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Presentata una vera e propria riforma del circuito per il 2023 con la semplificazione delle categorie, un aumento record del montepremi e calendario potenziato. Gaudenzi: ”E questo è solo l’inizio”
17 settembre 2022
L'ATP ha annunciato una crescita importante, con modifiche significative sotto vari aspetti, dell'ATP Challenger Tour, il circuito che rappresenta il momento di passaggio fondamentali per i giovani aspiranti “pro” che vogliono raggiungere l’eccellenza. A partire da gennaio 2023 l’ATP Challenger Tour offrirà un numero record di eventi, un importante aumento del montepremi e un calendario dei tornei ottimizzato. Le riforme che verranno messe in atto sono frutto della revisione approfondita e dello sviluppo di una nuova strategia, condotti da una nuova squadra organizzativa del Challenger Tour ATP negli ultimi otto mesi.
I principali cambiamenti sono:
1)La semplificazione delle categorie
L’ATP ha deciso di cancellare i Challenger 90 e 110, riducendo le categoria da sei a quattro. A Partire dal 2023 avremo dunque:
Challenger 50
Challenger 75
Challenger 100
Challenger 125
In aggiunta a questi l’ATP introdurrà tre nuovi eventi “premium”, definiti Challenger 175, durante la seocnda settimana degli ATP mastser s1000 di Indian Wells, Roma e Madrid, ciascuno con un montepremi di 200mila dollari.
2) Un montepremi-record
L’ammontare complessivo del montepremi nel Challenger tour salirà dai 13,2 milioni di dollari del 2022 a una cifra record di 21,1 milioni di dollari, un aumento del 60%. Questo aumento inciderà in modo evidente sulla crescita dei montepremi dei Challenger 100 (da 106.240 dollari a 130.000 dollari) e del Challenger 75 (da 53.120 a 80.000 dollari). In aggiunta va anche considerato che la distribuzione dei premi vedrà un incremento dei guadagni soprattutto per giocatori sconfitti nella prima fase (primo e secondo turno) di ciascuna prova. Questi miglioramenti contribuiranno a creare un percorso più sostenibile per un maggior numero di giocatori che affrontano il circuito Challenger
3) Un calendario potenziato e meglio distribuito
Il Challenger Tour 2023 comprenderà la cifra record di ben 195 tornei, contro i 182 del 2022, creando maggiori opportunità per i giocatori. Sarà anche più strettamente collegato con l'ATP Tour e offrirà un migliore bilanciamento dei tornei in termini sia del tipo di superficie su cui si giocherà, sia di distribuzione sul mappamondo. Inoltre, l’aumento del 170% del numero di eventi Challenger 100 e 125 migliorerà il flusso e la mobilità dei giocatori, offrendo loro maggiori opportunità per scalare le classifiche ATP (Pepperstone ATP Rankings).
Nel commentare questi cambiamenti, Andrea Gaudenzi, CEO di ATP, ha tenuto a sottolineare che: ”Il Challenger Tour è il trampolino di lancio del tennis professionistico maschile. L'annuncio di oggi è un passo avanti fondamentale per l'intero ecosistema. Il nuovo piano aumenta le possibilità di guadagno per i giocatori e migliora l'equilibrio tra categorie, le superfici e la distribuzione regionale dei tornei. Inoltre pone una rinnovata attenzione sull'innalzamento degli standard di queste prove. E questo è solo l'inizio. Il nostro team è impegnato a proporre e applicare ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi e anni".
Il vice-presidente ATP Richard Glover, responsabile del progetto ha aggiunto: "La salute dell'ATP Challenger Tour è fondamentale per il futuro del nostro sport e la nostra revisione approfondita ha rivelato opportunità significative per rafforzare questo percorso. Questi cambiamenti forniranno una spinta immediata già dal 2023 mentre stiamo lavorando con un approccio a lungo termine per far crescere ulteriormente il Challenger Tour. Non vediamo l'ora di attuare queste riforme nella prossima stagione e partendo da queste costruire un nuovo futuro”.
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