Il norvegese lascia solo due giochi a Cameron Norrie nella finale di San Diego. E’ il suo primo titolo sui campi duri e il quinto in questa stagione: Nole, Daniil e Sasha sono a quota 4. Lo ha premiato Rod Laver
di Enzo Anderloni | 04 ottobre 2021
Impressionante la prestazione di Casper Ruud nella finale dell’ATP 250 di San Diego: il norvegese, che aveva eliminato Lorenzo Sonego nei quarti di finale, ha superato Cameron Norrie 6-0 6-2 in soli 62 minuti. Ha così conquistando il suo quinto titolo stagionale, il primo sui campi in duro. Finora si era imposto infatti quattro volte sul “rosso”: a Ginevra, Bastad, Gstaad e Kitzbuhel (le ultime tre di queste vittorie erano arrivate una dopo l’altra in tre settimane consecutive).
A premiarlo alla fine ha trovato nientemeno che un mito vivente comeRod Laver, una grande soddisfazione per il 22enne di Oslo che se l’è davvero meritata fino in fondo: con il successo californiano è infatti il tennista che ha conquistato più trofei in questo 2021, uno in più della formidabile triade formata da Djokovic, Medvedev e Zverer, tutti a quota 4.
“E’ buffo pensare di essere davanti a loro, anche perché Daniil e Novak hanno vinto tornei ben più importanti. Ovviamente cambierei volentieri i miei 5 titoli con i tre Slam di Novak: stiamo parlando di un altro livello. Però mi tengo quello che ho: sarebbe bello chiudere la stagione con il record di titoli, lo ammetto” ha commentato ridendo.
Ruud, che non aveva mai raggiunto una finale sugli “hardcourt” è partito fortissimo, comandando il gioco dall’angolo del suo rovescio e mettendo in difficoltà Norrie, più falloso del solito in avvio di partita.
Il primo set è volato via in un attimo. Un po’ più di lotta c’è stata in avvio di seconda partita ma Ruud ha fatto il break sul 3-2, con un perfetto passante di rovescio. E non ha più concesso nulla.
Ora la sua posizione nella Race to Torino, la classifica che qualifica i migliori otto giocatori della stagione per le Nitto ATP Finals è molto più solida: è all’ottavo posto con 150 punti di vantaggio sul polacco Hurkacz (9°) e 420 su Jannik Sinner (10°). Considerata l’assenza di Rafael Nadal (7°) per tutto il resto del 2021, saranno loro tre e il canadese Auger-Aliassime (11° a 605 punti da Ruud) a giocarsi gli ultimi due posti, dando per scontate le qualificazioni di Andrey Rublev e Matteo Berrettini, anche se non ancora non garantite dalla matematica.