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Forget si dimette da direttore del Roland Garros e di Bercy: al suo posto Mauresmo?

L’ex n. 4 del mondo lo annunciato stamane: guidava lo Slam parigino dal 2016 e il Masters 1000 dal 2012. Il suo contratto era in scadenza e i rapporti con il presidente della FFT, Gilles Moretton, non idilliaci. Si parla di un'offerta alla ex n.1 del mondo per il ruolo dell'ex davisman

08 dicembre 2021

Guy Forget era direttore del Roland Garros dal 2016 e del Masters 1000 di Parigi Bercy dal 2012

Guy Forget era direttore del Roland Garros dal 2016 e del Masters 1000 di Parigi Bercy dal 2012 (Foto Getty Images)

Guy Forget ha annunciato ieri mattina a Gilles Moretton, presidente della FFT, la sua decisione di lasciare le sue posizioni di direttore del Roland-Garros e del Rolex Paris Masters. E a parigi si è aperta la discussione sui motivi che hanno spinto l'ex davisman ( e poi capitano del team dei Blues) ad anticipare la fine del contratto che sarebbe scaduto il prossimo 31 dicembre. In un'intervista a L'Equipe, Forget spiega di non essere mai entrato in sintonia con il nuvo presidente della FFT, Gilles Moretton, con il quale sostiene di aver avuto sin dall'inizio dei "problemi di comunicazione".  A suo dire il neo eletto Moretton, che ha preso il posto di Berbard Guidicelli vincendo le elezioni nello scorso febbraio, ha "un suo modo di vedere la gestione dei grandi eventi del tennis francese, come è giusto e noprmale che sia", che però non ha mai condiviso.  

Una visione condivisa da Moretton con Amelie Castera, nuovo direttore generale della FFT. Secondo L'Equipe sarebbe proprio lei a spingere per il coinvolgimento, nel ruole di nuovo direttore del Roland Garros, di Amelie Mauresmo, già n.1 del mondo e coach di Top player. Non dovesse accettare, potrebbe essere la stessa Castera a gestire lo Slam parigino (come è accaduto ai tempi di uno dei suoi predecessori, Gilbert Ysern) mentre per la direzione dell'ATP Masters 1000 di Bercy la FFT sembra stia pensando ad Arnaud Clement, ex n.10 del mondo.

Nel frattempo le dimissioni di Forget fanno rumore. “Ho sempre considerato essenziali i rapporti umani; Penso che sia stato Yannick (Noah) il primo a farci sentire l’importanza di questo aspetto quando si costruisce qualcosa insieme: è stato una parte importante del successo che abbiamo avuto in Coppa Davis. È fondamentale, essenziale” ha dichiarato all’Equipe.

Oggi siamo una Federazione che sta andando bene nonostante la crisi del Covid e credo che il motore debba essere il rapporto umano, la fiducia, e se non sento questo equilibrio, questa alchimia intorno a me, non vivo bene. Non biasimo nessuno, ma nel lasciare un gruppo di persone cui voglio molto bene mi sento, al tempo stesso, molto triste e sollevato”.

Il 56enne ex numero uno francese ha guidato il Grand Slam parigino dal 2016 e il Bercy dal 2012. Sotto la sua direzione, il Roland-Garros ha inaugurato nel 2019 lo stadio Simonne-Mathieu (nella serra dei giardini di Auteuil), ha ricostruito il campo Philippe-Chatrier fino a dotarlo nel 2020 di un tetto apribile che ha permesso di inaugurare le sessioni serali dello Slam parigino.

Due volte vincitore della Coppa Davis, nel 1991 e 1996, Forget è arrivato fino al n.4 della classifica mondiale nel marzo del 1991.

Amelie Mauresmo in tribuna al Roland Garros (Foto Getty Images)

In un comunicato, la FFT ha confermato la fine del contratto dell'ex capitano della squadra francese di Coppa Davis e Fed Cup. "Guy Forget, arrivato alla scadenza del suo contratto il 31 dicembre 2021, lascia la sua posizione di direttore del torneo Roland-Garros e del Rolex Paris Masters", indica il testo. La sua successione per il Grande Slam parigino sarà annunciata nei prossimi giorni. "

"La FFT ringrazia calorosamente Guy Forget per il suo impegno e la sua condotta esemplare (...) che ha contribuito a far crescere il prestigio di questi due grandi tornei sulla scena internazionale", conclude il comunicato.

Il Comitato etico della Federazione, convocato dopo la comparsa del nome di Guy Forget sui Pandora Papers, una vicenda relativa a società offshore rivelata dal consorzio di giornalisti ICIJ, aveva scagionato l'ormai ex direttore del Roland da ogni responsabilità, si legge sul quotidiano sportivo francese L'Equipe.

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