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Sonego stende Hurkacz: è in finale a Metz!

Nelle semifinali del "Moselle Open" Lorenzo da Torino, supera in due set il polacco, secondo favorito del seeding e campione in carica. Nell'altra sfida lo svizzero Wawrinka si è ritirato dopo tre game lasciando via libera al kazako Bublik. Torneo live su SuperTennis

di | 24 settembre 2022

Tutta la gioia di Lorenzo Sonego (foto Twitter "Moselle Open")

Determinazione, concretezza e tanto cuore. Con una prestazione praticamente perfetta Lorenzo Sonego ha centrato l’ingresso nella finale del “Moselle Open”, ATP 250 dotato di un montepremi di 534.555 euro che si sta avviando alla conclusione sul veloce indoor di Metz, in Francia. Il 27enne torinese, n.65 del ranking, ha battuto 76(5) 64, in un’ora e minuti di partita, il polacco Hubert Hurkacz, n.10 del ranking e secondo favorito del seeding, nonché campione uscente. “Hubi” tutt’altro che in giornata di grazia, ma “Sonny” davvero bravo ad approfittare dell’occasione.

Il piemontese era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con il 25enne di Wroclaw ed aveva vinto - in due tie-break - anche il più recente, disputato negli ottavi di Vienna nel 2020 (sul veloce indoor austriaco “Sonny” avrebbe poi battuto anche l’allora numero uno del mondo Djokovic, cedendo solo in finale al russo Rublev). Un Lorenzo determinato e piuttosto centrato ha tenuto in mano comando degli scambi fin dall’inizio.

Primo set equilibratissimo, dove non ci sono state palle-break e dove l’azzurro ha perso solo sei punti in sei turni di servizio contro i nove del polacco. La logica conclusione è stato il tie-break, in equilibrio fino al 4 pari: poi nel decimo punto con un doppio passante di diritto (il secondo al volo) il piemontese si è procurato due set-point: Hurkacz ha annullato il primo ma sul secondo ha spedito lungo il rovescio dandosi poi un eloquente racchettata sulla testa…. E Sonego ha chiuso per 7 punti a 5.

L’equilibrio è proseguito nella seconda frazione ma con Lorenzo bravissimo ad “addormentare” gli scambi e ad irretire nelle sue trame l’avversario. Nel settimo game il polacco ha offerto le prime due palle-break dell’incontro e poi sotterrando in rete il rovescio ha concesso il break (4-3). Portando a sette la striscia di punti vinti consecutivamente, Sonego ha confermato il vantaggio salendo 5-3. E poco dopo a archiviato la pratica per 6-4 su l’ennesimo errore di Hurkacz.

Tutta la grinta di Lorenzo Sonego (foto Twitter "Moselle Open")

“Sono migliorato match, dopo match ed oggi ho giocato bene contro un avversario che serve davvero forte e che può essere molto pericoloso - ha commentato a caldo il tennista torinese -. Mi sono goduto ogni momento della partita. Sto lavorando davvero tanto con il mio coach ’Gipo’ Arbino e devo ringraziarlo”.   

Domenica Sonego si giocherà il titolo con il kazako Alexander Bublik, n.44 del ranking, che ha superato lo svizzero Stan Wawrinka, n.284 ATP, proveniente dalle qualificazioni ed approdato al penultimo atto di un torneo ATP dopo quasi due anni e nove mesi (Doha 2020), costretto al ritiro dopo appena 17 minuti sul punteggio di 2-1 per il suo avversario. Lorenzo si è imposto in tre delle quattro sfide precedenti con il 25enne di origini russe - è nato a Gatchina -, e in tutte le ultime tre (la più recente nei quarti sull’erba di Eastbourne lo scorso anno).

A Metz "Sonny" ha centrato la sua prima finale del 2022, la quinta in carriera (due i trofei conquistati: Antalya 2019 e Cagliari 2021): il tennista seguito da coach "Gipo" Arbino ha superato all'esordio in due set il russo Aslan Karatsev, n.39 ATP e sesta testa di serie, battuto per la prima volta in quattro confronti, si è ripetuto al secondo turno ai danni del francese Gilles Simon, n.175 del ranking, tre volte a segno a Metz (2009, 2010 e 2018) e in tabellone grazie ad una wild card, che partecipava per l'ultima volta al torneo, e poi ha regolato in due set lo statunitense "figlio d'arte" Sebastian Korda, n.49 ATP. Quindi in semifinale la vittoria più prestigiosa, in due set, contro il polacco Hurkacz, n.10 del ranking e secondo favorito del seeding. Riavvicinandosi ai primi 50 della classifica (virtualmente è n.52).

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