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La campionessa del Roland Garros che ha vinto 19 delle ultime 20 partite ha raggiunto per la prima volta la finale a Praga: sfiderà la connazionale Martinkova, alla sua prima finale Wta. Poi volerà a Tokio
17 luglio 2021
Sarà una ragazza di casa a sollevare il trofeo al Praga Open dopo che Barbora Krejcikova e Tereza Martincova si sono imposte nelle rispettive semifinali, entrambe in due set.
Krejcikova, che era testa di serie n.2 del torneo, ha raggiunto la sua quinta finale in carriera, la quarta dell'anno e la terza negli ultimi quattro tornei, superando 6-1, 6-2 su Wang Xinyu in un'ora e nove minuti. Poco prima, la Martincova, testa di serie n.8 aveva sconfitto la n. 9, la 23enne belga Greet Minnen 6-3, 6-4 in un'ora e 27 minuti raggiungendo così la sua prima finale della carriera.
La sfida per il titolo di domenica sarà la prima finale tutta ceca dai tempi del torneo di New Haven 2015, quando Petra Kvitova superò Lucie Safarova, e la terza a Praga. In precedenza nella capitale ceca, Radka Zrubakova si impose su Katerina Siskova, aggiudicandosi l'edizione inaugurale del torneo nel 1992; e nel 2015, Karolina Pliskova ha vinto il suo quarto titolo su Lucie Hradecka.
Krejcikova ha dominato il confronto con Wang, disinnescando con successo la potenza della diciannovenne cinese. Per la n. 147 del mondo Wang quella di Praga era la prima semifinale WTA: ha comunque impressionato per alcune soluzioni davvero fulminanti. Tuttavia, la recente vincitrice del Roland Garros è stata in grado di controllare la partita grazie a un buon rendimento al servizio, risposte molto “smart” e altrettanto sapienti discese a rete.
Dall 0-1 iniziale, Krejcikova ha infilato fuori nove game consecutivi, prendendo il controllo della partita. Ha dovuto salvare solo un break point, e l’ha fatto con un servizio vincente nel quarto game della partita, mentre ha strappato il servizio a Wang cinque volte.
Krejcikova è in condizioni stellari: ha vinto 19 delle sue ultime 20 partite su tre diverse superfici.
La 25enne, al suo best ranking di n.13 del mondo, ha vinto i suoi primi due titoli sulla terra battuta a Strasburgo e Roland Garros, raggiunto gli ottavi sull’erba di Wimbledon (battuta solo dalla n.1 del mondo e poi vincitrice del torneo Ashleigh Barty), e ora ha raggiunto la sua prima finale sul cemento in casa.
Comunque vada domani, è attesa come grande protagonista al torneo olimpico di Tokio, dove può lecitamente aspirare a una medaglia.
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