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Madrid: Lajovic, terzo top 10 di fila battuto. E' il turno di Felix Auger-Aliassime

Dopo la vittoria a Banja Luka su Djokovic e in finale su Rublev, Dusan Lajovic irrompe ai sedicesimi di finale di Madrid battendo un altro top 10. E' la volta di Felix Auger-Alissime, piegato al tie-break decisivo.

di | 29 aprile 2023

Il momento d'oro di Dusan Lajovic pare non esaurirsi più. Dopo il clamoroso trionfo a Banja Luka, torneo vinto da numero 70 del mondo battendo due top 10 (il numero 1 del mondo Djokovic nei quarti e il numero 6 Rublev in finale), Lajovic è balzato al numero 40 e oggi si è preso il lusso di far fuori il canadese Felix Auger-Aliassine (9 Atp) per 62 36 76.

Il serbo ha iniziato con la massima spinta possibile, è volato avanti 4-0, ma una volta archiviato il primo set si è imballato nella fase centrale del secondo set. A decidere la sfida sono stati gli ultimi due game: sul 6-5 servizio del canadese, Lajovic ha mancato i primi due match point, poi al tie-break è nuovamente schizzato avanti 5-0, ha mancato altri 3 match point (da 6-2 a 6-5), ma ha chiuso alla sesta palla utile dopo 2 ore e 34 minuti di battaglia.

"E' stata una sfida molto appassionante - ha dichiarato Lajovic - e ho sempre sperato che non mi attaccasse con la risposta, perchè tutte le molte mi metteva molta pressione addosso. Sull'ultimo match point la mano mi tremava ma sono riuscito a vincere lo stesso. Felix è un avversario molto forte, ma sapevo che avrei avuto la chance per metterlo in difficoltà. E' una bella sensazione avere fiducia nei propri mezzi anche quando incontri un giocatore decisamente forte. Tutto questo feeling però è facile da perdere, basta un attimo e la fiducia sparisce".  Lajovic ora sfida al terzo turno il lucky loser tedesco Jan-Lennard Struff che ha superato Ben Shelton per 46 76 75.

Vince anche Stefanos Tsitsipas che supera 36 61 76(5) Dominic Thiem nel match del giorno trasmesso in differita integrale in chiaro su SuperTennis alle 23.

Il tabellone di Madrid intanto si allinea ai sedicesimi di finale con in gara, oltre ai primi due favoriti del seeding (Alcaraz e Medvedev), anche molti outsider e soprattutto tre qualificati della parte bassa che vanno ad aggiungersi ai tre già qualificati nella parte alta (Arnaldi, Grenier e Hanfmann).

Tra questi il russo Alexander Shevchenko (96 Atp) che dopo aver estromesso lo statunitense JJ Wolf al primo turno, ha colto il secondo scalpo più pregiato della sua giovane carriera lasciando appena due game al ceco Jiri Lehecka (37 Atp). In passato, l'avversario con la miglior classifica battuto da Shevchenko è stato il nostro Matteo Berrettini (23 Atp) battuto nei quarti del challenger di Pheonix per 64 36 63.

Al terzo turno Shevchenko, al suo primo Masters 1000 della carriera, è atteso a una prova durissima contro il connazionale Daniil Medvedev.

Un altro qualificato al terzo turno è il russo Aslan Karatsev che ha superato per 62 75 l'olandese Botic van de Zandschulp (testa di serie n° 23) rispolverando il tennis che lo aveva fatto conoscere al mondo intero con la semifinale all'Open d'Australia 2021.
Il prossimo avversario di Karatsev è l'australiano Alex de Minaur, il quale è uno dei 5 tennisti top 20 a non essere ancora entrato nei top 10 (gli altri sono Tiafoe, Paul, Musetti e Coric).
E il terzo qualificato di giornata a passare il turno è stato Roman Safiullin che  ha fatto fuori la testa di serie numero 14 di Tommy Paul, superato per 63 76.

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