLoserArg) March 24, 2022
Era descalificación claramente (no lo hicieron), pero a la misma edad de Brooksby, el Mago demostró mucha más madurez para ese momento. pic.twitter.com/iSfxLTGxPN