Chiudi

-
Eventi internazionali

Medvedev, show con l'arbitro e finale: sfida Rafa per il titolo

Daniil Medvedev torna in finale all'Australian Open per il secondo anno consecutivo. Batte Tsitsipas in quattro set, dopo aver protestato per i troppi consigli del padre-coach al greco. Vincendo il titolo a Melbourne, a febbraio potrebbe diventare numero 1 del mondo

di | 28 gennaio 2022

La manipolazione delle emozioni è un'arte sottile. La conoscevano bene John McEnroe, Jimmy Connors, i campioni capaci di scoppi d'ira e discussioni, di mettere in scena ogni tipo di diversivo utile a sparigliare le carte e spostare a loro favore l'equilibrio di un match.

Daniil Medvedev ha dimostrato ancora una volta di saperla maneggiare con altrettanta cura. Il russo è tornato in finale per il secondo anno consecutivo all'Australian Open, ha sconfitto Stefanos Tsitsipas 7-6(5) 4-6 6-4 6-1.

Decisiva alla fine del secondo set la sfuriata con il giudice di sedia, a suo giudizio troppo tenero di fronte ai ripetuti, e teoricamente non consentiti, consigli di papà Apostolos al figlio.

"Il padre di Tsitsipas può parlare a ogni punto, perché non fai niente! Rispondimi! Come puoi arbitrare così male in una semifinale Slam? Guardami, sto parlando con te" urla. A fine set, uscendo dal campo, lo apostrofa "small cat", un gattino, di fatto un coniglio.

Apostolos continuerà imperterrito a parlare, tanto che nel suo angolo va a mettersi anche Eva Asderaki, noto arbitro di origine greca, che si va ad aggiungere al referee già presente nella zona di ciascun team, potendo cogliere ancora meglio le eventuali indicazioni date nella lingua natia. Nonostante la sorveglianza aggiuntiva, Tsitsipas verrà alla fine ammonito per aver ancora una volta ricevuto indicazioni dal padre allenatore.

La stretta di mano fredda chiude una partita caldissima, che Medvedev ha iniziato con una serie di 20 punti consecutivi al servizio e ha concluso eguagliando il record di Marat Safin per il maggior numero di finali Slam giocate da un russo nell'era Open.

Il settimo successo nelle nove partite giocate contro Tsitsipas lo proietta alla finale contro Rafa Nadal. Di nuovo uno contro l'altro come allo US Open del 2019, quando Medvedev perse i primi due set, vinse terzo e quarto e andò avanti di un break nel quinto prima di subire il ritorno decisivo del maiorchino. Come a New York pochi mesi fa, il russo sfiderà un Fab 3 a caccia dello Slam numero 21 in carriera, primato assoluto che gli permetterebbe di staccare gli altri due del gruppo.

In palio c'è un traguardo in più, per l'attuale numero 2 del mondo. Vincendo il titolo avrebbe la matematica opportunità di superare Djokovic e diventare numero 1 del mondo. Se nessuno dei due dovesse scendere in campo fino a quel momento, il sorpasso sarà certificato il prossimo 21 febbraio.


    Non ci sono commenti
    Loading...