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Eventi internazionali

Italia più forte dell’America: che scoperta…

Lorenzo Sonego ha conquistato il primo punto di Italia-USA a Torino. "Bello vedere la commozione negli occhi del mio coach Gipo Arbino" ha detto dopo la partita. Sinner rifila a Isner la sconfitta peggiore della carriera

di | 26 novembre 2021

Davis Cup Finals, Italia-USA a Torino: Lorenzo Sonego esulta (foto Sposito)

Davis Cup Finals, Italia-USA a Torino: Lorenzo Sonego esulta (foto Sposito)

Un trionfo. L'Italia batte gli Stati Uniti con due vittorie nette, in due set, di Lorenzo Sonego e Jannik Sinner. I due debuttanti in Coppa Davis, vestiti dell'elegante azzurro che tanto ricorda le maglie della nazionale di calcio, travolgono Reilly Opelka e John Isner. Finisce 2-1 per l'Italia, dopo che la coppia USA Jack Sock/Rajeev Ram ha superato Lorenzo Musetti e Fabio Fognini 76(5) 62. Ha pesato la differenza di motivazioni perché ogni singola partita vinta conta, anche per definire le due migliori seconde ripescate nei quarti.  

L'Italia mette un piede e mezzo nei quarti di finale. E si scopre più forte di quegli USA superpotenza del tennis fino a vent'anni fa. Basterà a questo punto vincere contro la Colombia, che può contare sul doppio Cabal-Farah presenti a Torino per le Nitto ATP Finals ma non ha singolaristi in Top 100 da poter schierare, per conquistare il primo posto nel girone. In questo modo gli azzurri giocherebbero anche il quarto di finale al Pala Alpitour il 29 contro la prima dell'altro girone, con ogni probabilità la Croazia.

Certo resta il mistero di cosa abbia convinto Fish a sacrificare Tiafoe per schierare Opelka, che ha vinto due delle ultime otto partite giocate, e Isner che non giocava da due mesi.

A più di qualcuno è tornato in mente Tom Gullikson che, nello stesso ruolo, a Milwaukee scelse Jan-Michael Gambill e non Jim Courier nella semifinale della Coppa Davis 1998. L'Italia ringraziò e andò in finale per l'ultima volta nella sua storia.

 

Lorenzo Sonego ha lanciato il gran debutto dell'Italia nella Coppa Davis 2021. Ha battuto in due set Reilly Opelka, commettendo solo tre errori contro 27. L'ha fatto in casa, nella sua Torino, davanti alla fidanzata, alla famiglia, agli amici. Tanti, anche se meno che gli hanno chiesto un biglietto, come ha raccontato in conferenza stampa. 

Sonego ha giocato un match praticamente perfetto, da showman. Ha preso il pubblico per mano dai primi punti e si è lasciato trascinare dall'atmosfera.

"Ci tenevo tanto, ero felice di poter giocare e di godermi questa partita. Mi aspettavo dei momenti difficili contro Opelka che non ti dà ritmo. Ho cercato di farlo muovere, di fare pochi errori. Ci sono riuscito".

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I segnali piccoli e grandi hanno disegnato uno scenario favorevole. Come in una perfetta sceneggiatura, sul 4-3 nel primo set al cambio campo il dj fa risuonare la canzone che Lorenzo ha inciso in estate, Un solo secondo (insieme all'amico rapper AlterEdo). Al game successivo, Sonego piazza il break che decide il primo set.

Il secondo rimane in equilibrio, almeno nel punteggio. Ma è Sonego a condurre il gioco, a occupare meglio il campo. E' dinamico, energico, ha gli occhi di Totò Schillaci a Italia '90. E il pubblico gli va dietro, felice di vedere il performer in azzurro dare scacco matto alla torre.

"E' stato bello vedere la commozione negli occhi del coach Gipo Arbino" ha raccontato Sonego, fiero della sua storia, di una carriera in cui ha dovuto imparare in fretta e crescere velocemente per recuperare il tempo perso.

E' una vittoria di squadra, la sua, con una dedica speciale, all'amico che non c'è e che ha lasciato Torino in lacrime una settimana fa. "Matteo Berrettini mi ha scritto ieri, mi sarebbe piaciuto condividere queste emozioni con lui perché è un amico - ha detto -. Spero guarisca presto, si merita di giocare e vivere queste emozioni. Per me è stato devastante vederlo in quello stato dopo la partita con Zverev. Ci tenevo a fare la Davis comn lui. E' un grande esempio, sto sempre imparando da lui. Ha un atteggiamento diverso dagli altri, è una grande persona".

Davis Cup Finals, Italia-USA a Torino: il rovescio di Jannik Sinner (foto Sposito)

Poi entra in scena Sinner, che brilla d'azzurro vestito.  "E' stata un'emozione particolare, non ho mai visto una mia maglietta con la scritta Italia sulla schiena. E' una delle più belle dell'anno, anzi la più bella" racconta dopo il 6-2 6-0 a Isner, che non aveva mai perso con un punteggio così netto in carriera.

"In Coppa Davis una partita facile non te la puoi aspettare - sottolinea l'altoatesino -. Anche oggi, se Isner mi avesse fatto il break all'inizio del secondo set sarebbe iniziata tutta un'altra partita. Non c'entra contro chi giochi. Certo, nessuno si aspettava una vittoria così netta contro Isner".

Eppure, Sinner l'ha fatta sembrare naturale, inevitabile. Il neo-papà Isner è rimasto impotente, improvvisamente lento e impacciato di fronte al Top 10 azzurro che ha chiuso "alla Isner", con un ace esterno da sinistra. Il marchio finale sulla terza vittoria più rapida della sua carriera.

"Per me Jannik è un futuro Top 3. Credo che la superficie indoor sia la sua preferita. Il nostro sport sarà fortunato se Sinner ne diventerà uno dei protagonisti"  ha detto Isner. Un'inversione di ruoli rispetto a quanto eravamo abituati a vedere fino a una ventina di anni fa. Nel tennis che abbiamo conosciuto, erano gli italiani a guardare con ammirazione ai campioni USA. Oggi è l'America che scopre l'Italia. Mentre l'Italia si scopre più forte anche di loro.

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Il doppio ha mostrato una coppia USA affiatata e motivata, e ha insieme indicato la possibile direzione per l'evoluzione del gioco di Lorenzo Musetti. Con sempre meno responsabilità sulle spalle, vista la presenza di Fabio Fognini accanto e il relativo peso della partita, il carrarino ha risposto molto più vicino al campo e con molta più efficacia. Un bel segnale per il 2022.

L'1-2 non elimina del tutto gli Stati Uniti dalla corsa per i quarti di finale. Se Italia e USA batteranno la Colombia, allora la nazionale di Fish potrà sperare nei ripescaggi. E non è da escludere l'ipotesi che Italia e USA si ritrovino di fronte in semifinale.

Il regolamento, infatti, stabilisce che le due migliori seconde vadano a Madrid a giocare contro le prime dei due gironi di Madrid: Spagna o Russia da un lato, presumibilmente Kazakistan o Svezia dall'altro. Se le due seconde usciranno dai gironi di Innsbruck e Torino, l'abbinamento avverrà per sorteggio. Altrimenti, vale il principio per cui la seconda di un girone di Madrid giocherà contro la vincente dell'altro.

L'Italia, se arriverà come prima, sarà inserita nella parte bassa, dunque nella semifinale di Kazakistan, Svezia (più difficilmente Canada dopo il primo 0-3). Sognare in grande è davvero possibile.


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