Dopo la sconfitta con gli Usa, i padroni di casa superati anche dall’Olanda di Botic Van De Zandschulp, che batte Norrie, n.8 del mondo. Il doppio Koolhof/Middelkoop completa l’opera. Ora gli “orange” si giocheranno il primato nel girone nello scontro diretto con gli Usa
di Enzo Anderloni | 16 settembre 2022
Si era capito sin dall’esordio contro il Kazakistan che quest’Olanda del tennis non scherza. Guidata dai progressi del possente Botic Van de Zandschulp, difficile da battere (e da pronunciare) la squadra si era imposta agli spigolosi kazaki Kukushkin e Bublik già dopo i singolari e il confronto di oggi con la Gran Bretagna era vissuto come la prima grande opportunità di andare a sottrarre alle favorite del Gruppo D di Glasgow uno dei due posti in palio per i quarti di finale di Malaga a fine novembre.
Botic e compagni non se la sono lasciata sfuggire, eliminando la squadra di Andy Murray e Cameron Norrie davanti al suo pubblico.
L’entusiasmo iniziale del team guidato dall’ex grande doppista Paul Haarhuis ( un Career Grand Slam realizzato insieme al connazionale Jacco Eltingh negli Anni Novanta) era stato spento dalla prova autorevole di Dan Evans che aveva regolato Tallon Griekspoor con un doppio 6-4.
A quel punto però Van De Zandschulp, 26 anni e n.35 del mondo, tirava fuori un'altra performance brillante, come quelle che quest’anno gli hanno permesso di arrivare fino al n.22 del mondo, e stendeva letteralmente Cameron Norrie, n.8 del mondo. Il punteggio, 6-4 6-2 in un’ora e 25 minuti, dice tutto.
A quel punto la vicenda si faceva “spessa” per i padroni di casa, che mandavano in campo l’eroe nazionale Andy Murray in coppia con il n.1 del mondo della specialità Joe Salisbury per cercare di salvare la situazione.
Dall’altra parte della rete non c’erano però due sprovveduti, bensì Wesley Koolhof e Matwe Middelkoop, rispettivamente n.4 e n.24 della classifica mondiale di specialità.
Gli olandesi hanno fatto vedere che il ranking era tutt’altro che bugiardo e sono riusciti a tenere testa agli avversari aggiudicandosi il primo set alla fine di un tie-break tiratissimo (finito 9 punti a 7). Nel secondo la battaglia punto a punto proseguiva: a rompere l’equilibrio arrivava un altro tie-break: questa volta la spuntavano i “Britons”, 8 punti a 6.
Nel set decisivo, con il pubblico olandese in minoranza ma calorosissimo, era Salisbury a cedere malamente il servizio “a zero” sul 3-3. Non ci sarebbe stato tempo e spazio per rimontare.
Finiva 7-6 6-7 6-3 con l’Olanda qualificata per i quarti di finale. Si giocherà il primo posto del girone nel testa a testa con gli Usa, anche loro con due vittorie nel carnet.
Nel caso in cui l’Italia dovesse vincere il suo Gruppo A nei quarti affronterebbe la seconda classificata di questo Gruppo D: dunque la perdente nel faccia a faccia di un sabato sera in cui ci sarà parecchio in... ballo.
Gruppo D – Glasgow
Olanda – Kazakistan 2-1
T. Griekspoor b. Kukushkin 6-1 3-6 6-3
B. Van de Zanschulp b. A. Bublik 1-6 6-1 6-4
A. Bublik/A. Nedovyesov b. W. Koolhof/M. Middelkoop 6-4 1-6 6-3
Usa – Gran Bretagna 2-1
T.Paul (Usa) b. D. Evans 6-4 4-6 6-4
C. Norrie (Gb) b. T. Fritz 2-6 7-6(2) 7-5
J.Sock/R.Ram (Usa) b. A. Murray/J.Salisbury 5-7 6-4 7-5
Usa – Kazakistan 2-1
T.Paul (Usa) b. M.Kukushkin 6-1 6-4
T. Fritz (Usa) b. A. Bublik 7-6(6) 1-6 6-3
Bublik/Nedovyesov b. Ram/Sock 6-2 7-6(6)
Olanda - Gran Bretagna 2-1
D. Evans (Gbr) b. T. Griekspoor 6-4 6-4
B. Van de Zandschulp (Ola) b. C. Norrie 6-4 6-2
Koolhof/Middelkoop (Ola) b. Murray/Salisbury 7-6(7) 6-7(6) 6-3