Ad Amburgo gli australiani, in svantaggio dopo la vittoria di Gasquet su Kubler, rimontano grazie a un “eroico” de Minaur e al doppio Ebden /Purcell. Ora guidano il girone mentre la Francia è tagliata fuori. I serbi dominano la Corea del Sud
di Enzo Anderloni | 15 settembre 2022
Alex De Minaur, per gli amici “Demon”, ha lo spirito di Coppa Davis tatuato sulla pelle e Benjamin Bonzi non è proprio Riccardo Cuor di Leone. E’ facile riassumere così la resurrezione australiana contro la Francia nel gruppo C di Amburgo, dopo che Richard Gasquet aveva battuto facilmente, 6-2 6-4, Jason Kubler nel primo singolare e Benjiamin Bonzi conduceva 4-2 nel terzo set contro Alex De Minaur.
Fino a quel punto il n.53 del mondo aveva condotto una partita aggressiva, con più colpi vincenti dell’australiano n.22 (alla fine sarebbero sti 22 a 12) e più punti vinti sotto rete (18 a 8). Però De Minaur gioca in Davis come su un campo di battaglia ed è pronto a dare sempre tutto. Bonzi invece, quando la temperatura sale, tende a sciogliersi.
Gli era già successo ieri contro Jan-Lennard Struff e aveva finito per cedere 7-5 al terzo set un punto che è poi stato determinante per il successo tedesco.
Contro De Minaur, Bonzi ha fatto tutto bene fino a un passo dal chiudere l’incontro e poi si è dissolto, rimontato dal 4-2 per lui al 7-5 De Minaur (il risultato finale in 2 ore e 8 minuti).
I tifosi d’Oltralpe sono rimasti così basiti a rimpiangere lo spirito dei vecchi Tsonga o Monfils, assenti per motivi diversi (uno si è ritirato, l’altro è infortunato), una generazione che anche se non aveva raggiunto risultati assoluti (nessun titolo Slam) ci era andata almeno vicino e quando si presentava con la maglia dei 'bleus' sapeva dare il meglio.
Come ha fatto oggi Richard Gasquet, aggregatosi alla squadra all’ultimo momento; come ha mostrato ieri nel doppio decisivo contro la Germania un vecchio bucaniere come Nicolas Mahut.
Aveva tenuto in piedi la baracca, Nicolas Mahut, un Career Grand Slam in doppio nel suo palmares, anche se non era riuscito a impedire che Krawietz e Puetz finissero per strappare il punto decisivo a lui e Rinderknech, con un colpo di coda finale.
Oggi, pur lottando come sempre, la coppia francese non ha avuto scampo contro Metthew Ebden e Max Purcell, finalisti agli Open d’Australia e vincitori a Wimbledon: la coppia dell’anno nei momenti che contano. Un break per set ha permesso al duo gialloverde, ben guidato in panchina da capitan Lleyton Hewitt di prenotare il primo posto del girone, Germania permettendo (i tedeschi ora devono affrontare il Belgio, prima del faccia a faccia con i “canguri”).
Gruppo C - Amburgo
Australia – Belgio 3-0
J. Kubler (Aus) b. Z. Bergs 6-4 1-6 6-3
A. De Minaur b. D. Goffin 6-2 6-2
Ebden/Purcell b. Gille/Vliegen 6-1 6-3
Germania – Francia 2-1
J-L. Struff (Ger) b. B. Bonzi 6-4 2-6 7-5
A. Mannarino (Fra) b. O. Otte (Ger) 6-4 6-3
K.Krawietz/T.Puet – N.Mahut/A.Rinderknech 6-2 3-6 7-6(1)
Australia – Francia 2-1
R. Gasquet (Fra) b. J. Kubler 6-2 6-4
A. De Minaur (Aus) b. B. Bonzi 6-3 1-6 6-4
Ebden/Purcell b. Rinderknech/Mahut 6-4 6-4
Tra Serbia e Corea non c’è storia
Poca poca storia oggi a Valencia nel match tra la Serbia (superata ieri dalla Spagna) e la Corea del Sud che era arrivata a un passo dal colpaccio contro il canada nella giornata d’apertura. Dusan Lajovic ha lasciato sul campo solo 4 giochi nel primo singolare e Miomir Kecmanovic ha ridimensionato in due set (6-3 6-4) quel Soonwoo Kwon che martedì aveva messo al tappeto Felix Auger-Aliassime.
Ora la squadra slava aspetta l’esito del confronto tra Spagna e Canada con una certa ansia. Se gli spagnoli, recuperato anche Alcaraz, dovessero imporsi e viaggiare verso il primato nel Gruppo A, loro avrebbero la chance di giocarsi nello scontro diretto con il canada la qualificazione ai quarti di finale di Malaga in programma il 22 novembre. Per quella data potrebbe essere disponibile Novak Djokovic e la musica sarebbe un’altra.
Gruppo B – Valencia
Canada – Corea del Sud 2-1
V. Pospisil b. Seong-Chan Hong 4-6 6-1 7-6(5)
Soonwoo Kwon b. F. Auger-Aliassime 7-6(5) 6-3
Pospisil /Auger-Aliassime b. J.Nam/M.Song 7-5 5-7 6-3
Spagna – Serbia 2-0
A.Ramos-Vinolas (Spa) b. L.Djere 2-6 7-6 (5) 7-5
R. Bautista Agut (Spa) b. M. Kecmanovic 7-6(5) 7-6(5)
Serbia – Corea del Sud 2-0
D.Lajovic (Srb) b. S.C. Hong 6-4 6-0
M. Kecmanovic (Srb) b. Soonwoo Kwon 6-3 6-4
Gli Usa vanno oltre il Kazakistan
Dopo la battaglia vinta contro la Gran Bretagna l’impegno degli Stati uniti contro il Kazakistan a Glasgow è parso di più ordinaria amministrazione. In primo luogo perché Tommy Paul nel singolare d’esordio ha lasciato solo 5 giochi a Mikhail Kukushkin. Poi perché la contesa si è risolta già dopo il faccia a faccia tra i numeri uno, con Taylor Fritz che ha lasciato un set ad Alexander Bublik ma poi ha chiuso 7-6 1-6 6-3 senza rischiare nella partita decisiva. Il fatto che Bublik e Nedovyesov abbiamo poi battuto Ram e Sock ha importanza e significato relativo: i kazaki ormai sono fuori.
Ora la pressione è tutta sulla Gran Bretagna che nel prossimo incontro affronta l’Olanda in una sora di spareggio. Vincere per Norrie e Murray significherebbe avere la possibilità di conquistare il secondo posto con un successo nell’ultimo incontro sul Kazakistan. Perdere significherebbe la fine delle speranze di chiudere almeno al secondo posto .
Gruppo D – Glasgow
Olanda – Kazakistan 2-1
T. Griekspoor (Ola) b. Kukushkin 6-1 3-6 6-3
B. Van de Zandschulp (Ola) b. A. Bublik 1-6 6-1 6-4
A. Bublik/A. Nedovyesov (Kaz) b. W. Koolhof/M. Middelkoop 6-4 1-6 6-3
Usa – Gran Bretagna 2-1
T.Paul (Usa) b. D. Evans 6-4 4-6 6-4
C. Norrie (Gb) b. T. Fritz 2-6 7-6(2) 7-5
J.Sock/R.Ram (Usa) b. A. Murray/J.Salisbury 5-7 6-4 7-5
Usa – Kazakistan 2-1
T.Paul (Usa) b. M.Kukushkin 6-1 6-4
T. Fritz (Usa) b. A. Bublik 7-6(6) 1-6 6-3
Bublik/Nedovyesov b. Ram/Sock 6-2 7-6(6)