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Daniil Medvedev ha raggiunto la semifinale a Los Cabos. La finale gli permetterebbe dir restare numero 1 fino a dopo lo US Open: vediamo perché. Il torneo messicano è in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 05 agosto 2022
Sotto le stelle del Messico, Daniil Medvedev gioca su più tavoli. Insegue il primo titolo del suo 2022, e punta a restare numero 1 almeno fino alla fine dello US Open. Entro la fine della settimana può raggiungerli entrambi.
La semifinale nell'ATP 250 messicano, raggiunta grazie al 62 62 sul lituano Ricardas Berankis, lo mette in una posizione di indubbio vantaggio. Se per il primo titolo dell'anno dovrà vincere ancora due partite, per restare numero 1 fino a metà settembre gli basterà arrivare in finale.
Medvedev, infatti, guida la classifica con 7.775 punti davanti a Zverev che ne ha 6.850 ma salterà Montreal e potrebbe rientrare direttamente dopo lo US Open, in Coppa Davis. Nelle prossime due settimane Medvedev perderà i 150 punti che rappresentano il 50% del bottino ancora valido per la finale di Washington del 2019 e i 1000 per il titolo vinto in Canada l'anno scorso. Zverev, invece, perderà soltanto 90 punti per il suo piazzamento alla Rogers Cup 2021.
Dunque se togliamo già questi punti, possiamo considerare che hanno iniziato agosto con questo bottino virtuale:
Considerato che il tedesco a sua volta ne vedrà scadere 1000 a Cincinnati, e l'attuale numero 1 solo 360, la chiave per Medvedev sta nel recuperare questi virtuali 135 punti di gap, e la finale a Los Cabos gliene garantisce 150. Se anche dovesse fermarsi in semifinale, poi, gli basterebbe arrivare al terzo turno a Montreal per ottenere lo stesso risultato.
Per un altro mese abbondante da numero 1 del mondo, allora, Medvedev è chiamato a superare il serbo Miomir Kecmanovic, che ha eliminato 62 64 Brandon Nakashima e insegue la 30ma vittoria ATP in stagione. Nella sua seconda semifinale del 2022 dopo Monaco di Baviera, Kecmanovic dal canto suo proverà a riscattare la sconfitta netta, 62 64 62, subita quest'anno al terzo turno del Roland Garros.
"Mi piace giocare sul duro, sono contento del mio livello questa settimana finora - ha detto -. Naturalmente più vai avanti, più gli avversari sono difficili e più cresce la pressione. Ma è questo che ci piace".
Nell'altra semifinale, Felix Auger-Aliassime incontrerà il campione in carica dell'Abierto de Tenis Mifel, Cameron Norrie. Il canadese ha perso solo un punto al servizio nel successo 64 76(3) sullo statunitense Steve Johnson nei quarti.
"Sentivo che stavo servendo bene, ma non pensavo così bene - ha ammesso -. Non so se mi sia mai successo prima in carriera. Di sicuro il servizio può diventare un'arma importante per me e oggi l'ho dimostrato, non ho concesso nemmeno una palla break"
Il canadese, che quest'anno ha conquistato a Rotterdam il primo titolo ATP in carriera, parte favorito contro il britannico, seconda riserva l'anno scorso alle Nitto ATP Finals di Torino, che ha sconfitto nei quarti 63 76(4) Radu Albot. Auger-Aliassime ha infatti vinto tutti i quattro confronti diretti nel circuito maggiore.