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Eventi internazionali

Coppa Davis, Italia-Croazia ai quarti. Volandri: "Non abbiamo paura di nessuno"

L'Italia è la prima nazione qualificata per i quarti di finale in Coppa Davis. Gli azzurri affronteranno con ogni probabilità la Croazia, a cui oggi basta vincere un match contro l'Ungheria per assicurarsi il primo posto nell'altro girone di scena a Torino

di | 28 novembre 2021

Davis Cup Finals: Jannik Sinner (foto Sposito)

Davis Cup Finals: Jannik Sinner (foto Sposito)

Ora è certo, il 29 novembre al Pala Alpitour di Torino l'Italia sfiderà la Croazia nel quarto di finale di Coppa Davis al Pala Alpitour.

"Sarà una partita difficile. La Croazia ha un campione Slam come Cilic che ha vinto anche la Coppa Davis e sa come gestire questo tipo di tensioni - ha detto il capitano Filippo Volandri -. Ha una coppia di doppio fortissima, sono campioni olimpici. Sarà una partita dura. Abbiamo rispetto di tutti, ma paura di nessuno. Jannik e Lorenzo hanno impattato benissimo la competizione, il doppio Fognini-Sinner è stato un test superato".

Gli azsurri tornanoa questo punto della manifestazione per la prima volta dal 2018, nell'ultima edizione disputata con il vecchio formato. Le due vittorie contro Stati Uniti e Colombia hanno offerto ai tifosi tutto lo spettro delle emozioni possibili. La sorpresa per la gioiosa macchina da guerra vista contro gli USA ha lasciato il posto all'orgoglio e al sollievo dopo nuvole di dubbi nell'avvio contro i colombiani.

Sinner, che ha giocato anche in doppio con Fabio Fognini a qualificazione ormai raggiunta, ha chiuso il discorso battendo 7-5 6-0 il numero 1 sudamericano, Daniel Elahi Galan, mai entrato in Top 100. Dopo qualche tensione al servizio nel primo set, l'altoatesino si è sciolto. La fluidità di colpi ha fatto guadagnare profondità e velocità di esecuzione.

Poi in doppio, a notte fonda e in una partita per noi ininfluente, si è impegnato in ogni punto come fosse decisivo, pienamente dentro la partita, totalmente assorbito dall'obiettivo di imparare, di assorbire esperienze per aumentare le opzioni e migliorare le scelte. Con un Sinner così si può davvero sognare in grande.

Sonego si è assestato per un set contro Nicolas Mejia, numero 275 del mondo, che alla seconda partita in carriera contro un Top 100 ha squadernato un tennis decisamente superiore alla sua classifica. Dopo la vittoria, Sonego ha ringraziato amici, famiglia e team. Uscendo dal campo, è andato ad abbracciare l'allenatore Gipo Arbino.

Nell'incrocio di sguardi fra i due si è scritta una storia d'orgoglio e rivalsa. Da un lato la fierezza dell'allenatore che su Lorenzo ha puntato tutto quando nessuno l'avrebbe creduto possibile, la commozione di chi ha lasciato un posto fisso e ben pagato per diventare maestro di tennis e di uomini. Dall'altro il sollievo di un Sonego spiazzato per un set e mezzo da una partenza allarmante e da un avversario in grado di trasformare il rettangolo dipinto di verde del Pala Alpitour in un campo minato.

 

Sonego non tradisce mai: l'Italia è ai quarti

“Ho cercato di non pensare alla vittoria di ieri di Opelka. Ma volevo ripartire dall'entusiasmo di ieri” ha detto il torinese. Il piano ha funzionato solo dal secondo set. “Affrontare un avversario che conosco poco non è semplice. Ho avuto un po' di difficoltà a capire cosa fare nel primo set, e mi sono un po' irrigidito – ha spiegato dopo la partita –. Lui aveva due colpi da fondo molto simili, il servizio a tratti è stato anche molto buono. È un giocatore abbastanza completo, però non ha un colpo con cui ti lascia fermo”.

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Questo gli ha permesso di riprendere in mano il filo della partita, e costringere l'avversario a rischi sempre maggiore per rimanere nello scambio. Le condizioni di gioco hanno aiutato.

“Sono le più lente che abbia mai visto” ha detto Lleyton Hewitt, a causa anche delle palline che si gonfiano già dopo un solo game. Il punto simbolo della partita l'ha vinto Sonego per ottenere il break nel primo game del terzo set: recupera un pallonetto, rialza un lob un po' casuale e vede la palla corta di Mejia rimbalzare sul nastro. “In quel momento ho capito che avevo la partita in mano” spiega.

Questo Sonego così entusiasta, che salta dopo la vittoria mentre il pubblico di Torino intona l'immancabile “po po po po po po po” sulla musica di Seven Nations Army, offre molte garanzie al capitano Filippo Volandri anche in vista del quarto di finale di lunedì.

Di fronte ci sarà la Croazia, a cui è bastato vincere il primo match contro l'Ungheria. Il punto decisivo l'ha conquistato Nino Serdarusic, al debutto nella  manifestazione, che ha sconfitto 64 64 Fabian Maroszan. Vincendo, l'Italia potrebbe in un certo riscattare il ricordo la sconfitta subita proprio in questo impianto, e sempre contro la Croazia, dagli azzurri del basket eliminati a sorpresa da favoritissimi nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016.

 

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Al di là della scelta del capitano Vedran Martic di schierare Serdarusic contro l'Ungheria, possiamo ipotizzare che Sonego aprirà il quarto contro il 22enne Borna Gojo, numero 276 del mondo con un passato negli USA alla Wake Forest University e un best ranking di n. 208.

Quest'anno, diceva dopo il successo sull'australiano Popyrin all'esordio nelle Davis Cup Finals 2021, si è fatto male a inizio stagione. “Mi sono trascinato l’infortunio per sette mesi ma giocare per il mio paese mi fa sempre dare il massimo”, ha spiegato.

Sonego partirebbe favorito, mentre la Croazia avrebbe un jolly da sfruttare nel doppio: Mate Pavic e Nikola Mektic hanno vinto nove titoli nel 2021, compreso Wimbledon e l'oro olimpico. Contro qualunque coppia azzurra partono favoriti.

Davis Cup Finals: tutto l'abbraccio tra Sinner e Capitan Volandri (foto Sposito)

La sfida decisiva potrebbe diventare, dunque, Sinner-Cilic. L'altoatesino, nel doppio notturno che ha ricordato, quello altrettanto ininfluente di Madrid 2019 finito alle quattro di notte, ha giocato libero e soprattutto contento di poterci essere conto Cabal e Farah. Ha trascinato anche Fognini, oltre a sfruttare l'occasione per lavorare sulla risposta e il gioco di volo.

In singolare, sempre salvo colpi di scena, tra Sinner e Cilic sarà “all or nothing”, tutto o niente, come nel titolo del documentario Amazon dedicato alla Juventus. Il biglietto per le semifinali di Madrid passa da qui.

COPPA DAVIS, TERZA GIORNATA: I RISULTATI

MADRID

Gruppo A

Federazione Tennis Russa b Ecuador 3-0
Andrey Rublev (RTF) b. Roberto Quiroz (ECU) 6-3, 4-6, 6-1
Daniil Medvedev (RFT) b. Emilio Gomez (ECU) 6-0, 6-2
Aslan Karatsev/ Andrey Rublev (RTF) def. Gonzalo Escobar/Diego Hidalgo (ECU) 6-4, 4-6, 6-4

Gruppo B

Kazakhstan b. Svezia 2-1
Elias Ymer (SWE) b. Mikhail Kukushkin (KAZ) 6-3, 7-6 (4)
Alexander Bublik (KAZ) b. Mikael Ymer (SWE) 3-6, 6-4, 6.0
Andrey Golubev/Aleksandr Nedovyesov (KAZ) b. Andre Goransson/Robert Lindstedt (SWE) 6-3, 6-3

INNSBRUCK

Gruppo C

Gran Bretagna b. Francia 2-1
Daniel Evans (GBR) b. Adrian Mannarino (FRA) 7-5, 6-4
Cameron Norrie (GBR) b. Arthur Rinderknech (FRA) 6-2, 7-6 (8)
Nicolas Mahut/Athur  Rinderknech (FRA) b. Joe Salisbury/Neal Skupski (GBR) 6-1, 6-4 

Gruppo F

Germania b. Serbia 2-1
Dominik Koepfer (GER) b. Filip Krajinovic (SRB) 7-6 (4), 6-4
Novak Djokovic (SRB) b. Jan-Lennard Struff (GER) 6-2, 6-4 
Kevin Krawietz/Tim Puetz (GER) b. Nikola Cacic/Novak Djokovic (SRB) 7-6 (5), 3-6, 7-5

TORINO

Gruppo D

Australia b. Ungheria 2-1
Zsombor Piros (HUN) b. John Millman (AUS) 6-4, 3-6, 6-3
Alex De Minaur (AUS) b. Marton Fucsovics (HUN) 7-5, 2-6, 7-6 (2)
Alex Bolt/John Peers (AUS) def.  Fabian Marozsan/Zsombor Piros (HUN) 6-3, 6-7 (1), 6-3

Gruppo E

Italia b. Colombia  2-1
Lorenzo Sonego (ITA) b. Nicolas Mejia (COL) 6-7 (5), 6-4, 6-2
Jannick Sinner (ITA) b. Daniel Galan (COL) 7-5, 6-0

Cabal/Farah b. Fognini/Sinner 6-2 5-7 7-6

 

 

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