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Djokovic usa Fucsovics per allenarsi: è pronto per la decima “semi”

Il n.1 del mondo regola l’ungherese in tre set, mette sempre più a punto i suoi colpi e si avvicina inesorabilmente al 20 titolo major che gli aprirebbe la strada a uno storico Grande Slam, da completare a settembre a New York

di | 07 luglio 2021

L'ungherese Marton Fucsovics è arrivato per la prima volta nei quarti a Wimbledon

L'ungherese Marton Fucsovics è arrivato per la prima volta nei quarti a Wimbledon ma si è dovuto inginocchiare alla superiorità di Djokovic

Quale miglior avversario dell’ungherese Marton Fucsovics per rifinire la condizione verso le semifinali dei Championships? Se ti chiami Novak Djokovic, un tennista che tira forte dritto per dritto da fondocampo, tiene lo scambio a ritmo alto, alternando anche il back di rovescio, è il tuo sparring perfetto. Uno che tira anche un pochino più forte di te ma sbaglia il doppio è la soluzione perfetta per fare un altro passettino verso quel 20esimo tiutolo Slam che ti metterebbe sullo stesso gradino di Federe e Nadal ma lanciandoti verso l’impresa definitiva, la realizzazione del Grande Slam.

Oggi sul Centre Court finalmente abitato dal 100% degli spettatori, Fucsovics è stato perfetto. Ha tenuto botta nonostante la partenza da brivido, subito sotto 5-0 con il rischio di un imbarazzante e immediato “cappotto”. Ha reagito recuperando fino a 3-5 prima di cedere la prima partita. E poi ha fatto del suo meglio: Djokovic ha dovuto sudare (un pochino) ma senza mai rischiare.

Si è dovuto impegnare in lunghi scambi alla fine dei quali ha prevalso nella maggioranza dei casi. Ha perfino subito un break e piazzato meno ace e meno vincenti del suo avversario.

Alla fine però ha chiuso in poco più di due ore con un tranquillo 6-3 6-4 6-4 che è il viatico migliore per la sua semifinale nella quale incontrerà Denis Shapovalov. Il grande talento mancino canadese è al miglior Wimbledon della sua giovane carriera ( ha da poco compiuto 22 anni) ma contro il serbo ha perso tutti e sei i precedenti

Nole è il grande favorito e non fa nulla per nascondersi, anzi. Sulla strada che porta al mito non è disposto a regalare neanche un “quindici”.

“Definirei la mia una prestazione solida – ha detto Nole a fine della partita che gli vale la decima semifinale ai Championships -. Non do mai niente per scontato ma è ovvio che giocare per raggiungere traguardi storici è di grande ispirazione per me”.

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